Hans Leo Hassler, compositore e organista tedesco nato a Norimberga nel 1564, fu probabilmente iniziato alla musica dal padre organista. Ventenne si trasferì in Italia per perfezionarsi a Venezia, ove lo stile compositivo policorale gli era già familiare, studiando con Andrea Gabrieli. Fatto ritorno in patria nel 1586, fu da Augusta di Ottaviano II Fugger in qualità di organista. In questa città scrisse molte composizioni, guadagnando notorietà non solo come compositore ma anche come organista. Successivamente si trasferì a Norimberga e quindi ad Ulma. In questo periodo si ammalò di tubercolosi che lo portò presto a morte, anche se fu per un breve periodo a Dresda, dove scrisse i suoi ultimi lavori. Dopo la sua morte gli succedettero nell'incarico Michael Praetorius e Heinrich Schütz.
Hassler fu il primo compositore a portare al di là delle Alpi le innovazioni introdotte dalla Scuola veneziana. Mentre compositori della statura di Orlando di Lasso avevano lavorato in Germania per molti anni, rappresentando la vecchia scuola, la musica polifonica dello stile rinascimentale, nello stesso periodo in Italia stava emergendo il nuovo stile che diede poi inizio alla musica barocca; musicisti come Hassler prima e Schütz dopo, importarono in Germania lo stile concertato, la musica policorale e la libera emozionale espressività della Scuola veneziana, creando la prima fucina del barocco fuori dall'Italia.
La musica sacra di Hassler è scritta sia per il rito cattolico che per quello luterano. Dal punto di vista stilistico, le sue prime composizioni sono più innovative delle ultime: egli usa la tecnica policorale, contrasti testurali ed occasionali cromatismi nella musica scritta dopo il ritorno dall'Italia, ma la maggior parte della sua musica sacra scritta negli ultimi anni della sua vita è scritta in stile polifonico alla maniera di Palestrina. La sua musica profana: madrigali, canzonette, ricercare, e toccate, mostra alcune tecniche di Gabrieli ma con una certa repressione dello slancio ed una sistematica ricerca della bellezza del suono.
Morì a Francoforte sul Meno il giorno 8 giugno del 1612.
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