"Tra cielo e terra" 2025

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da Venerdì, 9 Maggio, 2025 - 20:45 a Venerdì, 23 Maggio, 2025 - 20:45
chiesa parrocchiale Ss. Nazario e Celso
Urgnano BG
Italia

Seconda edizione della rassegna concertistica

 

 

*comunicato-stampa a cura della Direzione Artistica dell'evento*

 

VENERDÌ 9 MAGGIO 2025, ALLE ORE 20.45, 

NELLA CHIESA PARROCCHIALE 

DEI Ss. NAZARIO E CELSO IN URGNANO (BG), 

L’ORGANISTA GIOVANNI FELTRIN

INAUGURA LA SECONDA EDIZIONE DELLA RASSEGNA 

“TRA CIELO E TERRA. L'ORGANO SECONDO SERASSI”.

IL 16 SUONA FABIO BONIZZONI E RICCARDO CASTAGNETTI CHIUDE IL 23 MAGGIO

 

La Parrocchia di Urgnano propone per venerdì 9 maggio 2025 (con inizio alle ore 20.45) il primo dei tre concerti che caratterizzano la seconda edizione della rassegna “Tra cielo e terra. L’organo secondo Serassi”, affidata alla direzione artistica di Alessandro Bottelli e nata lo scorso anno per valorizzare il grandioso manufatto costruito da Giuseppe II Serassi nel 1798. Si tratta di un poderoso strumento a due tastiere, dalle peculiarità inedite per l’epoca in cui fu realizzato, collocato in cantoria. In una posizione sospesa, dunque, a metà strada tra il cielo e la terra, quasi a voler figurare il raccordo tangibile, reale, tra la dimensione divina e quella terrena. Come scrive Federico Lorenzani: «Giuseppe Serassi aveva ben presente che l’organo di Urgnano era uno dei più grandi strumenti settecenteschi usciti dalla sua bottega, certamente l’unico, per quanto ne sappiamo, con il Principale 32’ reale alla tastiera. L’organo di Urgnano si configura pertanto come il più grande strumento realizzato in Italia nel Settecento». 

 

Il concerto di inaugurazione, intitolato “Racconti sonori dal Reno al Po” (con musiche di Johann Kaspar Ferdinand Fischer, Johann Kuhnau, Niccolò Moretti, Padre Davide da Bergamo, Polibio Fumagalli e Vincenzo Petrali), è affidato alla indiscussa professionalità del trevigiano Giovanni Feltrin

 

Scrive Feltrin nelle note di presentazione al programma della serata: «Il concerto è diviso in due parti: la prima dedicata a repertorio tedesco d’inizio ’700, la seconda a musiche ottocentesche di area veneta e lombarda, quest’ultime particolarmente in grado di esaltare le sonorità del grande organo Serassi. Entrando nel dettaglio dei singoli brani, incontriamo inizialmente la Suite “Euterpe” di Johann Kaspar Ferdinand Fischer, che con la raccolta Il Parnaso Musicale volle celebrare le nove Muse – figlie di Zeus e Memoria – destinando ad ognuna di esse una Suite, ossia una sequenza di danze, per lo più di origine francese. Euterpe è per l’appunto una Musa, “colei che diletta”, protettrice dei poeti lirici e rappresentata iconograficamente mentre regge o suona un flauto. Nello stesso anno – il 1700 – Johann Kuhnau pubblica Sei Suonate Bibliche, ciascuna delle quali è ispirata ad un episodio delle Sacre Scritture: la prima di queste è anche la più celebre ed eseguita, e con grande ingegnosità sonora descrive il combattimento fra Davide e Golia, la cui narrazione musicale è suddivisa in otto capitoli, tutti preceduti da brevi didascalie esplicative, apposte dall’autore medesimo in lingua italiana. L’ispirazione rappresentativa di quest’opera ci introduce al mondo operistico sette-ottocentesco, del quale subiscono l’influsso gli autori successivi, dal trevigiano Niccolò Moretti ai lombardi Padre Davide da Bergamo, Polibio Fumagalli e Vincenzo Petrali. Essi fanno uso delle sgargianti sonorità degli strumenti dell’epoca, che grazie a un canneggio di straordinaria varietà e a innovativi congegni tecnici consentono all’organista di imitare fedelmente timbri orchestrali e bandistici di ogni sorta. Una particolare curiosità è data dal confronto tra due Sonate per l’Elevazione, ovvero la Consacrazione: quella di Niccolò Moretti traduce il momento liturgico in un cantabile delicato, di gusto quasi mozartiano; quella di Felice Moretti (al secolo Padre Davide da Bergamo, nato a Zanica, il paese confinante con Urgnano) lo trasforma in una vera e propria rappresentazione operistica, in cui sembra di poter distinguere le diverse scene della Passione di Cristo – il drammatico prologo, con le sette parole di Gesù sulla croce, quindi il lamento funebre, ed infine il potente episodio conclusivo in ritmo ternario (simbolico del trionfo trinitario) ad acclamare la gloriosa risurrezione».

 

Protagonista del secondo concerto, in programma venerdì 16 maggio (sempre ore 20.45) e intitolato “Il Settecento inquieto”, è Fabio Bonizzoni, organista e cembalista milanese fondatore e direttore dell’orchestra barocca “La Risonanza”, celebre a livello internazionale per le sue interpretazioni di musiche barocche. In scaletta, brani di Claude Bénigne Balbastre, Carl Philipp Emanuel Bach e Michel Corrette.

 

A conclusione, venerdì 23 maggio, il recital di Riccardo Castagnetti, singolare figura di organista diplomato cum laude a Parma sotto la guida di Stefano Innocenti, laureato in Filosofia, in Discipline musicali e in Scienze religiose, musicologo, compositore. A Urgnano si cimenterà in un ricco programma che prevede composizioni di Johann Sebastian Bach (Fantasia super Komm, Heiliger Geist BWV 651, Pastorale BWV 590), Georg Friedrich Haendel (Suite HWV 427), Franz Joseph Haydn, Wolfgang Amadeus Mozart (Andante K 616, Fuga dal Kyrie del Requiem K 626 nella trascrizione per organo di Muzio Clementi), Giovanni Morandi (Rondò con imitazione de’ campanelli) e la prima esecuzione assoluta di un suo nuovo lavoro espressamente modellato sulle caratteristiche dell’organo Serassi della Parrocchiale, la Fantasia super Christus vincit.

 

La rassegna si avvale della media partner di Avvenire, Prima Bergamo, BergamoNews, araberara e Seilatv.

Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 388 58 63 106