Sabato 23 Settembre 2017 alle ore 20,45
nella chiesa parrocchiale di S. Bernardino in SEMONTE di VERTOVA (BG)
Francesco FINOTTI
http://www.organieorganisti.it/utenti/francesco-finotti
inaugura in concerto l'organo "Piccinelli/Corna" (2017)
bon il patrocinio del
Festival Organistico Internazionale "Città di Bergamo" XXV Edizione
http://www.organieorganisti.it/bergamo-festival-2017
PROGRAMMA
Johann Sebastian BACH (1685-1750)
Preludio (alla breve) e Fuga in Re maggiore BWV 532
Wolfgang Amadeus MOZART(1756-1791)
Andante in Fa maggiore KV 616
Georg Friedrich HÄNDEL (1685-1759)
Concerto op. 7 nr. 4 in Re minore (adattamento: J. Guillou)
Robert SCHUMANN (1810-1845)
Quattro schizzi op. 58
I - Do minore, Non troppo veloce e molto marcato
II - Do maggiore, Non troppo veloce e molto marcato
III - Fa minore, Vivace
IV - Re bem. maggiore, Allegretto
Felix MENDELSSOHN B. (1809-1847)
Sonata V in Re maggiore op. 65: Andante - Andante con moto (barcarola) - Allegro maestoso
* * *
Cari parrocchiani,
sono lieto di presentarVi questo opuscolo che oltre
ad annunciare il concerto d’inaugurazione vuole
fornire una serie d’informazioni sulle circostanze che
ne hanno determinato la realizzazione e sui contenuti
tecnici che lo rendono a ragione un motivo di
orgoglio per la nostra parrocchia.
L’organo con la sua musica ci aiuta a cantare la nostra
Gioia e la nostra Speranza che è il Cristo pasquale
che ci convoca alla comunione con Lui e tra di noi
rendendogli gloria, invocando la Sua venuta.
Perciò dice molto bene S. Agostino: “Il canto è proprio
di chi ama”, come pure “Chi canta bene, prega
due volte”. Il suo suono con le sue vibrazioni sa toccare
“dentro”, e come ricorda Papa Benedetto XVI “…l’organo è il re degli
strumenti, esso riprende tutti i suoni della creazione e dà risonanza alla pienezza
dei sentimenti umani: dalla tristezza alla gioia, dal lamento alla lode.
Inoltre trascendendo come ogni musica di qualità la sfera semplicemente
umana, rimanda al divino”.
Anche il concilio Vaticano II ne parla in modo esplicito “Nella chiesa cattolica
si abbia in grande onore l’organo a canne, il cui suono è in grado di elevare
potentemente gli animi a Dio e alle cose celesti”.
Certamente nella nostra comunità di Semonte ricca di ammirevoli gruppi di
volontari che operano in chiesa, nell’oratorio e oltre l’orticello parrocchiale,
spiccano per l’accompagnamento musicale dell’organo i quattro organisti
Dino Guerini, Cristina Belotti, Paolo Noris e Fabio Facchinetti che svolgono gratuitamente
il servizio liturgico in chiesa.
A proposito di una più generale considerazione sulla musica mi piace ricordare
che secondo importanti ricerche scientifiche ormai pienamente condivise,
la pratica musicale in generale o applicata con particolari metodologie -musicoterapia-
si sta rivelando una via per aiutare la gente a trovare o mantenere
un benessere fisico e mentale. Infine, grazie di cuore a tutti, a quelle famiglie
di Semonte che hanno sostenuto (o sosterranno in futuro ) in forma anonima
con slancio generoso e concreto l’iniziativa; in particolare alla famiglia
Guerini a ricordo della nostra decana Basilia.
Grazie quindi al Signore che, anche con questo strumento musicale ci invita a
coltivare la bellezza della vita e a diventare ogni giorno di più una comunità
dove le note di ciascuno si armonizzano per diventare una splendida melodia
della vita, a cantare la vita, a camminare nella vita, vantando Lui.
Il Parroco
don Mario Angelo Gregis
* * *
Note al progetto di rinnovo
a cura di Pietro Corna
Prima di addentrarmi nella descrizione
del rinnovato organo, credo sia doveroso
fare un breve accenno sulla storia
degli strumenti che hanno preceduto
l’attuale.
L’organo presente nella chiesa
di Semonte dalla metà degli anni
sessanta fino al 2016 venne costruito
dalla ditta Piccinelli di Ponteranica
(Bg), fu realizzato secondo standard
utilitaristici tipici dell’epoca: trasmissione
elettrica con consolle indipendente,
disposizione dei registri e intonazione
con prevalente finalità ad uso liturgico,
materiali costruttivi, considerati moderni
all’epoca, ma di fatto di scarsa
qualità. Questo strumento, fu edificato
in sostituzione di un prezioso organo ottocentesco della ditta Gaetano Cavalli
di Lodi, del quale purtroppo non rimane più alcuna traccia. In questa “poco
felice” operazione venne anche smantellata la cassa lignea, la cantoria e
creata l’attuale balconata con il vano murario in cemento.
