Gli organisti liturgici, vanno pagati o no?

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Gli organisti liturgici, vanno pagati o no?

Messaggioda manuelcopertino08 » 29/01/2023, 15:56

Ciao a tutti,
ho bisogno di un parere: gli organisti che suonano nelle parrocchie devono essere pagati o no??
manuelcopertino08
 
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Re: Gli organisti liturgici, vanno pagati o no?

Messaggioda Moderator Fori » 31/01/2023, 12:23

... domanda apparentemente banale... Per approfondire: https://www.organieorganisti.it/remuner ... sta-chiesa
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Re: Gli organisti liturgici, vanno pagati o no?

Messaggioda GabryJ84 » 31/01/2023, 12:29

Nella mia parrocchia, nella mia città di origine, non è in uso pagare gli organisti, nè quelli diplomati, nè quelli non diplomati (suono lì da 32 anni, siamo in 3, nessuno diplomato) e in quella "zona" l'organista suona e basta.
Nella mia città di adozione invece la situazione è a macchia di leopardo ma in questo caso nella zona di riferimento è richiesto quasi sempre che l'organista si produca anche in esibizioni canore al microfono mentre suona. La cosa non dipende dall'avere o meno un diploma, ma dalla manica del parroco. In alcuni posti pagano 20€ a messa, 50€ col vespro (so di gente che con questo sistema si fa anche 1800€ puliti al mese), in altri, alla richiesta di soldi il parroco storce il naso e inizia a dire che si suona per servizio e non per guadagno e altrettanto conosco gente che non è più andata a suonare dopo un po' che non riceveva nulla. In nessun caso conosco gente "assunta", nel senso che chiunque suoni lo fa...con accordi verbali.
In entrambi i casi credo che la cosa dipenda anche dalla provenienza dell'organista (è chiaro che se vivo a Moncalieri e devo andare a suonare a Torino almeno un rimborso spese per il gasolio uno potrebbe aspettarselo, se uno vive all'interno della parrocchia e fa 500 metri a piedi non ha spese "vive" da sostenere anche se di fatto un organista presta la sua opera in fatto di tempo (specie nella settimana santa da noi si suona, tra prove, confessioni comunitarie, triduo etc, per 7 giorni quasi di fila) e di competenze, quindi secondo me al netto di situazioni affettive consolidate, almeno un riconoscimento simbolico dovrebbe essere corrisposto.
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Re: Gli organisti liturgici, vanno pagati o no?

Messaggioda Gioele97 » 31/01/2023, 12:33

Buongiorno,
Quella scritta qui è un'analisi frutto di pareri personali.
A mio avviso il riconoscimento è doveroso e deve essere commisurato all'impegno richiesto e al livello di competenza dell'organista/direttore/kapellmeister interessato. Anche con queste azioni di carattere economico si può pensare di valorizzare nuovamente la figura dell'organista/kapellmeister come punto di riferimento per la musica liturgica nelle varie comunità parrocchiali, coordinatore di iniziative liturgico-musicali, concertistiche per quanto riguarda la musica sacra, formatore musicale. Seppur di fondamentale importanza in quanto queste iniziative elevano automaticamente la qualità della liturgia, ci si scontra ancora con la dura e triste realtà tipicamente italiana nella quale l'organista liturgico nel 99% dei casi svolge le sue mansioni a titolo volontario dopo aver investito molti anni della sua vita in studio e formazione. Questo è conseguenza della scarsa sensibilità e cultura generale musicale che abbiamo in Italia ad ogni livello sociale ed ecclesiale, dalle fasce più basse ma soprattutto a quelle più alte.
Nella speranza che qualcosa possa cambiare anche nel nostro Paese e nelle Nostre Diocesi, vi ringrazio per la possibilità di scrivere in questo blog e vi saluto cordialmente.

Gioele A.
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Re: Gli organisti liturgici, vanno pagati o no?

Messaggioda Marco Ghiglione » 01/02/2023, 1:07

Buonasera.
Esistono due casi principali, ma il comune denominatore dovrebbe essere, oltre alla sensibilità spirituale ed artistica, la competenza dell'organista. La Chiesa non dovrebbe accettare suonatori improvvisati o quasi, così come il celebrante non sbaglia i congiuntivi nell'omelia. Se l'accettazione di chi non sa suonare è mirata a fornire un tocco di umiltà in ciò che umile non è, peggio ancora: c'è l'aggravante dell'ipocrisia.
Il primo caso riguarda il professionista (concertista, docente...) o il "buon dilettante" (ma molto "buon") che ha un reddito che gli permette di offrire gratuitamente la propria opera, spinto da spirito di servizio o altro motivo positivo. Io appartengo a questa fortunata e sparuta schiera. Quindi, se in una parrocchia non mi trovo bene o non vengo accettato, semplicemente me ne vado e basta.
Il secondo caso riguarda professionisti o allievi di Conservatorio che devono costruirsi una carriera, una famiglia, una casa, e quindi "non possono" permettersi di offrire gratuitamente la propria opera. Qui è doveroso per la Parrocchia (o chi per essa) stipendiare l'organista. Dirò di più: chi appartiene alla prima categoria dovrebbe farsi da parte in presenza di un candidato della seconda, proprio per favorire chi ha bisogno di essere pagato per i motivi esposti.
In entrambi i casi comunque (almeno in presenza di musicisti professionisti pagati e non), la Parrocchia dovrebbe nominare un organista titolare, che possibilmente, in assenza di un Maestro del Coro di almeno pari livello, dovrebbe fungere anche da direttore artistico per le attività musicali della Parrocchia, in completo accordo con un parroco culturalmente (oltre che spiritualmente) preparato.
Questo il mio pensiero: tutto il resto lo vedo un po' come acqua fresca.
Saluto tutti cordialmente.
Marco Ghiglione
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Re: Gli organisti liturgici, vanno pagati o no?

Messaggioda Andrea_Bernasconi » 04/02/2023, 20:24

Premessa: quanto scritto è frutto di una riflessione personale.

Che un organista sia pagato o meno dipende dalla formazione che ha ricevuto.

Se dopo 5 anni di studio del pianoforte e altrettanti di organo non gli viene riconosciuto niente
per me c'è qualche cosa che non va...

Andrea Bernasconi
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