A 25 anni dalla prima, temeraria, edizione di MUSICOMETA, il festival, seppure in miniatura, ci sorprende di nuovo (nella doppia veste di MUSIKOMET, per ringraziare il fedele sostegno della Comunità luterana di Roma). L'unicum dal titolo "Natale nomade" - suoni viandanti dal Senegal a Roma, con sosta a Betlemme - offrirà al pubblico di sempre, e a quello che si affaccerà per la prima volta, un viaggio sonoro accattivante, che osa affiancare ai volumi fonici del re degli strumenti occidentali (nato ad Alessandria d'Egitto, più di 2.000 anni fa...) i delicati quanto intensi chiaroscuri del kora, l'arpa africana compagna di ogni griot (cantastorie) che si rispetti... E Madya Diebaté, senegalese originario del Mali, griot da generazioni, è un musicista che si fa rispettare, accetta la sfida musicale con l'organo bachiano, per improvvisare assieme a Livia Mazzanti su inni tradizionali luterani: un nomadismo da inseguire col fiato sospeso, un viaggio musicale itinerante, un po' come la cometa!
PROGRAMMA
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Pastorale in fa maggiore BWV 590 -organo
Madya Diebaté
Kila Nimmah (Ogni profeta) – kora
Johann Sebastian Bach
Christum wir sollen loben shon (Dovremmo ora lodare Cristo)
BWV 611 – organo
Improvvisazione sul medesimo inno – kora e organo
Johann Sebastian Bach
Wachet auf, ruft uns die Stimme (Svegliatevi, una voce ci chiama)
BWV 645 – organo
Improvvisazione sul medesimo inno – kora e organo
Johann Sebastian Bach
Puer natus est in Bethlehem (Un bimbo è nato a Betlemme)
BWV 603 – organo
Improvvisazione sul medesimo inno – kora e organo
Johann Sebastian Bach
In dulci jubilo (In una dolce gioia) BWV 751 – organo
Improvvisazione sul medesimo inno – kora e organo
“…e sino ai confini del mondo”