20 Ottobre, 2018 - 21:00
Segni (FR)
Chiesa concattedrale di S. Maria Assunta
Concerto inaugurale dei lavori di straordinaria manutenzione dell'organo di Angelo e Nicola Morettini (1857)
organista: Daniele ROSSI - https://www.organieorganisti.it/daniele-rossi
PROGRAMMA
Girolamo Frescobaldi (1583-1643)
dai “Fiori Musicali”:
- Toccata per l’Elevazione
- Bergamasca
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
- preludio-corale “Ich ruf ’ zu dir, Herr Jesu Christ” BWV 639
- Fantasia e fuga in La minore BWV 561
Giuseppe Gherardeschi (1759-1815)
Rondò in Fa maggiore
Giovanni Morandi (1777-1856)
Offertorio in Re magg.
Padre Davide da Bergamo (1791-1863)
Elevazione in Re minore
Giuseppe Verdi (1813-1901)
Preludio da “La Traviata”
Paolo Sperati (1821-1884)
Offertorio in Mib maggiore (da G. Verdi “Aida”)
Vincenzo Petrali (1830-1889)
Adagio per l’Elevazione in Lab maggiore
Nota al programma:
Il presente concerto, destinato ad inaugurare i lavori di restauro dell’Organo Morettini
della Cattedrale di Segni, vede l’organista Daniele Rossi eseguire un programma
piuttosto variegato: i brani che compongono questo ampio ventaglio di musica,
tuttavia, non sono stati scelti in maniera casuale, ma sono tutti legati da un unico
fi lo conduttore, vale a dire l’evoluzione della musica organistica dal XVII, con Girolamo
Frescobaldi, al XIX secolo. In particolare, da questo programma emerge la
contrapposizione tra la musica sacra vera e propria e la musica di stampo operistico,
molto in voga allora in Italia, che veniva eseguita all’organo durante le celebrazioni
liturgiche. Questo fenomeno, diffusosi maggiormente a cavallo tra la fi ne del XVIII
e l’inizio del XIX secolo, permetteva ai fedeli di fruire di musica operistica a titolo
gratuito, nonostante spesso i fedeli la considerassero musica sacra a tutti gli effetti.
L’organo di Segni di Angelo e Nicola Morettini vede la luce in questo periodo e con
queste fi nalità; la sua tavolozza timbrica è particolarmente versata per l’esecuzione
di questo repertorio. Questa usanza, mai esente da critiche, trovò un’aspra opposizione
nel cosiddetto “movimento ceciliano”, sorto a cavallo tra il XIX e il XX
secolo in Italia, Francia e Germania al fi ne di restituire dignità e rilievo alla musica
sacra e depurarla dagli infl ussi stilistici del melodramma. Il movimento ceciliano,
che vede in Vincenzo Petrali il suo più convinto assertore, si protrasse per tutto il
secolo e portò alla fondazione di varie scuole, centri di studio e operazioni di restaurazione
del repertorio liturgico e a un ritrovato interesse verso il canto gregoriano,
la polifonia sacra del Cinquecento ed alla composizione di brani liturgici vagamente
arcaicizzanti.
(a cura di Gregorio Maria Paone)
MICHEL FORMENTELLI (1970) è quel che si dice un “Figlio d’arte”, cresciuto
professionalmente alla bottega organaria del padre. Dopo l’indispensabile apprendistato
si mette in proprio aprendo un laboratorio a Camerino (MC) dove inizia
l’attività di restauro degli organi antichi con criteri esclusivamente fi lologici e la
costruzione di organi e strumenti da tasto nuovi. Dal 2014 ha rilevato la Bottega
Organaria francese di P. Saby.
Restaurando decine e decine di organi dal 2001, ha acquisito notevole esperienza
della casistica organaria a livello internazionale, da tutti apprezzata e riconosciuta.