Sulle messe "virtuali" nonché sulle tele-messe

Nell'anarchico "mare magnum" liturgico-musicale italiano... dite la vostra!

Sulle messe "virtuali" nonché sulle tele-messe

Messaggioda Giuseppe Bailotto » 23/04/2020, 15:54

Cito dalla lettera che tale David Critchley (da Winslow, Buckinghamshire, Regno Unito) inviò a Sandro Magister il 22 aprile 2020 (pubblicata in rete nel blog "Settimo Cielo" per conto di «L'Espresso») ponendosi domande sull'opportunità o meno di assistere a tele-messe: «[...] Che dire delle persone che amano ascoltare concerti sacri, ma non vanno a messa? Non potrebbero finire con l’assistere a una messa online per il piacere della musica? [...]». Do la mia risposta. Sicuramente in Italia assistere ad una messa in cui vi sia musica e/o canto eseguiti come il salmista comanda («Cantate inni con arte» - Salmo 46,8) è cosa abbastanza rara, in quanto canto e musica per il culto vengono quasi sempre affidati a chiunque abbia solo un briciolo di buona volontà (Dio guarda al cuore - si dice - non alle opere), ma scarsa competenza non solo musicale ma anche liturgica... Quindi è sicuramente di buon auspicio sperare che vi siano tante conversioni al cattolicesimo grazie alla visione di messe in internet e/o televisione nelle quali canto e musica siano affidate a professionisti o comunque a gente che sa suonare e/o cantare decorosamente!... :-)
Giuseppe Bailotto
 
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