«L’organista suona dì e notte frequentemente»

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Lunedì, 1 Novembre, 2021 - da 15:00 a 19:45
basilica palatina di Santa Barbara
piazzetta Santa Barbara
46100 Mantova MN
Italia

Tradizionale maratona organistica con il "Graziadio Antegnati" della basilica palatina di S. Barbara

Sezione Concerti

Organizzatore / Partners:
Diocesi di Mantova

 

 

MANTOVA

 

Basilica Palatina di Santa Barbara

 

Domenica 1 Novembre 2021

Festa di Ognissanti

 

«L’organista suona dì e notte frequentemente» (27 agosto 1578: nota spese per Francesco Rovigo)

 

Tradizionale “MARATONA” organistica

a cura della Diocesi di Mantova

nell’ambito del progetto musicale “Gaude Barbara Beata”

 

 

Sono anni ormai che in Santa Barbara “pare che sempre vi sia il giubileo per la frequentacione del populo che ci viene...” ad ascoltare il famoso organo Antegnati, come scriveva Girolamo Cavazzoni al duca Guglielmo Gonzaga .

 

Nel 1578 Francesco Rovigo, l’organista del duca, non poteva mancare una messa o una funzione.

 

Oggi si alternano alla tastiera dell’organo cinquecentesco gli organisti Lorenzo Lucchini, Letizia Romiti, Simone Vebber, Guido Pellizzari e Claudio Leoni: dalle 15 alle 19 vengono eseguite senza soluzione di continuità musiche di vari grandi autori, tutti legati a qualche principe e capaci di trasformare anche l’ordinario di una messa d’organo in momenti di arte rara e raffinata.

 

Quest’anno viene assegnata la terza borsa di studio “m° Damiano Rossi”, grazie alla generosità del suo amico Mario Levoni. Dal Conservatorio di Mantova è stato segnalato l’ingegner Giuseppe Monari, allievo della prof. Federica Iannella, quale migliore studente delle classi di organo nell’anno accademico 2020-2021. Questi, con nobile gesto, accetta la menzione, ma cede il premio ad un giovane studente. È stato scelto Nicola Benetti, allievo dei maestri Marco Vincenzi (clavicembalo) e Massimiliano Raschietti (organo) presso il Conservatorio di Verona.

 

 

Gaude Barbara Beata

Progetto musicale a cura di Umberto FORNI e Licia Mari.

 

Si ringrazia il Touring Club Italiano per la collaborazione

 

 

L’organo Antegnati (1565) www.antegnatisantabarbara.it è collocato in un vano con

cantoria in cornu epistulae.

La facciata è composta da 15 canne di stagno fino divise in

3 campate.

La tastiera estesa dal Do1 al Fa5 con prima ottava corta, è dotata

di 7 tasti spezzati che, con il temperamento mesotonico a ¼ di comma, rendono possibile il trasporto di tono senza perdere la purezza delle terze.

La pedaliera è a leggio con 15 pedali costantemente uniti alla

tastiera.

12 i registri: principale di 16 piedi, 8 file di ripieno, fiffaro e 2

flauti per un totale di 656 canne di cui ben 312 Antegnati o della

sua bottega.

Il corista, verosimilmente originale, è al La 4 del Principale 466 Hz a 20°

L’organo è stato restaurato dall’organaro Giorgio Carli di Pescantina ed inaugurato nel settembre 2006.

