Ugo Boni

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Ugo Boni si è accostato in modo professionale alla musica molto tardi, ai tempi del Liceo. Entrato nel Conservatorio di Musica "A. Boito" di Parma, ha intrapreso prima lo studio del pianoforte (sotto la guida della prof.ssa Giovanna Prestia), poi della Composizione (nella classi di Gianfranco Maselli e di Fabrizio Fanticini) e quindi dell’organo (nella classe del M° Claudia Termini), seguendo nel contempo i corsi del M° Enrico Viccardi presso l’Associazione "Marc’Antonio Ingegneri" di Cremona. Ha seguito i corsi di perfezionamento con alcuni dei più rinomati interpreti internazionali, tra cui L.F. Tagliavini, M. Radulescu, H. Vogel, M. Torrent, D. Sanger, J. Kraner (improvvisazione), José L. Gonzalez Uriol e Liuwe Tamminga. Attualmente frequenta il corso di Clavicembalo nella classe di Maria Pia Jacoboni, sempre presso il Conservatorio di Parma. Ha fatto parte del ristretto gruppo di organisti selezionati per il primo Corso superiore triennale di Organo e interpretazione organistica, istituito come corso pilota dal Ministero della Pubblica Istruzione in conformità agli analoghi corsi europei. Particolarmente attento alla riscoperta e alla valorizzazione dell’organo antico, ha contribuito in modo determinante al restauro dei principali organi storici del comune di Sabbioneta (MN). Ha prestato inoltre la propria consulenza tecnica in occasione di numerosi restauri di strumenti antichi, anche fuori Diocesi (ad es. Milano e Reggio Emilia) e ha all’attivo diversi saggi e articoli in materia. Svolge attività concertistica sia come solista che in duo, trio e in formazioni cameristiche. Oltre a essere titolare degli organi storici di Sabbioneta (cinque strumenti che vanno dal XVI al XX secolo), è Maestro di Cappella della parrocchiale di "S. Giorgio" a Breda Cisoni e del santuario della "B.V. delle Grazie" di Vigoreto. Svolge attività di critico e giornalista, con particolare attenzione alla sfera musicale e delle arti visive. Fa parte del comitato di redazione del periodico "A passo d’uomo", edito dall’omonimo Centro culturale ed è direttore del Museo d'Arte Sacra di Sabbioneta, presso il quale ha attivato specifici percorsi didattici dedicati all’organo, per promuoverne la conoscenza e la valorizzazione. [2013]