Organo e Liturgia

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Pagare l'organista o non pagarlo?

Nel luglio 2008 don Bruno Fasani sul settimanale cattolico "Verona fedele", in proposito alla questione del pagamento degli organisti, ha scritto: «Quando entrasse la logica che tutto ha un prezzo, la fede finirebbe per perdere la sua forza e il suo linguaggio. Tra un catechista che si facesse pagare e l'idraulico che ripara la caldaia del riscaldamento non ci sarebbe alcuna differenza. E questo non porterebbe certo in alto il livello evangelico della comunità cristiana».

Pagare l'organista o non pagarlo?

Messa così la questione non ha senso; come pure non ha senso limitarsi alla considerazione che il suo è un servizio doveroso alla comunità, come quello del catechista o delle signore che il lunedì mattina puliscono la chiesa. C'è bisogno di qualche riflessione in più.

 

Precisazione di Lorenzo Marzona

Accanto a quanto sopra, ccorre ribadire a chiare lettere che l'AIOC-Associazione Italiana Organisti di Chiesa desidera accogliere, sostenere ed in quanto possibile aiutare TUTTI coloro che si preoccupano di fare in modo che le nostre liturgie vedano ancora la presenza della Musica Sacra, sia quelli che intendono farlo in modo volontaristico e gratuito, sia quelli che invece aspirano ad un servizio maggiormente professionale con il riconoscimento di un compenso economico.


Ciò premesso, in brevissima sintesi:

Commento di Lorenzo Marzona

«Per quanto riguarda il Canone 230 esso regola l'assunzione liturgica dei ministeri di lettore e di accolito. Avendo tale assunzione appunto solo valore liturgico, è ovvio che non possa avere effetti economici e civilistici. Il fatto che non sia citato il ministero del musicista, ma solo quello del cantore, conferma ulteriormente che esso, per la sua natura, ha caratteristiche specifiche non assimilabili a quelle del lettore, dell'accolito e del semplice cantore».

Chi serve l'altare, viva dell'altare

Il diritto alla retribuzione per l'organista professionista, ministro specializzato al servizio della Sacra Liturgia, è sancito dall'Apostolo nel seguente passo tratto dalla prima lettera di Corinzi:


"Non sapete che coloro che celebrano il culto traggono il vitto dal culto, e coloro che attendono all`altare hanno parte dell`altare?"


("Nescitis quoniam, qui sacra operantur, quae de sacrario sunt, edunt; qui altari deserviunt, cum altari participantur?")

Pregare due volte

Un sodalizio tra quanti suonano l'organo in chiesa per veder riconosciuta la loro professionalità e perfezionare la formazione. È lo scopo dell' "Associazione italiana organisti di Chiesa" (Aioc), fondata nel 1994, i cui aderenti si sono incontrati a Roma il 17 e 18 luglio scorsi per la 4a Assemblea nazionale degli organisti e degli operatori musicali nella liturgia. Ai partecipanti è giunto il messaggio augurale del card.

La musica organistica e la liturgia cattolica

 

Introduzione

 

Ci occuperemo, in questo studio, dell'organo e della musica organistica nella liturgia della Chiesa Cattolica di rito latino, attraverso una lettura dei principali documenti di Magistero.

 

 

Qualche riflessione in forma di domanda e risposta (Marzona)

 

 

1 - E' positivo per il mondo organistico il restauro degli strumenti antichi ?

 

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