Le nuove musiche: percorsi attraverso il XX e XXI secolo

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Sabato, 21 Gennaio, 2017 - 17:00
chiesa arcipretale di S. Giovanni Battista
20900 Monza MB
Italia

Vespro d'Organo e S. Messa con organo nel Duomo di Monza con Luca Scandali

Interpreti: Luca Scandali

Organizzatore / Partners:
Cappella Musicale del Duomo di Monza (direttore: Giovanni Barzaghi)

Duomo di Monza

Vespri e Messe d’Organo nella Vigilia
Quattordicesima Edizione
Ottobre 2016– Aprile 2017


21 gennaio 2017 - “Vespro nel nuovo anno”
Luca Scandali, organista - http://www.organieorganisti.it/luca-scandali
Organi Settentrionale (Metzler) e Meridionale (Zanin)
ore 17 Vespro – ore 18 S. Messa



VESPRO
“Le nuove musiche: percorsi attraverso il XX e XXI secolo”


Organo Meridionale (Zanin)

Jürgen Essl    -    da “Dialoge” op. 16 (1996)
(1961)    Capriccio sopra la serenità

Franz Danksagmüller    -    Cantio imitatione Tremula Organi (2009)
(1969)

Organo Settentrionale (Metzler)

György Ligeti    -    da “Musica ricercata” (1951-53)
(1923-2006)    XI (Omaggio a Girolamo Frescobaldi)
(trascrizione: Luca Scandali)

Bert Matter    -    Fantaisie sur “Une jeune fillette”
(1937)

Bernard Foccroulle    -    O quam pulchra es (2009)
(1953)

Petr Eben    -    Hommage à Dietrich Buxtehude (1987)
(1929-2007)    Toccatenfuge




S.MESSA


Introito
Johann Sebastian Bach    -    da “Orgelbüchlein”
(1685-1750)    In dir ist Freude BWV 615

Post Omelia
Johann Sebastian Bach    -    Das alte Jahr vergangen ist BWV 614

Communio
Felix Mendelssohn Bartholdy    -    Andante in Re Maggiore (1823)
(1809-1847)

Postcommunio
Johann Sebastian Bach    -    da “Orgelbüchlein”
Wer nur den lieben Gott lässt walten BWV 642
Felix Mendelssohn Bartholdy -    Nachspiel in Re Maggiore (1831)


Non è sempre facile ascoltare la musica contemporanea, così come non è sempre facile apprezzare la produzione contemporanea delle altre arti. 
Ma la Chiesa ci è maestra anche in questo caso: con pazienza ci insegna a cogliere il bagliore del Bello anche nelle espressioni non usuali o non immediate. Ci ricorda che i linguaggi di ogni cultura e di ogni periodo sempre contengono lo slancio - lo sforzo - della ricerca umana verso l'Infinito.
Questa valorizzazione si applica, naturalmente, anche alla musica sacra e liturgica, riguardo alle quali la raccomandazione di custodire i tesori antichi e nuovi - Nova et vetera - è di frequente riproposta. 
La sfida che si propone questa sera all'ascoltatore di un Vespro d'Organo tutto incentrato sulle "Nuove Musiche" è, dunque, la disposizione a lasciarsi interrogare dal linguaggio contemporaneo per gustarlo nelle sue peculiarità.
Questo linguaggio fonda le proprie radici nella cosiddetta ‘dissonanza’: un elemento di durezza e asprezza sonora; differentemente dai linguaggi precedenti, che facevano della ‘consonanza’ - eufonica, di immediata e gradevole percezione - il proprio fondamento.
Anche il musicista di oggi, come accade nelle arti figurative, anziché esprimere l’armonia delle forme, degli equilibri linguistici ed architettonici, preferisce ricercare i propri significati simbolici e la propria poetica con un linguaggio fatto di forme disarticolate, addirittura a tratti da costruire improvvisando, e per questo mutevoli ad ogni esecuzione.


a cura della Direzione artistica