l'organo in ombra

Questo forum è riservato a tutti coloro che svolgono più o meno regolare servizio di organista nel culto delle chiese cristiane in Italia.

l'organo in ombra

Messaggioda paolo89 » 06/02/2015, 21:31

Da qualche anno il mio ruolo di organista della parrocchia è stato molto messo in ombra a motivo dell’avvento del nuovo parroco che ha messo in campo (senza consultarmi) due/tre ragazzi e un coretto di giovani&adulti con canti GEN e simili: tacitamente la presenza dell’organo si è ridotta ad un preludio di 20 secondi avanti la messa e ad un postludio dopo il canto finale, postludio che nemmeno mi sento di sviluppare particolarmente, dato che in quel momento il sacro tempio si trasforma immantinente in una chiassosa piazza di mercato!

Davanti a tutto ciò io non ho osato protestare, perché ritengo di non avere alcun diritto di imporre l’uso dell’organo nella liturgia. Del resto, mi duole considerarlo, pochissimi parrocchiani si sono lamentati col parroco per questo accantonamento dell’organo!

Dunque, dato che la mia presenza è ormai connaturata alla messa domenicale e nessuno si sente di cacciarmi dicendomi «grazie, non servi più!», la convivenza è pacifica e, anzi, faccio di tutto per non dare ad intendere il mio (sommo) fastidio verso il repertorio di canti liturgici che non sono altro che il riflesso della andante secolarizzazione del culto divino nella Chiesa cattolica…

So invece di colleghi organisti che piuttosto di lasciar la scena ai chitarroidi con il loro canti da oratorio, se ne vanno alzando la polvere dai sandali!…

Leggerei volentieri altre testimonianze…

Cari saluti

Paolo O. (Monza)
paolo89
 
Messaggi: 0
Iscritto il: 23/06/2014, 12:48
Località: Monza

l'organo in ombra

Messaggioda termoelettronico » 08/02/2015, 19:17

Quindi a tutti gli effetti non hai una "funzione liturgica" nella messa.

Saresti paragonabile ad uno "spot pubblicitario" per l'organo e la sua musica. Non fraintendermi non intendo minimamente svilirti ma a tutti gli effetti ti hanno relegato a sigla di inizio e di chiusura come per darti un "contentino", forse per non deluderti definitivamente o forse per poterti "reintegrare" quando i chitarroidi danno buca.

Se venissi messo nelle tue condizioni lascerei ma non per "scrollarmi la povere dai sandali" ma per il significato che deve avere un certo tipo di musica all'interno della liturgia. In quanto principalmente credente gia' mi da tristezza constatare che manco l'alleluia viene cantato con partecipazione.
Si spingono a proporre musichette moderne nuove ma manco quelle "vecchie" riescono a cantare degnamente.
Non e' cambiando le musiche che si attirano i fedeli alle funzioni.
Ho provato a partecipare ad una messa "schitarrata" e non sono riuscito a cantare non per i miei limiti canori ma proprio per il tipo di musica che non aveva niente di sacro gia' a partire dal ritmo e mi sembrava proprio fuori luogo.

L'equazione musica da giovani=vengono i giovani a messa non e' dimostrata ne tantomeno questa musica viene cantata da tutti: basta andare a sentire le messe domenicali "dedicate" alla fascia giovanile (solitamente delle 10:00) e se ne ha la riprova.

Credo che tutto cio' dipenda inizialmente dal livello cuturale di un popolo (mai provato a sentire una funzione protestante?), dalla formazione dei suoi sacerdoti (se un celebrante ti fa omettere le parti che non vuole/non sa cantare che esempio da?) e dall' autonomia in materia che e' diretta conseguenza del livello culturale (in questo caso musicale, ma si puo' trasporre anche con l'efficienza comunicativa e qualitativa delle omelie).