 

Ordine dei registri secondo la disposizione dei catenacci originali:

 

PRINCIPALE

FIFFARO

OTTAVA

DECIMA QUINTA

DECIMA NONA

VIGESIMA SECONDA

VIGESIMA SESTA

VIGESIMA NONA

TRIGESIMA TERZA

TRIGESIMA SESTA

FLAUTO IN XIX

FLAUTO IN VIII

 

1598, 24 giugno, Mercori

 

«Reverendo Gian Giacomo, perché mi ha fatto chiamare così in fretta? Allora è vero che arriva il papa da Ferrara…» «Maestro Paolo, resti saldo il suo cuore, l’evento non è di tale portata, per quanto l’importanza non sia poca…» «Mio caro don Gastoldi, non mi faccia stare in pena, mi dica tutto, e subito». «Non mancherò, mio ottimo organista messer Virchi: lei sa che il pontefice Clemente VIII, dopo la morte di Alfonso d’Este, ha ripreso il possesso di Ferrara e vi è giunto trionfalmente lo scorso mese di maggio. Il 4 giugno il duca Vincenzo è partito per omaggiarlo: ha portato con sé 800 bocche da sfamare per mostrare quanto è grande, ricco e potente. È tornato tre giorni fa e pensi cosa ha portato, come dono del papa: un magnifico crocifisso di ebano e argento dorato. E l’Abate mi ha detto che intende donarlo alla nostra chiesa di S. Barbara: forse allora non pensa solo ai suoi comici, agli splendidi madrigali di Pallavicino e Monteverdi, al Pastor Fido che vuol far rappresentare per questi ospiti…» «Non divaghi, reverendo, so che Vincenzo si sente sempre “sulla scena”: perché mi parla di ospiti? Insomma, qual è il motivo della sua chiamata?» «L’Abate non mi ha parlato solo di un dono prezioso, ma anche di una grande visita: i cardinali Montalto e del Monte, che erano al seguito del papa a Ferrara, saranno qui il 18 e si fermeranno alcuni giorni, prima di andare a Venezia con il nostro duca per diporto. Dobbiamo preparare musica speciale, mio caro Paolo: il cardinal Montalto è un eccellente suonatore di cembalo e dicono che canti in maniera soave e affettuosa; a Roma si circonda dei migliori musici».

La porta si chiuse, improvvisamente, e non potei più sentir nulla: mentre ora annoto sul mio Diario gli eventi del giorno ho di nuovo davanti agli occhi la concitata conversazione tra i nostri maestri di musica, in ansia per dover onorare ospiti illustri. Come membro del Capitolo di S. Barbara ho solo assistito, ma sto cercando di fissare sulle pagine le bellissime cerimonie a cui ho partecipato. Il suono caldo e pieno dei tromboni ha reso ancora più solenne la messa celebrata il giorno dopo l’arrivo dei cardinali. Ma il capolavoro si è compiuto nella festa di oggi, 24 giugno: san Giovanni Battista. Stamane, durante le lodi, mi sono commosso ricordando i primi grandi maestri della nostra chiesa palatina, Wert e Rovigo, seppelliti proprio ai piedi dell’altare del santo: ho pensato che fossero lieti dei loro successori, che sanno movere l’animo in ogni celebrazione. La cappella grande, alle spalle dell’altare maggiore, è stata apparata con gli arazzi preziosi, come nel giorno di santa Barbara. Alle 10 circa, il duca Vincenzo è entrato in chiesa per la messa, insieme ai cardinali: ho visto che il cardinal del Monte guardava con attenzione le pale d’altare e gli occhi poi si sono posati, con un leggero brillìo, sul concerto angelico della lunetta sopra il Martirio di santa Barbara. Ho provato un piccolo brivido di gioia: il cardinale è mecenate dei migliori artisti di Roma e protegge Caravaggio, ma forse lo squarcio di luce del nostro Brusasorci può dare qualche emozione…

Lo scrivo subito: si cantò messa solennissima con una musica di trombe e cornetti. Le voci si sono rincorse agili nella chiara polifonia di don Gastoldi; messer Virchi, che già aveva stupito con sue concertazioni a Ferrara, è riuscito a creare un dialogo stupendo tra il suo organo e gli strumenti. Ha voluto omaggiare il suo predecessore Rovigo, suonando per l’epistola una sua canzone.

