uso non ortodosso dei registri

Recentemente mi è capitato di notare che in occasione delle funzioni liturgiche la gente preferisce sentire il suono dell'organo con registri che non sarebbero proprio indicati secondo i canoni più classici ma che, evidentemente, vanno più sul profondo dei sentimenti. Che fare? Assecondare la gente oppure " istruirla" imponendo suoni più ortodossi ma di effetto non immediato?