da samueleave » 15/11/2015, 23:53
Non posso che condividere ad una prima superficiale e bonaria valutazione. Ma se conduciamo in profondità l'analisi dobbiamo riconoscere che la musica sacra di Bach (affetti, figure musicali, stilemi linguistici, numerologia e funzione liturgica dei brani) valorizza intrinsecamente e con grande efficacia lo spirito protestante e il testo della versione luterana anche nei corali di derivazione gregoriana. E se è intuitivo come il comune fedele non possa riconoscere nulla di tutto questo, tuttavia, la musica penetra nell'inconscio e lì vi deposita e stratifica significati. Allora sono convinto che un bravo organista liturgico cattolico debba considerare anche questo: che essendo la musica un linguaggio, se è veramente grande musica (liturgica), specialmente nella liturgia essa veicola messaggi extramusicali anche confessionali. Non a caso il movimento letterario francese della Renouveau Catholique è collegato con un filo rosso alla musica di Messiaen, Paget, Lourié, Tournemire e alle opere dei benedettini Marmion e Guéranger. E i musicisti che ho citato scrivevano musica sacra con una profonda e lucidissima cognizione della "rinnovata" teologia e filosofia cattolica. Tale consapevolezza si può trovare in pressochè tutti i livelli di analisi delle loro composizioni (in primis il continuo riferimento a temi gregoriani). Come in Bach, in questi autori si trova molto di più che ottima musica e cioè, per i suoi molteplici significati "ipertestuali", si può veramente dire che è musica ottimamente cattolica!