da stefanorattini » 16/03/2014, 22:33
L'improvvisazione organistica, attività molto fiorente in tutte le epoche e in ogni scuola organistica storica, ha ripreso vigore nel nostro Paese dopo decenni di oblio e torna ad essere materia di studio. La ricerca filologica, che ha catalizzato a lungo le energie di musicisti e musicologi, lascia ora il posto ad una rinnovata voglia di creatività pratica, sull'esempio di quanto è sempre avvenuto nei paesi ove l'organo abbia un suo posto sulla scena culturale. In Italia mancavano gli insegnanti e gli esempi da seguire: il taglio con la tradizione fu così netto che venne a rompersi definitivamente la catena tra insegnanti ed allievi. Negli ultimi tempi, una facilitata mobilità internazionale e la disponibilità di registrazioni, video e documenti, ha permesso ad un ancora sparuto, ma pur convinto e agguerrito manipolo di organisti appassionati, di recarsi all'estero, di imparare, di approfondire e di riportare poi in Italia della semente buona, che ci auguriamo dia in futuro una messe rigogliosa e abbondante. Ora, molti sono gli organisti, specialmente tra i giovani, che sono curiosi di sapere, di condividere, che hanno dubbi, richieste, che desiderano consigli, delucidazioni in materia. Il presente spazio si propone quale riferimento, al di qua delle Alpi, per l'Improvvisazione Organistica. Non sarà l'ennesimo ricettacolo di lamentele contro il clero, la chiesa e le chitarre, ma uno strumento agile, dove chi cerca una risposta la possa agilmente trovare. Stefano Rattini