Sull'organo "Serassi" della chiesa ducale di Colorno

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Sull'organo "Serassi" della chiesa ducale di Colorno

Messaggioda Moderator Fori » 14/06/2021, 17:44

L'altro giorno ho avuto modo di provare il famoso Serassi di S. Liborio, la ducale chiesa annessa alla Reggia di Colorno: devo dire che, passati 36 anni dal restauro, abbisognerebbe sicuramente di un nuovo intervento di straordinaria manutenzione...

Ma la cosa che più mi stupisce è che la Provincia di Parma - proprietaria di chiesa e organo, se ho ben capito - non fa nulla per valorizzare un così singolare strumento, se non finanziare (che, comunque, è già tanto!) il piccolo festival organistico che continua a tenersi in settembre grazie alla tenacia organizzativa di Federico Lorenzani, presidente dell'associazione culturale "Giuseppe Serassi" di Guastalla (RE).

In chiesa vi sono periodiche visite guidate: basterebbe promuovere audizioni dell'organo per assicurare una vita "normale" ad un apparato che non è solo un quadro o una statua da guardare, ma una macchina da salva-guardare!!

Sarebbe sicuramente di grande successo proporre anche una sorta di annuale giornata serassiana che, opportunamente pubblicizzata, attirerebbe organisti ed appassionati da tutta Italia, magari collegando a Colorno la visita altri serassoni tipo Urgnano, S. Alessandro in Colonna a Bergamo...

Insomma, siamo alle solite...
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Re: Sull'organo "Serassi" della chiesa ducale di COLORNO

Messaggioda melanik » 15/06/2021, 8:12

Il Serassi di Colorno, uno dei più pregevoli organi italiani che tace quasi sempre, tranne durante la rassegna che si tiene ogni anno in settembre, per il resto del tempo se ne sta nel silenzio più assordante.

Ricordo quando, dopo l'imponente restauro più di 30 anni fa, fu inaugurato e conservo ancora il manifesto che veniva omaggiato ai presenti; magari un giorno diventerà una stampa preziosa! Inizialmente ai concerti c'erano molti presenti, anche semplici profani come me e in molti rimanevamo un po' "sconcertati"; il repertorio scelto e rigorosamente adatto all'intonazione mesotonica dello strumento non era proprio alla portata di tutti dunque riservato a più esperti conoscitori della letteratura organistica.

Mi permetto di dire che uno strumento restaurato che non si usa è un po' un mezzo delitto e questo mi ferisce il cuore.

Credo con convinzione che il famoso Serassi colornese dovrebbe essere usato molto più spesso e (ora dico una follia): poiché le visite guidate alla reggia di Colorno terminano proprio in quella San Liborio tanto amata dal Duca, perché non lasciare uscire i visitatori con un assaggio musicale anche di soli cinque minuti?

Permettetemi una digressione, quando andai a visitare la cattedrale di Oliwa in Polonia dove c'è un organo grandioso, la visita terminava proprio con un breve esecuzione organistica che lasciava tutti meravigliati. Non solo l'organo suonava sempre ma, veniva anche suonato da allievi non propriamente concertisti.

Non si potrebbe fare la stessa cosa anche nella nostra Colorno? Come faceva, ad esempio, il compianto Ugo Leoni alla Steccata di Parma, dove molti organisti, ma anche appassionati, nonché scolaresche, avevano l'opportunità di suonare l'organo e di poterlo visionare "dentro la pancia del mostro"!

Mi domando: non si può, non si vuole, oppure chi suonerebbe vuole troppi soldi, o forse chi dovrebbe occuparsene non ha le capacità per farlo?!...
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Re: Sull'organo "Serassi" della chiesa ducale di COLORNO

Messaggioda lorenzo » 22/07/2021, 17:03

Melanik, bella proposta!
Come giustamente dici, basterebbe poco, anche in termini di spesa.
Servirebbero però sensibilità e preparazione culturale.
Due elementi che latitano nell'Italia attuale dove le figure di riferimento, anche a livello culturale (!!!), sono i Ferragnez.
Purtroppo un perfetto esempio della situazione in cui viviamo.
Non mi consta, peraltro, che il Conservatorio locale abbia mai avanzato né proposte né iniziative in tal senso.
E se non siamo per primi noi organisti a darci da fare è inutile sperare nella pappa pronta dal cielo.
lorenzo
 
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