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Forum sull'Improvvisazione Organistica

MessaggioInviato: 16/03/2014, 22:33
da stefanorattini
L'improvvisazione organistica, attività molto fiorente in tutte le epoche e in ogni scuola organistica storica, ha ripreso vigore nel nostro Paese dopo decenni di oblio e torna ad essere materia di studio. La ricerca filologica, che ha catalizzato a lungo le energie di musicisti e musicologi, lascia ora il posto ad una rinnovata voglia di creatività pratica, sull'esempio di quanto è sempre avvenuto nei paesi ove l'organo abbia un suo posto sulla scena culturale. In Italia mancavano gli insegnanti e gli esempi da seguire: il taglio con la tradizione fu così netto che venne a rompersi definitivamente la catena tra insegnanti ed allievi. Negli ultimi tempi, una facilitata mobilità internazionale e la disponibilità di registrazioni, video e documenti, ha permesso ad un ancora sparuto, ma pur convinto e agguerrito manipolo di organisti appassionati, di recarsi all'estero, di imparare, di approfondire e di riportare poi in Italia della semente buona, che ci auguriamo dia in futuro una messe rigogliosa e abbondante. Ora, molti sono gli organisti, specialmente tra i giovani, che sono curiosi di sapere, di condividere, che hanno dubbi, richieste, che desiderano consigli, delucidazioni in materia. Il presente spazio si propone quale riferimento, al di qua delle Alpi, per l'Improvvisazione Organistica. Non sarà l'ennesimo ricettacolo di lamentele contro il clero, la chiesa e le chitarre, ma uno strumento agile, dove chi cerca una risposta la possa agilmente trovare. Stefano Rattini

Re: Forum sull'Improvvisazione Organistica

MessaggioInviato: 25/03/2014, 12:57
da filippo
E' una delle tante vie per ridarre vigore e interesse a questo favoloso strumento! Grazie stefano! Ammiro la tua abilità in questa pratica. Complimenti vivissimi

Re: Forum sull'Improvvisazione Organistica

MessaggioInviato: 07/07/2014, 20:11
da paolo89
Stimatissimo Maestro Rattini,

quale partecipante al penultimo corso d'improvvisazione organistica da Ella tenuto per conto di AIOC tra Cremona eTrento (v. http://win.organieorganisti.it/improvvisazione.htm ), non posso che incoraggiare tutti i partecipanti a questo forum ad intraprendere quest'arte, così utile al culto divino della Chiesa cattolica, in quanto solamente tramite la creazione estemporanea nell'hic et nunc del rito si può fare da efficace tramite tra la Parola di Dio proclamata e recepita dai fedeli presenti.

Voglio dire che che l'organista può diventare, grazie all'arte dell'improvvisazione, un vero e proprio esegeta del momento liturgico, essendo in grado di amplificare in qualche modo il messaggio evangelico, mediante adeguata sonorizzazione di volta in volta adattata al significato delle parole e/o del rito che si celebra...

Naturalmente questa facoltà la si apprende con anni di costante esercizio: studiare improvvisazione all'organo non è differente dallo studio rigoroso del contrappunto, della fuga e della composizione in generale!

Mi auguro con questo mio breve scritto aver stimolato anche solo due o tre ad intraprendere lo studio sistematico dell'improvvisazione organistica!

Cordiali saluti

Paolo Organo (Monza)

Re: Forum sull'Improvvisazione Organistica

MessaggioInviato: 19/07/2014, 7:22
da Cinghiale
Articolo lodevole: purtroppo, chi scrive, sovente, riesce a pensare della musica, ma incontra notevoli difficoltà a tradurre il pensiero in atti da compiere sullo Strumento, come uno che concepisse il linguaggio, ma fosse incapace di parlare o di scrivere.

Re: Forum sull'Improvvisazione Organistica

MessaggioInviato: 02/10/2014, 14:35
da pigieffe
Rileggo a distanza di tempo l'intervento in cui Filippo dichiara di non conoscere la musica ma di sapere improvvisare. Oggi leggo l'articolo di Paolo89 che parla dell'organista liturgico come di un vero e proprio esegeta in musica delle Scritture. A Filippo ho scritto, esprimendo ammirazione, di dirmi dove andarlo a sentire che, se fosse stato entro un certo raggio, sarei andato ad ascoltarlo. Ora, non posso che condividere l'osservazione di Cinghiale: come tanti, mi sono anch'io cimentato con contrappunto e fuga nel corso di composizione ma per quanto sia io convinto di conoscere l'armonia, dal sapersi destreggiare nelle concatenazioni armoniche al tradurre in musica improvvisando quanto ho appena ascoltato durante la Liturgia della Parola, mi pare che il passo sia abbastanza lungo per cui anch'io mi perdo nel gesto tecnico-esecutivo dimenticandomi quello "esegetico". La mia improvvisazione si limita pertanto ai tempi morti delle celebrazioni dove compito e risultato sono alla mia portata. Se me ne fosse data la possibilità, andrei ad ascoltare Paolo89 commentare l'incipit di Giovanni "All'inizio era il Verbo ..." o qualche stralcio dalla Lettera di Paolo ai Romani, giusto per capire come sia possibile per un ascoltatore cogliere il nesso tra le due cose.
Un saluto a tutti.
Pigieffe