da pigieffe » 18/02/2014, 8:45
Caro Magister Bachius,
mi unisco al tuo augurio. Peccato, però, che le parrocchie godano di ampia autonomia (forse troppa) liturgica e che alla gran maggioranza dei parroci poco importi della qualità degli organisti e della musica che questi propongono o possono proporre. L'epoca Giombini, iniziata negli anni '60, non è ancora finita e non se ne vede la fine. Nella mia parrocchia credo di essere tollerato solo perchè non c'è nessun chitarraro (chitarrista sarebbe troppo) disposto a levarsi dal letto all'alba e suonare alla messa delle 9:30, diversamente mi sarebbe già stato chiesto di cedergli il posto. Auspico una nuova riforma liturgica che intervenga su tre fronti: quello della parola (le prediche sono spessissimo improvvisate, piene di luoghi comuni, troppo brevi per risultare esegetiche delle letture), della musica (dovremmo tornare ad ascoltarne di propria, vedi il Gregoriano, come preludi e interludi, per esempio, proposti dal solo organo: chi ha detto che si debba sempre cantare?), del silenzio: si, le nostre celebrazioni mancano di spazi di silenzio meditativo che pure dovrebbero esserci. A questo temo non si arriverà mai senza un intervento "dall'alto", e in alto ci stanno i vescovi, la CEI, il Santo Padre, il Buon Dio che spero un giorno illumini la sua Chiesa ispirandoci tutti.
Un saluto dorico.
Pigieffe