Gianluca Capuano

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Nato a Milano, Gianluca Capuano si è diplomato in organo, composizione e direzione d’orchestra presso il Conservatorio della sua città. Ha approfondito gli aspetti relativi all’esecuzione della musica antica alla Scuola Civica di Milano. Svolge un’intensa attività come direttore, organista e continuista in Europa, Stati Uniti, Russia e Giappone.
Nel 2006 ha fondato il gruppo vocale e strumentale "Il canto di Orfeo" con il quale, collaborando allo stesso tempo con alcuni dei migliori specialisti su strumenti originali e facendo costante riferimento alla più aggiornata ricerca musicologica, si dedica ad un cosciente e critico approccio ai capolavori del Barocco musicale europeo. Ha preso parte come direttore ad alcune delle più qualificate rassegne europee di musica antica, e ha pubblicato un CD per la rivista «Amadeus» dedicato a G. Carissimi (2003). È responsabile musicale dell’Associazione Carissimi – Archivio Manusardi di Milano. Ha inciso con IcO, insieme a Catherine King, un CD dedicato alle arie serie di Baldassare Galuppi per Avie (2007): il disco ha riscosso unanimi consensi da parte della critica. Al Teatro alla Scala, con IcO ha preso parte all’opera "Cuore di cane" di A. Raskatov, opera ripresa nel 2014 all’Opéra di Lione, e nel 2015 con "Die Soldaten" di B. A. Zimmermann. Nel 2014 hanno inaugurato il Festival Monteverdi di Cremona con "Il combattimento di Tancredi e Clorinda" in una originale versione con le marionette Colla di Milano, spettacolo replicato nel maggio 2017. Nel 2016 sono stati nuovamente ospiti a Cremona per il Vespro di Monteverdi. "Il canto di Orfeo" (gruppo strumentale) diretto da Capuano sarà protagonista il prossimo autunno dell’Incoronazione di Poppea all’Opéra di Nantes.
Dopo aver diretto il celebre ensemble Concerto Köln nel "Leucippo" di Hasse ha iniziato una brillante carriera come direttore; fra gli ultimi impegni, "Orlando" di Händel alla Semperoper di Dresda, "Orlando Paladino" di Haydn all’Opera di Zurigo, "Così fan tutte" nel circuito Aslico, "Idomeneo" al Maggio Musicale Fiorentino, "Catone in Utica" di Vivaldi all’Opera di Colonia. Nel 2016 inizia la collaborazione con Cecilia Bartoli, che Capuano ha diretto in "Norma" al Festival di Edimburgo, Parigi e Baden Baden, in "Cenerentola" in tour europeo e che dirigerà al Festival di Salisburgo in "Donna del lago" e "Ariodante". Prossimi impegni anche "La clemenza di Tito" a Karlsruhe e "La finta giardiniera" all’Opera di Zurigo.
Agli studi musicali ha affiancato quelli classici: laureato con lode in Filosofia Teoretica presso l’Università Statale di Milano, si dedica alla ricerca, occupandosi in particolare di problemi di estetica musicale. Nel 2002 ha pubblicato per l’editore Jaca Book il saggio "I segni della voce infinita" nel quale viene indagato da un punto di vista filosofico il rapporto tra musica e scrittura. Nel 2014 è stata pubblicata la sua edizione critica del "Diluvium universale" di Carissimi per l’Istituto Italiano di Storia della Musica. [maggio 2017]

 

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