[Bruno Bettinelli, Opere per organo, Pier Damiano Peretti, 1 c.d. Carrara, Bergamo 2005]
Oggi, 8 novembre 2024, sono passati venti anni dalla morte dell'illustre compositore e didatta milanese
BRUNO BETTINELLI
(Milano, 4 giugno 1913 – Milano, 8 novembre 2004).
Già lo scorso maggio a Piacenza è stato realizzato un convegno sulla figura di Bettinelli, ma anche recentemente l'organista e compositore Pier Damiano PERETTI gli ha reso omaggio con un concerto d'organo a Brescia.
Grazie alla lunga serie di illustri allievi (Muti, Pollini, Abbado, Corghi etc.), Bruno Bettinelli si è conquistato negli anni un posto di rilievo nel quadro della vita musicale italiana, nella veste di straordinario docente di composizione.
Meno conosciuto risulta essere, al contrario, il frutto della sua instancabile attività di compositore: per approfondire questo importante aspetto della carriera di Bettinelli, consigliamo il libro di Giulio Mercati intitolato Bruno Bettinelli: il cammino di un musicista che, descrivendo minuziosamente la strada percorsa - dalla Sinfonia da camera del 1938 fino agli ultimi lavori del 1998 - si propone dunque di colmare tale grave lacuna.
Per ulteriori approfondimenti potete leggere un'intervista a Bruno Bettinelli risalente al 1992 a cura di Renzo Cresti, un'altra intervista a cura di Luca Salvadori su «Arte Organaria e Organistica» 30, Bergamo (1999) e l'articolo di Pier Damiano Peretti intitolato Frammenti d'infinito. La musica per organo di Bruno Bettinelli («Arte Organaria e Organistica» 13, Bergamo (2006), Nr. 61, pp. 42-47).
Sappiate, infatti, che Bettinelli ha lasciato anche importanti composizioni per organo presso le Edizioni Carrara (nel 2005 incise da Pier Damiano Peretti in un ormai introvabile c.d. pure pubblicato dalle Edizioni Carrara, di cui sopra potete vedere la copertina).
Segnaliamo, infine, che l'ultimo movimento di una sua composizione giovanile per orchestra (la citata Sinfonia da camera) è stata recentemente ridotta per organo a cura di Silvia Bianchera Bettinelli e Pier Damiano Peretti: si tratta del Corale ostinato del quale qui in calce gli utenti iscritti al presente sito potranno in esclusiva scaricare la partitura.
A seguire, Pier Damiano PERETTI stesso ci scrive un'inedita testimonianza.
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Pur non avendolo conosciuto, il mio ricordo di Bruno Bettinelli non può che essere di natura personale.
Correva l’anno 2004. Conclusi gli studi viennesi, insegnavo da poco in Germania e mi apprestavo a produrre il mio primo CD – operazione che allora mi sembrava impegnativa quanto una tesi di laurea. Il disco, ne sono ancora convinto, deve „servire“ la musica anche al di là della (pur legittima) autopromozione. Mi sentivo dunque attratto dalla personalità artistica di Bruno Bettinelli, di cui conoscevo un solo lavoro per organo (il Ricercare del 1995) oltre che parte della produzione corale e cameristica. Dopo aver scorso le partiture organistiche mi convinsi della loro intrinseca qualità e scelsi di studiarle e registrarle integralmente – non perché conosciute o „famose“, ma proprio perché non lo erano (serve dirlo? Oggi temo di sì). Da italiano all’estero era il mio modo di dimostrare che a sud delle Alpi, anche dopo l’opera e la „Generazione dell’Ottanta“, qualcosa di buono siamo riusciti a fare. L‘apprezzamento della critica non tardò ad arrivare ed è un piacere constatare come oggi il Bettinelli organistico affiori con una certa regolarità nei programmi di concerto. Registrato all’organo Rieger dell’Augustinerkirche di Vienna ed edito da Carrara, il CD del 2004 è oggi fruibile online grazie a Wellesz Rhapsody, l‘ottimo canale Youtube dedicato alla musica del Novecento:
Bruno Bettinelli: Toccata Fantasia (1958)
Bruno Bettinelli: Libere varianti su Temi di S Ambrogio (2002)
Bruno Bettinelli: Tre Pezzi (1985)
Bruno Bettinelli: Frammenti (1963/2002)
Bruno Bettinelli: Ricercare (1995)
Bruno Bettinelli: Duplum, per tromba e organo (1981)
A poche settimane dalle sedute di registrazione, mi raggiunse la notizia della scomparsa del novantunenne Maestro. Ancora in fase di preparazione avevo avuto il privilegio di salutarlo brevemente al telefono; ne sono sono debitore alla cara Silvia Bianchera Bettinelli, che poco dopo mi omaggiò dell’autografo dei Tre Pezzi per organo. A vent’anni di distanza è stato un piacere ritrovarla, anche artisticamente, nell’approntare „a quattro mani“ una trascrizione organistica del celebre Corale Ostinato dalla Sinfonia da Camera del 1938: musica suggestiva e vigorosa, il cui substrato contrappuntistico ben si adatta alle tastiere dell’organo. Nel giorno anniversario della scomparsa intendiamo offrirne la partitura a chi vorrà interessarsene. Essa va ad integrare un corpus originale che, pur non copioso, rimane tra i contributi più nobili al repertorio organistico italiano del secondo Novecento.