Un caro saluto
termoelettronico
 
Messaggi: 0
Iscritto il: 27/12/2013, 19:36

Re: l'organo in ombra

Messaggioda riccadonati » 08/02/2015, 20:48

L'ho detto ormai in tutte le "tonalità". Il problema della musica in chiesa, risiede principalmente in chi
della liturgia è responsabile e custode e cioè il vescovo ordinario.
Ormai, mi sembra di intuire che la musica in chiesa come l'abbiamo conosciuta e studiata noi nati fino al 1965, è per usare un termine modernissimo, rottamata o in fase avanzata di rottamazione.
Lo dimostra il fatto che, ormai nei seminari si salti con estrema disinvoltura l'argomento musica liturgica e ci si aggrappi sempre più a ciò che offre internet col suo YouTube, che proprio per la sua natura diabolica di triturare ogni tipo di argomento o peggio ancora il brano musicale lo considero la peste della cultura. Il crescente è preoccupante disinteresse mostrato dai vescovi in materia liturgico musicale porta dritto ad una deriva che difficilmente sarà in futuro rimarginabile se non dietro ad un drastico e deciso cambiamento di rotta che al momento non si percepisce neanche al più chiaro degli orizzonti, anzi, si crede di far credere che ormai, i tempi sono cambiati e non è più necessario acquisire competenze specifiche per sviluppare in futuro professionalità che potrebbero aiutare moltissimi giovani a realizzare il sogno legittimo di un lavoro fatto di musica e preghiera. Va bene così! Va bene tutto e il contrario di tutto! L'importante è non rompere quel sottilissimo equilibrio che lega l'accordo della chitarra alla frase messa caso strampalata e senza senso. Appunto il senso, il senso della profondità, della spiritualità, dell'intimo rapporto con il Dio dell'universo che mi ha creato e che mi fatto simile a Lui. In questi tempi impregnati di non senso, sarebbe auspicabile almeno lì, nella liturgia definita da Benedetto XVI scuola di preghiera, provare a ridare un senso a ciò che dentro di essa e quindi dentro tutti noi si compie.
riccadonati
 
Messaggi: 0
Iscritto il: 30/06/2014, 18:30

Re: l'organo in ombra

Messaggioda melanik » 08/02/2015, 21:52

non ho mai vissuto un'esperienza così cruda, mi sono però scontrato con chi voleva impormi dei canti, a loro dire, più belli più giovani più adatti rispondendo che se li volevano se li suonavano loro. Di fronte a una situazione di accantonamento a favore dei vomiti musicali, non avrei dubbi. Prenderei le mie cose e me ne andrei senza nemmeno sbattere la porta.
melanik
 
Messaggi: 0
Iscritto il: 23/09/2014, 23:13

Re: l'organo in ombra

Messaggioda Dante » 14/02/2015, 14:21

Cercare testimonianze di questa abitudine non è difficile! La realtà è che nessuno ne parla più di tanto perché, oltre ad essere abitudine, ogni parola è inutile. L'organo e l'intero repertorio sacro liturgico è diventato profano religioso e si addice bene ad altre attività (campiscuola, azione cattolica). Ma la confusione regna sovrana e la fa da padrona.
Più che alle chitarre mi soffermerei sul repertorio. Se il repertorio fosse serio ed imposto, molti organici verrebbero eliminati, vista l'incapacità esecutiva o l'inutilità di certi strumenti (penso alle percussioni, che a differenza nostra le popolazioni africane le vivono come parte del contesto socio-culturale, quindi giustamente inserite anche nel culto). Altro tasto dolente va a colpire gli strumentisti: è meglio una chitarra suonata bene, o l'organo suonato male, che pur sempre è lo strumento per eccellenza della liturgia?
Per quanto riguarda l'assemblea e la sua indifferenza - o meglio, ignoranza -, la risposta è ancora più semplice: se ad un bambino insegni che bestemmiare è "normalità", allora crescerà con quella mentalità. Se le nostre assemblee vengono bombardate settimanalmente con concetti idioti, con parole che dicono tutto e niente, con idee dove la musica "moderna" è la via del futuro perché musica del popolo, come si può pretendere che ci sia qualcuno che alzi la voce per lamentarsi?
Posso dirti che un parroco mi ha detto questo: "Il coro non deve esserci in una parrocchia perché dà solo problemi e non fa cantare l'assemblea"... e continuando... "l'organo ormai è una cosa vecchia, il mondo è cambiato e se tu non lo capisci e insisti con le ideologie vecchie, non è questo il tuo posto". Bastava mandarmi a quel paese e "l'omelia del giorno" era completa!
Per quanto riguarda i colleghi che "se ne vanno alzando la polvere dai sandali", non è molto costruttivo: lo vedo come un bambino di 6 anni che fa i dispetti per volere quello che vuole. Non è l'organista PER la liturgia, ma è un organista per sé stesso: inutile!
Ritengo più intelligente che da parte di TUTTI coloro che collaborano nella liturgia ci fosse un fronte comune, per far capire alla Chiesa "anche con le cattive" che noi ci siamo, e che la struttura ecclesiastica dovrebbe imparare ad ammettere gli errori e lasciare a chi di dovere il proprio ruolo (io non vado a fare il sacerdote se non sono ordinato). Ma anche noi musicisti dimostriamo di essere egoisti, rinchiusi nei nostri giardinetti, paurosi nel far valere la nostra idea o di farci rispettare e, forse fra secoli, far capire che il lavoro di musicista da chiesa non è così malvagio!
Concludo dicendoti che sono un organista liturgico da 13 anni, iniziato come amatoriale e arrivato come organista che si diplomerà a breve. Ho spostato il mio servizio in un'altra parrocchia essendo stato cacciato dalla mia.
A volte fa più effetto lo spostamento di tanti granelli che di un masso solo che cade nel vuoto.
Dante
 
