Dell'umiltà nel canto liturgico

Nell'anarchico "mare magnum" liturgico-musicale italiano... dite la vostra!

Dell'umiltà nel canto liturgico

Messaggioda paolo89 » 31/12/2017, 12:58

- «Girolamo aveva scritto, a proposito delle parole che si leggono nella lettera agli Efesini, che i cristiani dovrebbero cantare e salmeggiare a Dio nei loro cuori (5, 9): “I giovani che nelle chiese attendono al servizio delle salmodie, devono sapere che non si deve cantare per Dio con la voce, ma con i cuori; non spalmare la gola e la voce con medicamenti, siccome si usa fare nei teatri, così che in chiesa risuonino teatralmente melodie e canzoni tornite”» [*].

Quanto moderne sono queste parole: le inoltro a tutti quei boriosetti (più o meno giovani) addetti alle chitarre e ai bonghi che infestano le nostre messe parrocchiali, illudendosi di "animare" la messa... invece, con quelle canzonette regolarmente esagitate, non fanno altro che celebrare se stessi, non considerando che l'età media dei nostri fedeli è over 70 e quei canti li mettono in bocca malvolentieri! Ma tanto - mi dicono loro - Dio non guarda alle opere, bensì al cuore... E allora perché non seguire il consiglio di Girolamo?! Statti zitto e canta nel tuo cuore!! :-D
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[*] San Girolamo, Comm. in ep. ad Eph. III, 5, in Patrologia Latina XXVI, p. 528, par. 652; citato in: Joseph Ratzinger, Fondamento teologico della musica sacra - Cenni riassuntivi della disputa postconciliare sulla musica sacra, in “La festa della fede”, Jaca Book, 1983
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Re: Dell'umiltà nel canto liturgico

Messaggioda melanik » 09/05/2018, 11:45

Mi viene in mente quel mattino che entrai in una chiesa del parmense e sentii che ogni canto era ritmato con le congas. Tum pa pa pa Tum pa pa pa. Non nascondo che subito pensai "però è anche piacevole" ma quando tutti i canti, dal salmo al canto finale, il santo, l'agnello, insomma tutti i canti erano sottolineati col Tum pa pa pa Tum pa pa pa, ho provato pena per chi era convinto di dare chissà che cosa al canto sacro. La stessa cosa succede quando tutti coloro che sanno suonare qualcosa si mettono al servizio suonando la stessa linea melodica; l'organo fa la melodia, quello che suona il violino fa la stessa cosa, chi suona il flauto anche lui fa la stessa cosa, poi le chitarre scatarrano gli accordi e via con pifferi e cornette. Poveri ragazzi che non sono istruiti e credono di fare cosa buona ma in realtà fanno sciagura della musica. Non è così che si suona, soprattutto in chiesa. Una volta fui chiamato a guidare una corale dove ognuno suonava qualcosa, quando provammo Sei Tu Signore il Pane e le chitarre facevano sbarabam sbarabam con gli accordi, mi sono fermato e dissi "guardate vi voglio un bene della Madonna" ma le chitarre proprio non ci stanno. Il vero problema non sono le chitarre o i pifferi ma la mancanza di educazione alla musica
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