Festival Organistico Internazionale "VivArmonia"

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da Sabato, 17 Maggio, 2025 - 17:30 a Venerdì, 26 Settembre, 2025 - 21:00
chiesa Ss. Cosma e Damiano al Vivaio
Incisa Valdarno FI
Italia

Concerti d'organo nella chiesa dei Ss. Cosma e Damiano al Vivaio

Organizzatore / Partners:
Parrocchia dei Ss. Cosma e Damiano in Incisa Valdarno (FI)

 

 

 

Parrocchia dei Ss. Cosma e Damiano - Incisa Valdarno (FI)

 

FESTIVAL ORGANISTICO INTERNAZIONALE "VivArmonia" - I edizione
 

Concerti d'organo nella chiesa dei Ss. Cosma e Damiano al Vivaio

 

organo "Lorenzo Testa/Giacobbe Maria Paoli" (1706/1832); restauro "Mascioni" 2024

 

sabato 17 maggio ore 18:30

Andrea VANNUCCHI 

 

sabato 14 giugno ore 21:00

Alessandro BUFFONE, organo

Joseph Lia, baritono

 

sabato 12 luglio ore 21:00

Fabio CIOFINI, organo

 

sabato 2 agosto ore 21:00

Jesus SAMPEDRO, organo

 

venerdì 26 settembre ore 21:00

Walter D'ARCANGELO 

Cristina Palucci, violino barocco

 

 

L’organo della chiesa dei Ss. Cosma e Damiano a Incisa Valdarno (FI), originariamente realizzato da Lorenzo Testa nel 1706, è stato successivamente ricostruito da Giacobbe Maria Paoli di Campi Bisenzio nel 1832, così come indicato su un cartiglio originale presente nella segreta del somiere. Giacobbe Maria Paoli costruì uno strumento di dimensioni maggiori rispetto a quello del Testa integrando il materiale fonico esistente un Flauto Traverso, un Nazardo e due ance: Trombe, Clarone e Corno Inglese. In occasione del restauro, portato a termine dalla ditta Mascioni di Azzio nel dicembre del 2024, il reimpiego delle canne di Lorenzo Testa è stato condotto rispettando in buona parte la successione dei singoli corpi all’interno dei registri, pur registrando qualche migrazione tra le varie file. Alcuni di questi spostamenti non furono dovuti al Paoli ma a successivi interventi manutentivi e di restauro avvenuti negli anni successivi alla costruzione dove la posizione di qualche elemento non venne rispettata.

L’estensione attuale della tastiera dell’organo Paoli è di 54 tasti, dal Do1 al Fa5, con prima ottava scavezza mentre quella di Testa era di 50 tasti, dal Do1 al Do5, sempre con prima ottava corta. Lo strumento è stato integralmente restaurato presso il laboratorio della ditta Mascioni con un accurato lavoro sul somiere maestro e sulle canne antiche, entrambi gravemente ammalorati da tarlo e cancro dello stagno. La cassa e la cantoria sono una stupenda opera d'arte del tardo barocco, anch'esse oggetto di restauro. [testo tratto dalla pagina Facebook ufficiale della ditta Mascioni]