Messaggi: 0
Iscritto il: 12/02/2015, 20:27
Località: Romano d'Ezzelino

Re: l'organo in ombra

Messaggioda lorenzo » 21/02/2015, 13:38

Esempi di risposte e comportamenti maleducati e demenziali di preti e pretunculi vari se ne possono fare all'infinito e vanno alla pari con la loro ignoranza delle norme che la Chiesa stessa, di cui dovrebbero far parte, si è data.
E purtroppo il cattivo esempio viene dall'alto.
Da parte nostra dobbiamo comunque sempre cercare di svolgere il nostro compito (ministero?) nel modo migliore possibile e cioè prima di tutto usando l'organo * (ovviamente quando c'è), rifiutando tastierazze varie e affini e poi propronendo un repertorio serio e adatto alla liturgia (ovviamente anche moderno e contemporaneo).
Ma sempre senza arroccarsi in battaglie ideologiche o posizioni oltranzistiche.
Se il parrocco della nostra parrocchia non ci vuole (nemo propheta in patria!), amen.
Ci sono comunque tantissime parrocchie in Italia che ancora cercano e apprezzano un bravo organista (che poi siano anche disposte a pagarlo è un altro discorso ...).

* c'è un numero impressionante di pseudoorganisti che preferisce il pornofono e non suona l'organo perchè bisogna fare le scale, perchè è lontano (anche quando è a 4/5 metri!), perchè "gli mancano i tasti" (sentita io da un diplomato riferendendosi ad un organo con ottava corta!), perchè non è adatto (cosa voglia dire non si sa) e per mille altre scuse ridicole.
E allora, se noi per primi non suoniamo gli organi, che cosa pretendiamo dagli altri?
lorenzo
 
Messaggi: 0
Iscritto il: 09/07/2013, 16:54

Re: l'organo in ombra

Messaggioda enrico51 » 10/04/2015, 16:39

Caro Paolo, per me vale il vecchio detto " chi non mi vuole non mi merita ", mi sembra adatto riferito all'organo all'interno della Chiesa. Io se fossi in te eviterei di convivere con le chitarre semmai proporrei di alternare le funzioni: una loro e una tu. Poi sarà la gente a stabilire quale è la più adatta. Se decideranno che sono meglio le chitarre, se le ascoltino pure, io cambierei aria.
enrico51
 
Messaggi: 0
Iscritto il: 13/08/2013, 11:34

Re: l'organo in ombra

Messaggioda Fioramonti Antonio » 19/04/2016, 1:46

Salve a tutti,
forse a me succede qualcosa di simile . Alla messa della Domenica mi toccano gli ormai "famosi" pochi secondi durante l'ingresso dei celebranti, poi sono riuscito a "strappare" le acclamazioni (mistero della Fede, Amen, Padre Nostro e Tuo è il Regno), raramente riesco a suonare due note dopo la comunione (sempre su mia richiesta), e alla fine, tra trambusto generale dovrei cercare cosa? a si, suonare...
Messo in queste condizioni da chi? un coro che canta dieci pezzi in tutto, i cui componenti arrivano (quando arrivano) all'ultimo minuto, chitarre "zappate" e quant'altro...non so per quanto resisterò....l'unica cosa che mi trattiene è il fatto che possa suonare (da solo a "chiesa chiusa") durante la settimana su un Morettini del 1857, che è uno strumento eccezionale . Dovrei proseguire con altri problemi che ci sono ma mi fermo qui . La pazienza è al limite...grazie dell'attenzione.
Fioramonti Antonio
 
Messaggi: 0
Iscritto il: 24/01/2016, 20:24

Re: l'organo in ombra

Messaggioda melanik » 27/05/2018, 11:50

Credo che il sistema meno peggiore sia quello di mediare. Purtroppo l'ignoranza, che è peggio del l'arroganza, domina in molti ambienti come quello che a noi interessa. Dunque è tanto inutile forzare la mano e sforzarsi di imporre direttamente quello che noi vorremmo musicalmente parlando. Lascerei pur qualche GEN multicolore, magari per il Santo o Alleluja, e riservarsi qualcosa di più serio per Ingresso, Comunione, ecc. In questo modo l'assemblea potrebbe rendersi conto di cosa è bello e cosa è dozzinale. A me è capitato di preparare un coro e dirigerlo e farlo per i canti "seri" e per i chitarrini lasciare la direzione. Molti furono i commenti gratificanti per i canti "seri" anche da parte di quei coristi abituati alle canzonette. Credo di aver lasciato un segno poiché mi capita ancora adesso a distanza di tempo si sentire gli elogi per aver preparato dei bei canti. In tutti i modi mai e poi mai farei tacere l'organo, si tratta di scelte, certo anche nostre
melanik
 
Messaggi: 0
Iscritto il: 23/09/2014, 23:13


Torna a organisti liturgici

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite

cron