La comunità della Chiesa Nazionale Argentina e i sacerdoti del Collegio Sacerdotale Argentino in Roma sono in festa poiché la Chiesa Rettoria vede riappropriarsi del prestigioso organo a canne costruito dalla maison d'orgues Mutin Cavaillé - Coll di Parigi intorno al 1920 e successivamente acquistato da Mons. Josè Leon Gallardo a cui si deve anche la costruzione dell'edificio sacro.
Il restauro, fortemente voluto dal Rettore, don Ángel Hernández, da ulteriormente modo di confermare quanto sia importante la presenza dell'organo a canne per accompagnare i sacri riti oltre ad essere strumento privilegiato per sostenere il canto dell'assemblea per una partecipazione consapevole, attiva e fruttuosa così come auspica il Concilio Vaticano II e tutto il Magistero susseguito.
Qualche informazione:
Il lavoro di restauro parziale e pulitura con revisione generale straordinaria è stato effettuato dalla Bottega Organaria di Claudio Anselmi Tamburini.
L'organo, a trasmissione meccanica, pur essendo uno strumento piccolo, presenta i colori tipici e le caratteristiche degli organi sinfonici francesi;
È collocato in corpo unico al centro del matroneo di controfacciata ed è racchiuso in cassa lignea originale su cui sono collocate le 25 canne di prospetto, tutte mute, a nascondere le griglie della cassa espressiva;
La consolle si trova addossata alla parete destra della cassa lignea;
Manuale del Grande Organo e del Recitativo di 56 tasti (Do1 - Sol5);
Pedaliera diritta con 30 pedali (Do1 - Fa3);
I comandi dei registri, del tipo a pomello, sono posti in linea orizzontale sopra la
seconda tastiera (11 registri per i manuali, 3 registri al pedale);
La benedizione dell'organo avverrà lunedì 11 Novembre 2019 alle ore 19:00, giorno in cui sarà celebrata una messa in suffragio per Mons. Josè Leon Gallardo. La Celebrazione sarà a cura dell'organista titolare Valeria DI GRIGOLI.
A seguire, saranno illustrati i lavori di intervento effettuati sull'organo.
Concluderà la serata il concerto inaugurale tenuto da Christian Alejandro Almada, organista titolare della Basilica Papale di San Paolo Fuori le Mura.
Il suono dell'organo, ora così completo e funzionale, sia capace di arricchire la liturgia conferendo maggiore splendore e solennità ai sacri riti e possa nutrire gli animi dei fedeli con la bellezza dell’arte musicale.