Thomas Lacôte, nato nel 1982, è stato nominato all'età di 20, su concorso, organista titolare del Grande Organo della Cattedrale di Bourges, prima di diventare, nel 2011, titolare aggiunto del Grand’Organo Cavaillé Coll della Basilica della Trinité di Parigi, strumento che fu per più di 60 anni di Olivier Messiaen.
Formatosi con i più grandi maestri di organo francese (Eric Lebrun, Pierre Pincemaille, Philippe Lefebvre, Thierry Escaich, Louis Robilliard, Olivier Latry), ha intrapreso una prestigiosa carriera in qualità d’interprete e improvvisatore in molti paesi. Si aggiunge a ciò un’importante attività di composizione, ed un notevole impegno in qualità di educatore e ricercatore in musicologia.
Titolare di cinque primi premi al Conservatorio di Parigi (CNSMDP), insegna presso questa struttura dal 2008 in qualità di assistente di Michaël Levinas; in seguito, nel 2014, è stato nominato professore di Analisi.
Il suo lavoro di compositore è particolarmente rivolto all'organo e alla voce: il suo ciclo di Etudes pour orgue rinnova dal profondo il trattamento dello strumento per aprire a nuove sonorità e territori poetici.
Ha ricevuto importanti commissioni da Radio-France, da l'Accadémie du Festival d’Aix en Provence, da Musique Nouvelle en Liberté, dal Festival di Feldkirch (Austria), ecc.
Un primo disco monografico dedicato alla sua musica, registrata sullo strumento della Trinité di Parigi, appare nel 2013 con il titolo "The Fifth Hammer" (edizioni Hortus).
Ha anche terminato, in collaborazione con i musicologi Y. Balmer e CB Murray, un vasto e notevole progetto di ricerca sulle tecniche di composizione di Olivier Messiaen: le loro scoperte hanno portato a numerose pubblicazioni e comunicazioni.
Thomas Lacôte tiene regolarmente una rubrica fissa, dedicata alla musica per organo dei secoli XX e XXI, nella nota rivista specializzata Orgues Nouvelles.
E' supportato dalla Fondation Lacour, dalla Fondation Treilles, dalla Fondation Olivier Messiaen, ed ha ricevuto, nel 2012, sotto l’egida dell’Institut de France, il Premio Simone e Cino del Duca presso dell'Académie des Beaux-Arts. [luglio 2016]