Qualcuno mi ha detto - ma non sono sicuro – che tra i musici c’era il suo amico musicista ferrarese Luzzaschi: forse anche lui è venuto a Mantova dopo la morte del duca Alfonso d’Este, insieme alla vedova duchessa Margherita Gonzaga, sorella di Sua Altezza. La nobile signora certamente lo voleva con sé, almeno per qualche tempo, insieme all’amata cantatrice Laura Peperara.

Finita la messa battezzò l’Arciprete un Neofito: è bene che annoti il gesto importante per onorare gli alti prelati. Ne sono stati padrino e madrina proprio il duca e la sorella. Al termine del rito tutti sono andati a desinare. La festa si è conclusa con il vespro e la processione per la reliquia di san Giovanni fino all’altare maggiore. Mentre percorrevamo la navata i cantori hanno intonato qualcosa di speciale, proprio per la nostra chiesa e i suoi fedeli, tanto che il testo è in volgare: Ecco che qual Aurora il Sol precede Giovanni il precursore… È una delle Sacre Lodi del maestro Gastoldi: le hanno stampate a Venezia qualche anno fa.

Stavo per dimenticare: dopo il canto della compieta i Serenissimi sono andati a cenare in barca sul lago. È una sera calma, una brezza leggera porta i profumi dell’inizio dell’estate.

Licia Mari

 

*la croce d’argento dorato e di ebano è ora conservata presso il Museo Diocesano “F. Gonzaga” di Mantova

*Luzzasco Luzzaschi e Laura Peperara sono registrati nel luglio 1598 presso la corte di Mantova

*L’anonimo sacerdote redattore del manoscritto Diario di S. Barbara (1561-1602) ha lasciato alcune interessanti annotazioni sulla visita dei cardinali

 

 

 

 

 

 

PROGRAMMA

 

 

ore 15 Organista Lorenzo LUCCHINI

 

 

Andrea Gabrieli (1533-1585)

Toccata del X tono

Ricercar arioso IV

 

Francisco Palero (1533-1597)

Ave Maris Stella

 

Jan Pieterszoon Sweelinck (1562-1621)

Echo Fantasia

 

Adriano Banchieri (1568-1634)

Canzon Undecima: La Organistina bella, in echo

Ricercare del quarto tono

La Battaglia

 

Girolamo Frescobaldi (1583-1643)

Toccata per l’Organo col contrabasso overo pedale

Canzon dopo l’Epistola (dalla Messa della Domenica)

Toccata per l’Elevatione (dalla Messa della Madonna)

Capriccio sopra UT RE MI FA SOL LA

 

Francisco Correa de Arauxo (1584-1654)

Tiento de quarto tono

Tiento de sexto tono

 

 

 

ore 15.45 Organista Letizia ROMITI

 

 

Marco Antonio Cavazzoni (1485-post 1569)

Canzone: Madame, vous aves mon Cuor (sic)

 

Girolamo Cavazzoni (1520-1577)

Hymnus: Christe Redemptor Omnium

Hymnus: Ave Maris Stella

 

Andrea Gabrieli (1533-1585)

Recercar Arioso

 

Claudio Merulo (1533 – 1604)

Toccata I Undecimo Tono detto Quinto

 

Ascanio Majone (1570-1627)

Toccata IV per il Cimbalo Chromaticho

 

Girolamo Frescobaldi (1583-1643)

Quinta Toccata sopra i pedali per l'Organo, e senza

Toccata per la Levatione (dalla Missa delli Apostoli)

Capriccio sopra la Battaglia

 

 

ore 16.30 Borsa di studio “m° Damiano Rossi”

a Nicola Benetti e menzione speciale a Giuseppe MONARI

 

 

 

 

ore 17 Organista Simone VEBBER

 

 

Sebastian Anton Scherer (1631-1712)

Toccata Octava da Partitura in Cymbalo et Organo, Op. 2

 

Carolus Luython (1557-1620)

