Mauro Ferrante, organista e compositore, è nato a Macerata nel 1956.
Ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica ‘Arrigo Boito’ di Parma, dove si è diplomato in Composizione con Camillo Togni e in Organo e composizione organistica con Claudia Termini, perfezionandosi in seguito con musicisti di fama internazionale come L. F. Tagliavini, M. Chapuis, M. Torrent e T. Koopman.
Dal 1988 è docente di Composizione e Analisi musicale presso il Conservatorio di Musica ‘Gioachino Rossini’ di Pesaro.
Ha tenuto concerti d’inaugurazione del restauro d’importanti organi storici italiani e partecipato a prestigiose rassegne organistiche europee come solista, in formazioni cameristiche e in duo con Ruggero Vartolo (oboe barocco), Carlo Ipata (flauto barocco), Andrea Lucchi (tromba) ed Angelo Bonazzoli (contraltista). Ha collaborato come solista con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, alla manifestazione I suoni dell’aria del 1998, eseguendo i Concerti di G. F. Händel, e dal 2006 al 2009 alla manifestazione Sinfonie d’organi con Concerti di J. Haydn, G. F. Händel e le Sonate da chiesa di W. A. Mozart. Nel 2004 ha partecipato, con musiche di J. S. Bach, alla realizzazione del CD Terra d’organi e nel 2008 ha inciso un CD (Tactus) in collaborazione con l’Ensemble Novalis. Nel 2011 e nel 2012 ha partecipato alla realizzazione del CD Itinerari organistici riminesi. Nel 2010, con il patrocinio del Consolato Italiano in Portogallo, si è esibito sul monumentale organo storico (1722) del monastero di S. Bento da Victòria in Oporto.
Ha pubblicato saggi di storia organaria marchigiana e tenuto conferenze di storia e tecnica organaria. Dal 1984 è Ispettore onorario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali presso la Soprintendenza di Urbino, per la tutela del patrimonio storico organario marchigiano, e dal 2000 svolge il medesimo incarico anche presso la Soprintendenza di Bologna, per gli organi storici della Romagna. Per conto dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) di Roma ha curato la realizzazione del primo modello di scheda informatizzata per la catalogazione degli strumenti musicali storici, presentata al convegno ‘La tutela degli antichi organi in Italia’ svoltosi in Arezzo nel 1992. E’ fondatore e Vice-Presidente dell’Istituto Marchigiano di Studi Organari (I.St.Or.M.) ‘Andrea e Arcangelo Feligiotti’ con sede in Urbania.
Come autore si è perfezionato nel 1992 con Giacomo Manzoni e sue composizioni sono state eseguite in Italia, Francia e Svezia: tra le opere più significative della sua produzione: Colores per fiati, Episodi per orchestra (1984), Quintetto d'archi (1986),Quattro bagatelle per chitarra e clavicembalo (Rimini, 1989), Do.mi.si. per sassofono (Perugia, Festival Musicanovecento, 1992), In prossimità dell'evento per orchestra di sassofoni (Pesaro, Festival mondiale del sassofono, 1992), Quattro quadri per pianoforte (Perugia, 1994), Kern per sassofono e organo (2002), Invenzione (Zuflucht)per clavicembalo (2005). All’attività concertistica affianca quella compositiva e musicologica: ha pubblicato saggi (L’arte della fuga in Das Wohltemperierte Klavier di J. S. Bach, Classicismo e modernità nel raffinato ‘emporio’ di Francesco Pennisi, Il Concerto per contrabbasso e orchestra op. 3 di S. Koussevitzky) e tenuto corsi e seminari di analisi musicale (Musica colta e musica popolare: il Mikrokosmos di Béla Bartók, ‘Brahms il progressista’. Aspetti innovativi del repertorio pianistico brahmsiano, Luigi Dallapiccola tra Bach e Schönberg, Max Reger e l’utopia tonale, Stile e retorica nell’opera di J. S. Bach). Ha curato (con G. Polazzi) l’edizione critica della Missa Pacis di Amintore Galli, nelle versioni per coro e organo e per orchestra, e partecipato nel 2006 alla prima esecuzione moderna della versione orchestrale, realizzata dalla Sagra Malatestiana di Rimini, incisa su CD nel 2011. Nel 2013 ha pubblicato l’edizione critica dall’originale della Fantasia per orchestra e organo ‘Rimembranze Rossiniane’ di Vincenzo Petrali (ed. Sillabe).