CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
Commissione Episcopale per la Liturgia
Curricula di “Organo per la liturgia” e di “Direzione di coro per la liturgia”
(Presentazione sommaria)
1. Denominazione e afferenza dei curricula
I curricula di Organo per la liturgia e Direzione di coro per la liturgia afferiscono rispettivamente ai corsi di diploma di primo livello di Organo e composizione organistica e di Direzione di coro entro i quali costituiscono un percorso specifico qualificato dagli obiettivi formativi di cui al seguente n.3
2. Articolazione del percorso curricolare
A) Ciascun curriculum comprende 60 Crediti Formativi [=CF], corrispondenti a un terzo del percorso formativo del corso di afferenza. I rimanenti 120 CF rientrano nel percorso formativo generale del corso di afferenza (...)
3. Obiettivi formativi
A) I curricula si prefiggono di formare - entro gli obiettivi generali dei corsi di afferenza - organisti e direttori di coro preparati a rispondere, attuare e valorizzare, nei rispettivi ambiti di competenza, tutto quel che attiene al canto e alla musica nella liturgia cattolica riformata a norma dei decreti del Concilio Ecumenico Vaticano II.
B) Per questo il contenuto formativo e disciplinare dei curricula non si configura come un astratto corso di ‘musica sacra’, ma tende a far maturare competenze e abilità specifiche nel campo della musica per la liturgia così com’essa è disciplinata e ordinata nei libri liturgici e nei progetti rituali del post-concilio.
C) A tal fine i curricula prevedono l’acquisizione di conoscenze di base nei settori della teologia liturgica, della sacra scrittura, della musicologia liturgica, della storia della musica sacra e del canto gregoriano; lo studio degli elementi fondamentali della composizione musicale per la liturgia, nonché lo sviluppo in senso liturgico di abilità tecnico-pratiche caratteristiche del corso di afferenza (improvvisazione organistica, pratica vocale e direzione di coro).
D) L’insieme delle attività formative definisce il profilo professionale di diplomati in grado di gestire il complesso dell’attività liturgico-musicale di basiliche, cattedrali, santuari e chiese parrocchiali, e (tramite il modulo di Organizzazione e gestione di eventi culturali) anche di valorizzare, promuovere e programmare eventi di cultura musicale d’ambito sacro extraliturgico in collaborazione con gli enti della pastorale diocesana e della Conferenza Episcopale Italiana ad essi preposti.
E) I curricula pongono inoltre le basi per eventuali approfondimenti successivi nell’ambito dei diplomi accademici di secondo livello.
5. Riconoscimento di crediti, conoscenza e abilità acquisite dallo tudente in altri corsi di studio
Titoli accademici conseguiti presso Università, Conservatori di Musica, Accademie, Facoltà teologiche, Corsi di scienze religiose, Seminari e Studentati teologici italiani e stranieri, Corso di perfezionamento liturgico-musicale della Conferenza Episcopale Italiana (CO.PER.LI.M.), nonché studi ed esami sostenuti in dette o altre istituzioni e che non abbiano portato al conseguimento di un titolo accademico possono essere riconosciuti - nei modi e nelle forme stabilite da ciascuna sede attivante - come CF preacquisiti equivalenti a una o più discipline dei curricula, con conseguente abbreviazione del corso.
7. Ordinamento didattico dei curricula
Discipline teologiche (comuni ad entrambi i curricula):
Introduzione alla teologia
Liturgia
Sacra Scrittura
Discipline musicologico-liturgiche (comuni ad entrambi i curricula):
Elementi di canto gregoriano
Musicologia liturgica ed analisi dei repertori post-conciliari
Storia della musica sacra
Discipline musicali:
Curriculum di Organo per la liturgia:
Elementi di composizione musicale per la liturgia (forme e funzioni della musica liturgica)
Elementi di pratica vocale e direzione di coro per la liturgia e guida dell’assemblea
Curriculum di Direzione di coro per la liturgia:
Direzione di coro per la liturgia e guida dell’assemblea
Elementi di composizione musicale per la liturgia (forme e funzioni della musica liturgica)
Organo complementare ed elementi di improvvisazione organistica per la liturgia
Discipline gestionali (comuni a entrambi i curricula):
Organizzazione e gestione di eventi musico-culturali
13. Valenza dei curricula per la Conferenza Episcopale Italiana
A) La Commissione per la Liturgia della Conferenza Episcopale Italiana riconosce e valuta con favore la raggiunta autonomia organizzativa e didattica di tutti i Conservatori di Musica, ed è grata fin d’ora a quelli fra essi che decideranno di accogliere la presente proposta di attivare i curricula di Direzione di coro per la liturgia e di Organo per la liturgia.
B) Nel medesimo tempo, ritiene anche che le necessità dell’attuale liturgia cattolica abbisognino di una formazione e di una preparazione culturale, musicale e professionale che tenga conto di ciascuna e del complesso delle discipline così come sono state prospettate nei precedenti numeri della proposta, frutto del lavoro e della riflessione di un apposito gruppo di studio formato da delegati dell’Ufficio Liturgico Nazionale e da docenti di vari Conservatori di Musica e Università italiane.
C) Considera pertanto vincolanti, per tutto ciò che la Conferenza Episcopale Italiana deciderà di programmare e promuovere in tema e in diritto di musica liturgica e/o di regolamentare e disciplinare in tema di professioni musicali in ambito ecclesiale, il rispetto dell’integrità dei curricula proposti, delle denominazioni e degli obiettivi formativi di ciascuna disciplina in essi compresa e (...) anche delle proporzioni in termini di CF tra gli ambiti disciplinari di ogni curriculum.
D) Reputa necessario e vincolante che l’insegnamento delle discipline teologiche comuni ad entrambi i curricula sia affidato a docenti autorizzati dagli organi competenti della medesima Conferenza Episcopale (docenti di Facoltà teologiche, Istituti di scienze religiose, Seminari diocesani e religiosi) istituzioni con le quali le singole sedi attivanti potranno, a norma dell’art. 2, comma 7, lett. h della legge n. 508 del 21/12/1999 “Riforma dell’istruzione artistica”, stipulare convenzioni che la Conferenza Episcopale Italiana si impegna a favorire.
Si riserva infine di proporre, in futuro, aggiustamenti e modificazioni dei curricula anche sulla base delle esperienze di attivazione nel frattempo avviate dai diversi Conservatori.
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AVVENIRE - Mercoledi 25 Aprile 2001 | |||||||
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