Progetto
Tornando ai nostri giorni posso confermare che prima di arrivare alla soluzione
adottata il cammino è stato lungo. In sinergia con gli organisti Fabio Facchinetti,
Cristina Belotti, Paolo Noris e Dino Guerini, si è lavorato sin dall’inizio con
grande passione, sono state fatte molte considerazioni e ipotesi senza tralasciare
alcuna possibilità. Nei diversi incontri fatti nel mio laboratorio e durante
cene appositamente organizzate, sono scaturite molte proposte, alcune di
tipo più conservativo, altre molto più audaci. Durante questa appassionante
fase preliminare sono stati, a più riprese, sentiti il parere del parroco e ovviamente
quello dell’ufficio preposto della Curia Vescovile.
Scartata l’ipotesi più azzardata
di collocare l’organo
su di una balconata
da realizzare ex novo sopra
portale di ingresso,
così come quella di restaurare
sostanzialmente
la fisionomia dell’organo
Piccinelli, si è finalmente
giunti ad una concreta e
condivisa sintesi finale.
Nel “nuovo” organo si conciliano di
fatto l’aver conservato una consistente
porzione del preesistente manufatto,
ma anche una buona dose di innovazione.
Lo strumento, grazie ad un
progetto e ad alcune aggiunte mirate
ha sostanzialmente cambiato fisionomia.
L’idea di fondo è stata quella di realizzare
un efficace organo liturgico, che
potesse al contempo coniugare
un’ampia “tavolozza sonora”, nel limite
del riutilizzo di materiale di recupero.
Penso che nel rinnovato organo
della parrocchia di S. Bernardino siano
stati ampiamente raggiunti tutti gli
obbiettivi iniziali. L’organo offre oggi
una grande versatilità, resa possibile anche grazie all’impiego di un moderno
sistema di trasmissione elettronica che permette di poter ottenere alcuni vantaggi
tramite derivazioni e prolungamenti.
Design
La soluzione scelta è stata quella di riutilizzare completamente il vano del
“vecchio” organo. Oltre ad un ragionato
progetto fonico, era di fondamentale
importanza che il nuovo
strumento potesse inserirsi armoniosamente
con l’architettura dell’edificio,
ma al contempo migliorare il più
possibile l’estetica. Sebbene dimensioni
del vano fossero limitate, grazie
a un razionale posizionamento degli
elementi interni e allo spostamento
del prospetto dell’organo (in avanti
di circa 80 cm rispetto al preesistente),
si sono potute conciliare sia
l’ampliamento che un notevole miglioramento
dell’estetica. Allo scopo
è stata realizzata una nuova cassa
dalle linee morbide in legno di rovere.
La disposizione simmetrica e su
diverse altezze delle nuove canne di
facciata in peltro, ha permesso di
sfruttare al meglio lo spazio disponibile
fra le due lesene murarie.
Caratteristiche tecniche
Il “nuovo” organo si sviluppa su due manuali
di 61 tasti e pedaliera di 32, con
consolle aggettante alla cassa di prospetto.
Il Grand'Organo è posto sulla prima
tastiera, mentre il secondo corpo Positivo/
Espressivo è sulla seconda; le due
nuove tastiere sono in legno con leve a
bilancia, aventi coperture in pregiato materiale
“Corian”, il comando dei registri è
completamente nuovo mentre la pedaliera,
accuratamente restaurata è quella
del precedente organo.
Per ottenere il risultato voluto, oltre ad un
accurato restauro, i due somieri principali
dell’organo Piccinelli sono stati in parte
modificati.
In particolare quello relativo al
primo manuale è stato tagliato
per consentire lo scorporo di due
fondamentali registri.
La Tromba e il Flauto. Questi sono
stati sostituiti con nuove canne e
prolungati nella tessitura.
Sono stati inoltre realizzati ex novo
cinque nuovi somieri a magnete
diretto per ospitare i nuovi registri
di: Principale 8’(continuazione della
facciata), Fagotto 16', Tromba
8’, Flauto 8’, e Flauto Armonico 4’.
Il risultato finale, grazie alla ponderata
distribuzione dei registri sulle
tastiere e sul pedale, una curatissima
intonazione e all’impiego ragionato
di derivazioni e prolungamenti,
pur con un numero relativamente
limitato di canne
(1.543) , costituisce un buon equilibrio
di proporzione fra registri di
fondo, di colore e ance.
Fornitore delle nuove componenti
elettroniche : SPRAE Sas di Vimercate (MI).
