L'organista ci ha lasciato....

Buongiorno a tutti amici organisti!
Mi chiamo Marco e sono nuovo di questo forum e voglio dare il mio piccolo contributo raccontandoVi la mia "triste storia".
Tutto ha inizio la notte del 23/10/2015,si scatenò un incendio all'interno della mia abitazione.
Grazie a Dio, sia io che la mia famiglia, stiamo tutti bene.
Pochi giorni dopo l'accaduto, ebbi subito la premura di avvisare il maestro della corale, avvisandolo,
con larghissimo anticipo, di non contare sulla mia presenza per le prove del coro e per le funzioni avvenire del Natale.
D'altronde mi ritrovavo senza casa, senza vestiti e senza possibilità di prepararmi al repertorio preventivato,
senza contare che comunque a livello mentale e morale non ero molto lucido e sereno.
Purtoppo, la "problematica" della mia temporanea assenza, venne presa con leggerezza, cosicchè, a Natale,
la corale si ritrova ad animare le funzioni a cappella.
Vi lascio immaginare i commenti in proposito che all'interno del gruppo "son girati"sul mio conto.
Ciliegina sulla torta, il parroco, che alla fine della Santa Messa di Natale, fa notare all'assemblea presente, la bravura della corale
ad animare la celebrazione nonostante l'assenza dell'organo, in quanto "L'ORGANISTA CI HA ABBANDONATO"...
A Gennaio, incontro il maestro della corale ed io, dispiaciuto per le difficoltà incontrate per la mia assenza, decido, nonostante fossi ancora fuori casa,di farmi forza e di rendermi immediatamente disponibile a riprendere il mio servizio, chiedendo scusa per il disguido da me creato...
La mia disponibilità a ricominciare, al momento, venne subito presa con grande gioia e gratitudine; sembrava che di lì a poco, sarei tornato ad accompagnare il coro, come sempre, da dieci anni a questa parte.
Ed invece, un mese dopo, vengo a scoprire per "vie traverse", che il gruppo aveva già deciso da tempo di sostituirmi con un altro organista di una parrocchia vicina,in quanto, il sottoscritto, era inaffidabile e troppo "suscettibile agli eventi"...una "primadonna".
In dieci anni di servizio come organista liturgico, posso serenamente dire che non sono MAI mancato una volta ad un impegno.
La mia grande passione per la musica e l'organo, non m'hanno mai fatto sentire il "peso" di dover essere presente il venerdi sera alle prove del coro,il sabato sera e la domenica mattina per le Messe.
Certo, con la famiglia e due figli, non sempre è stato facile e in più di una volta mi son sentito un pò "tirato" e stanco, senza comunque abbandonare mai la mia grande passione.
Purtroppo questo è il ringraziamento che ho ricevuto e che, solo oggi sono riuscito a "digerire", per poter dire che, prima o poi,potrò suonare di nuovo per un'altra parrocchia "bisognosa"...
Nel frattempo continuo a studiare ogni giorno, tenendomi pronto per quando "toccherà di nuovo a me".
Grazie a tutti!
Mi chiamo Marco e sono nuovo di questo forum e voglio dare il mio piccolo contributo raccontandoVi la mia "triste storia".
Tutto ha inizio la notte del 23/10/2015,si scatenò un incendio all'interno della mia abitazione.
Grazie a Dio, sia io che la mia famiglia, stiamo tutti bene.
Pochi giorni dopo l'accaduto, ebbi subito la premura di avvisare il maestro della corale, avvisandolo,
con larghissimo anticipo, di non contare sulla mia presenza per le prove del coro e per le funzioni avvenire del Natale.
D'altronde mi ritrovavo senza casa, senza vestiti e senza possibilità di prepararmi al repertorio preventivato,
senza contare che comunque a livello mentale e morale non ero molto lucido e sereno.
Purtoppo, la "problematica" della mia temporanea assenza, venne presa con leggerezza, cosicchè, a Natale,
la corale si ritrova ad animare le funzioni a cappella.
Vi lascio immaginare i commenti in proposito che all'interno del gruppo "son girati"sul mio conto.
Ciliegina sulla torta, il parroco, che alla fine della Santa Messa di Natale, fa notare all'assemblea presente, la bravura della corale
ad animare la celebrazione nonostante l'assenza dell'organo, in quanto "L'ORGANISTA CI HA ABBANDONATO"...
A Gennaio, incontro il maestro della corale ed io, dispiaciuto per le difficoltà incontrate per la mia assenza, decido, nonostante fossi ancora fuori casa,di farmi forza e di rendermi immediatamente disponibile a riprendere il mio servizio, chiedendo scusa per il disguido da me creato...
La mia disponibilità a ricominciare, al momento, venne subito presa con grande gioia e gratitudine; sembrava che di lì a poco, sarei tornato ad accompagnare il coro, come sempre, da dieci anni a questa parte.
Ed invece, un mese dopo, vengo a scoprire per "vie traverse", che il gruppo aveva già deciso da tempo di sostituirmi con un altro organista di una parrocchia vicina,in quanto, il sottoscritto, era inaffidabile e troppo "suscettibile agli eventi"...una "primadonna".
In dieci anni di servizio come organista liturgico, posso serenamente dire che non sono MAI mancato una volta ad un impegno.
La mia grande passione per la musica e l'organo, non m'hanno mai fatto sentire il "peso" di dover essere presente il venerdi sera alle prove del coro,il sabato sera e la domenica mattina per le Messe.
Certo, con la famiglia e due figli, non sempre è stato facile e in più di una volta mi son sentito un pò "tirato" e stanco, senza comunque abbandonare mai la mia grande passione.
Purtroppo questo è il ringraziamento che ho ricevuto e che, solo oggi sono riuscito a "digerire", per poter dire che, prima o poi,potrò suonare di nuovo per un'altra parrocchia "bisognosa"...
Nel frattempo continuo a studiare ogni giorno, tenendomi pronto per quando "toccherà di nuovo a me".
Grazie a tutti!