A chi legge.
Chi ha modo di frequentare il mondo organistico italiano avrà notato che, in genere, ogni organista di chiesa non fa che pensare al proprio orticello perché, data l'anarchia liturgico-musicale in parrocchia e la mancanza di una severa regolamentazione, da parte della Chiesa, circa l'utilizzo extra-liturgico degli strumenti, se uno diventa organista "titolare" [*] in una chiesa, subito mette in piedi una rassegna di concerti (per fare scambi con altri colleghi disponibili), registrare cd, organizzare corsi e tutto quanto contribuisca al proprio tornaconto personale...
Tutto ciò non è certo deprecabile e, inoltre, facilitato (ahimé) dal sempre minor interesse del clero e del popolo per l'utilizzo dell'organo nel culto divino.
Ora, appurato che la CEI non ripeterà di certo con la categoria degli http://www.organisti.it l'errore di tirarsi la zappa sui piedi come fece stipulando il contratto nazionale con quella dei http://www.sacristi.it , inutile illudersi che in Italia si possa rispondere «l'organista» alal domanda «che lavoro fai?».
Nonostante ciò, dato che non è raro sentire di un parroco che "caccia" l'organista perché a messa si preferiscono le chitarre, io credo che un SODALIZIO DI ORGANISTI PROFESSIONISTI contribuirebbe a rafforzare l'interesse pubblico verso l'organo "macchina" musicale!
Ovvero, un'ASSOCIAZIONE LAICA e libera dalle restrizioni di un clero sempre meno interessato alla valorizzazione del canto e della musica nel culto, anche se con la Chiesa rimarrebbe ovviamente necessario intrattenere relazioni cordiali...
Un'associazione che precipuamente si occupi della tutela e valorizzazione dell'ingente patrimonio organario italiano... l'aspetto liturgico, semmai, verrà da sé, dato che è pur sempre non indifferente l'interesse di tanti organisti professionisti per il servizio liturgico.
Chi ci sta a diventare socio fondatore della nuova associazione organisti professionisti, scriva al sito degli organisti italiani "Organi & Organisti" https://www.organieorganisti.it , facendo riferimento alla presente, e ci si metterà d'accordo per un preventivo incontro de visu et auditu!
Ad ogni modo, sarei lieto comunque di ricevere il Vostro parere.
Grazie per la cortese attenzione e cordiali saluti.
Paolo Bottini (http://www.paolobottini.it)
[*] sulla definizione "organista titolare" vedasi il mio scritto http://liturgiaetmusica.blogspot.it/201 ... olare.html