Disposizione Fonica
Grande Organo I tastiera
(Primo gradino)
1 Principale 8’ **
2 Flauto 8’ *
3 Dulciana 8’
4 Ottava 4’
5 Flauto Armonico 4’ *
6 Quinta 2 2/3’ *
7 Decimaquinta 2’ *
8 Terza 1 3/5’ *
9 Decimanona 1 1/3’
10 Ripieno V file
11 Voce Umana
12 Tromba 8’ *
13 Unione I Pedale
14 Grave I
15 Ann. Unisono I
16 Acuta I
Espressivo II tastiera
(Secondo gradino)
17 Bordone 8’
18 Viola Gamba 8’
19 Principale 4’
20 Flauto 4’
21 Nazardo 2 2/3’
22 Ottavino 2’
23 Ripieno III file
24 Voce Celeste 8’
25 Oboe 8’
26 Tremolo
27 Unione II Pedale
28 Grave II
29 Ann. Unisono II
30 Acuta II
Pedale e unioni
(terzo gradino)
31 Subbasso 16’ **
32 Basso 8’
33 Bordone 8’
34 Corno 4’
35 Fagotto 16’ *
36 Tromba 8’ *
37 Acuta I Ped.
38 Acuta II Ped.
39 Unione II-I
40 Unione Grave II-I
41 Unione Acuta II-I
Pulsanti sotto prima tastiera:
Fissatore 1,2,3,4,5,6,7,8 Annullat.
- (meno) del Sequencer
+ (più) del Sequencer
Pulsanti sotto seconda tastiera:
(1-12) - (meno) del Sequencer
(Trasm.) + (più) del Sequencer
Pedaletti a pist. (sopra pedal.)
I- Ped.
II- Ped.
II-I
- (meno) del Sequencer
Staffe Crescendo ed Espressione
+ (più) del Sequencer
Ripieno
Ance
Tutti
* Con un asterisco vengono contrassegnati i registri nuovi.
** Con due asterischi registri in parte “Piccinelli” in parte nuovi.
Temperamento : Equabile.
Corista : 440 Hz a 18 C.
Pressione del vento:
Pedale e parte del G.O. = 87 mm in colonna d’acqua
Parte del G.O. e O. E. = 74 mm in colonna d’acqua
Tastierino numerico per selezione banchi (a scomparsa sotto la I tastiera).
Traspositore : -4 +3 semitoni.
Piccolo display a 2 + 1 cifre per visione posizione.
Segnalatore luminoso led per crescendo.
Ringraziamenti
In primis al nostro parroco don
Mario Gregis che con sensibilità
e paterna presenza ha ascoltato
e fatte proprie le proposte di
noi organisti e del gruppo Amici
dell’Organo di Semonte che
per la salvaguardia e tutela di
un patrimonio altrimenti destinato ad una inesorabile
decadenza, con passione e tenacia
abbiamo promosso. All’organaro Pietro Corna
che ancor prima di ricevere l’incarico dei lavori
ha mostrato grande entusiasmo e senza
lesinare energie si è messo a completa disposizione
per aiutarci a definire il miglior progetto
possibile. Grazie a don Gilberto Sessantini
responsabile diocesano per gli organi a canne
che è intervenuto in alcuni incontri; con la
Sua autorità e collaudata competenza ha
contribuito con importanti indicazioni.
Grazie a Fabio Galessi http://www.organieorganisti.it/fabio-galessi che come ideatore
e responsabile del Festival Organistico Città di Bergamo in occasione della
XXV edizione che si terrà nel prossimo mese di Ottobre ci ha concesso un
prestigioso patrocinio che ci rende onorati e orgogliosi di proiettare questo
evento nell’ambito di una manifestazione conosciuta e apprezzata a livello
internazionale. Un grazie grande ai tanti volontari (in particolare al sig. Fulvio
Falconi) che hanno generosamente dato tempo e professionalità per rendere
possibile questa iniziativa.
Come ultimo pensiero vogliamo condividere ancora
una volta l’immagine del vecchio organo Piccinelli che per circa 50 anni ha
servito la comunità al meglio delle sue possibilità. Ci ha fatto gioire in momenti
gloriosi come il centenario della parrocchia o in occasione di matrimoni, battesimi
e feste liturgiche, ci ha consolati in circostanze tristi e dolorose. Proprio
con questa immagine vogliamo
ricordare coloro che allora hanno
donato tempo, risorse e passione
per la sua realizzazione,
nella speranza che attraverso
quest'opera si perpetuasse una
delle espressioni più alte dell’umano
sentimento: l’arte musicale
al servizio della lode a Dio. Ci
auguriamo di aver raccolto questa
testimonianza con rispetto e
per il loro sempre attuale messaggio
li ringraziamo.