Marco Enrico BOSSI nacque a Salò (Brescia) il 25 aprile 1861.
[...] Dal padre [...] ebbe la sua prima educazione musicale. Nel 1871 fu iscritto al liceo musicale di Bologna, [...] fino al 1873, quando, [...] lasciò il liceo bolognese per passare al conservatorio di Milano. Qui continuò lo studio del pianoforte con Francesco Sangalli e iniziò quello dell'organo con Polibio Fumagalli, del contrappunto e fuga con Carlo Boniforti, della composizione con Amilcare Ponchielli prima e poi con C. Dominiceti. [...]
Nell'estate 1879 il B. si diplomò in pianoforte e partecipò al concorso per il posto di maestro di cappella e organista al duomo di Como, concorso in cui riuscì secondo. Nell'autunno dello stesso anno si recò all'estero, presentandosi come solista di pianoforte al Crystal Palace di Londra [...]. Nel soggiorno londinese e poi a Parigi ebbe modo di osservare gli strumenti più importanti [...] e di ascoltare organisti quali César Franck, J. Lemmens, Théodore Dubois, Alexandre Guilmant, Charles-Marie Widor e W. T. Best. Tornato in Italia, riprese gli studi di composizione e, profondamente turbato dalla distanza di concezione tra quei paesi e l'Italia del suo conservatorio [...], prese la singolare decisione di non conseguire il diploma di organo sopra uno strumento avente un solo manuale e diciotto pedali in pedaliera e sul quale, nel maggio 1879, Camille Saint-Säens si era rifiutato di suonare. [...]
Emancipato dalla erudizione accademica, il B. vagheggiava, infatti, l'organo come strumento non solo liturgico ma concertistico adatto alla esecuzione del più virtuoso repertorio classico e contemporaneo, e si formava una tecnica "trascendentale" per eseguire nuove musiche italiane e formare un gusto organistico [...] Alla composizione e alla esecuzione di musica scritta il B. aggiunse il culto della improvvisazione, antica caratteristica degli Italiani: forma nella quale raggiunse stile e rigore eccezionali. [...]
Nel 1890 fu chiamato al conservatorio di Napoli a occupare la cattedra d'armonia e quella di organo, appena istituita. [...]
Nel 1893 il Metodo teorico-pratico per lo studio dell'organo [scritto in collaborazione con Giovanni Tebaldini] cominciò a essere pubblicato a dispense; l'edizione completa uscì a Milano nel 1897 [...].
È a questo Metodo [...] che si deve l'impostazione generale dei programmi di studio dell'organo nei conservatori e l'inserimento del gregoriano come materia obbligatoria per l'organista, considerando la sua funzione essenzialmente liturgica. [...]
[...] Nel 1895 fu prescelto [per la] direzione del liceo musicale "B. Marcello" di Venezia, dove fu anche docente di organo e di composizione [...]. Nel 1902 venne nominato direttore del liceo musicale di Bologna [...] e qui rimase fino al 1911, assumendovi anche l'insegnamento della composizione. [...]
Nel 1911 si dimise dal liceo bolognese per dedicarsi più completamente alla composizione e al concertismo. Lasciata Bologna [...] si ritirò a Breccia, presso Como, [...]. Lo scoppio della prima guerra mondiale interruppe il periodo della libera attività professionale e del concertismo all'estero, costringendolo, per ragioni economiche, a concorrere al posto di direttore del liceo musicale Santa Cecilia di Roma [...]. Qui, sebbene non insegnasse ufficialmente, ebbe come allievo anche Fernando Germani [...].
Dopo la fine della guerra aveva intensificato la sua attività concertistica, ma la malferma salute e le amarezze causategli da correnti contrarie, che lo giudicavano un "sorpassato" e di scarsi meriti quale compositore, lo indussero a lasciare nel 1922 il liceo romano. Nel 1924 accettò le iterate proposte di concerti a New York e a Filadelfia sugli ipertrofici organi degli "auditoriums" della ditta Wanamaker: partì alla metà di novembre dello stesso anno e, sia a New York sia a Filadelfia, dove partecipò al torneo organistico insieme con Marcel Dupré, Nadia Boulanger, Ch. Courboin e P. Christian, riportò grandi successi; a New York incise anche rulli per organo meccanico per la ditta Aeolian. Il 17 febbr. 1925 ripartì per l'Italia sul piroscafo "De Grasse"; pochi giorni dopo, il 20 febbraio, vi moriva per emorragia cerebrale. [...]
Nello sdegnoso giovanile rifiuto del diploma d'organo, nell'assunto di emulare e di superare le grandi scuole straniere, di cui studiava accuratamente la tecnica, nel rinnovamento attuato dal B. direttore e docente, sia nel metodo sia nella meccanica, si riconosce la indiscutibile forza di una personalità largamente espressiva, valorosa e non convenzionale. [...]