Fuga suavissima

 

improvvisazione

 

Johann Ulrich Steigleder (1593-1635)

Ricercar in C

 

Johan Jakob Froberger (1616-1667)

Partita auff die Mayerin, FbWV 606

 

Girolamo Frescobaldi (1583-1643)

Toccata IV da sonarsi alla Levatione

Canzone IV, da Il Secondo Libro di Toccate

Capriccio sopra la Bassa Fiamenga, da Il Primo Libro dei Capricci

 

improvvisazione

 

 

 

ore 17.45 Organista Guido PELLIZZARI

 

 

LEPANTO 1571-2021

Musica per Messa e Vespro di Girolamo Frescobaldi e altri

 

Francesco Rovigo (1540/1-1597)

Toccata

 

Giovanni Croce (1557-1609)

Missa sopra la Battaglia 8. Vocum: Kyrie – Christe – Kyrie (D-Mbs Mus. ms. 265)

 

Girolamo Frescobaldi (1583-1643)

dalla Messa della Madonna: Kyrie– Kyrie – Christe – Kyrie – Kyrie

Canzon dopo la Pistola

 

Andrea Gabrieli (1533-1586)

Exurgat Deus, & dissipentur inimici ejus. 8. Vocum (J. Woltz, Nova musices organicae tabulatura, Basilea, Genath, 1617)

 

Girolamo Frescobaldi

Toccata avanti il Ricercar

 

Giovanni Croce

Benedicti qui pugnant in nomine Domini. 8. Vocum (Woltz, cit.)

 

Girolamo Frescobaldi

Toccata per la Levatione 

Capriccio sopra la Battaglia Navale (I-Rc F 1859)

Capriccio sopra la Girolmeta

 

Orlando di Lasso (1532-1594)

Deus in adjutorium meum (D-Mbs Mus. ms. 4480)

 

Anonimo tedesco (XVII sec.)

Ave Maris Stella (D-Mbs Mus. ms.1581)

 

Girolamo Frescobaldi

Magnificat Primi Toni

Toccata Quinta Sopra i pedali per l’organo, e senza

 

 

 

 

ore 18.30 Organista Claudio LEONI

 

Girolamo Cavazzoni (1520 -1577)

Hymnus Deus tuorum militum

 

Marco Antonio Cavazzoni (1485-post 1569)

Recerchada

Salve Virgo

 

Girolamo Frescobaldi (1583-1643)

da Fiori Musicali Messa della Madonna

Canzon dopo la Pìstola 

Capriccio sopra la Girolmeta

da Il Secondo Libro di Toccate

Toccata seconda

Canzon quarta

 

Jan Pieterszoon Sweelinck (1562-1621)

Ballo del Granduca

 

Antonio de Cabezòn (1510-1566)

Diferencias sobre el canto llano del caballero

 

Johann Jakob Froberger (1616-1667)

Toccata X 

Toccata VI “Da sonarsi alla Levatione”

 

Antonio Valente (1520-1581)

Ballo dello Intorcia

 

 

ore 19.15 Organista Nicola DOLCI

 

 

Tarquinio Merula (1595-1665)

Sonata Cromatica

 

Anonimo sec. XVI, dal Manoscritto di Susanne Van Soldt:

Brande champanje

Almande de symmerman

Almande de La nonette

Galliarde quӱ passe

Brabanschen ronden dans ofte Brand

 

Bernardo Storace (1637-1707)

Passagagli sopra A la mi re (da Selva di varie compositioni per cimbalo ed organo, 1664)

 

Anonimo sec. XIV

Estampie (da Robertsbridge Codex, 1360 c.a.)

 

Franz Danksagmueller (1969)

Estampie (2007)

 

Bernardo Storace

Balletto

 

Girolamo Frescobaldi (1583-1643)

Bergamasca da Fiori musicali

In memoria del M° Pietro PASQUINI