Il fatto è che «Alla manutenzione, l'Italia preferisce l'inaugurazione» [*].
Purtroppo anche nel mondo organario, dopo l'inaugurazione di un nuovo strumento o di un restauro, è raro che si metta mano all'ordinaria manutenzione della macchina, per non parlare della manutenzione extra-ordinaria (ovvero almeno ogni ventennio bisognerebbe dare una "spolveratina" al soprammobile con totale smontaggio del materiale fonico, regolazione delle catenacciature, trattamento antitarlo etc. etc.)!...
Ciò è dovuto al fatto che nella realtà ecclesiale italiana non è previsto che vi sia un responsabile ufficialmente nominato dalla parrocchia che si occupi primariamente del decoro di canto e musica nella liturgia e poi anche, appunto, della tutela e valorizzazione del patrimonio organario, innanzitutto di quello di valore storico (ovvero di quegli strumento che ricadono sotto una legge di tutela dello Stato al compiere del settantesimo anno dalla inaugurazione): tutto è lasciato alla più totale anarchia, o meglio autarchia di ogni singolo parroco (in quale - non dimentichiamolo - è in ultima analisi plenipotenziario in fatto sia di liturgia che di amministrazione dell'ente parrocchia).
Così gli organi sono lasciati a prender polvere per decenni come nemmeno un quadro o una statua, fino a che si giunge al momento che gli essi rantolano ed è un miracolo se qualcuno riesce a raccogliere fondi più ingenti per un intervento straordinario che, invece, un'ordinaria manutenzione procrastinerebbe!
Il risultato è sotto gli occhi (e le orecchie) di tutti: organi da tempo dimenticati giacciono sepolti da polvere, calcinacci, alterati da interventi maldestri, addirittura strumenti di recente edificazione lasciati semi-abbandonati a favore di più "liturgici" elettrofoni e utilizzati solo per un concertino l'anno...
Dopo il fallimento di una associazione nazionale di organisti di chiesa
https://www.organieorganisti.it/associa ... -di-chiesa , forse sarebbe di miglior vantaggio per il mondo organistico italiano la costituzione di un'associazione laica
http://liturgiaetmusica.blogspot.com/20 ... nisti.html che si occupi esclusivamente della valorizzazione del patrimonio organario e non della musica liturgica, aspetto che compete unicamente la Chiesa (alla quale - ormai siamo rassegnati a constatarlo - nulla interessa, a livello meramente pratico, della qualità di questo importante aspetto della sua vita cultuale).
[*] (così Leo Longanesi in "La sua signora", Milano 1955; -
https://www.longanesi.it/libri/leo-long ... 830447387/)