Gruppo “L’Organo Positivo”
Unità Pastorali Alta Valle Brembana
Rassegna concertistica sugli organi storici dell’Alta Valle Brembana
FLORILEGIO ORGANISTICO - XV Edizione
Venerdì 21 Agosto 2020, ore 21
VALTORTA (BG)
Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta
Organo "Balbiani Vegezzi Bossi" (1934; rest. "Corna" 2019)
Andrea GALBUSERA, organo
Matteo Anghilieri, tromba
Gioacchino Sabbatini, tromba
Programma:
Dietrich Buxtehude (1637-1707) Praeludium BuxWV 139 in re maggiore
Georg P. Telemann (1681-1767) Sonata per tromba in re maggiore
Giovanni B. Martini (1706-1784) Toccata per tromba e organo
Luigi Bottazzo (1845-1924) Preghiera op. 116 n. 1
Giuseppe Giordani (1751-1798) Caro mio ben
Tomaso Albinoni (1671-1751) Concerto per tromba in si bemolle maggiore
Franz Liszt (1811-1886) Angelus! Prière aux anges gardiens
Ennio Morricone (1928-2020) Gabriel’s oboe
Jeremiah Clarke (1674-1707) Trumpet Voluntary
Gioacchino Sabbatini si è diplomato in tromba presso il Conservatorio “G. Verdi” di Como con ottimi voti e si è specializzato
con illustri Maestri quali M. Sommerhalder, J. Sondermann, G. Cassone, S. Burns e A. Conti. Collabora con importanti compagini
quali l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” di Milano, l’Orchestra” Cantelli” di Novara, l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia
Romagna “Arturo Toscanini”, l’Orchestra Stabile di Como, l’Orchestra Sinfonica “G. Verdi” di Milano e l’Orchestra del Conservatorio
di Lugano. All’attività concertistica affianca l’insegnamento e la direzione di ensemble di fiati. È docente di “Didattica
della tromba” presso la sezione universitaria del Conservatorio della Svizzera Italiana.
Matteo Anghilieri, nato nel 1989, si è diplomato in tromba presso il Conservatorio “Cantelli” di Novara con il m.° Alessandro
Castelli, frequentando poi diversi masters di perfezionamento con docenti di fama internazionale quali Stephens Burn, Allen Vizzuti,
Char Shluter, Andrea Lucchi e Marco Pierobon. Collabora con diverse orchestre sinfoniche quali la “Verdi” e i “Pomeriggi
musicali” di Milano, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, l’Orchestra filarmonica Italiana e l’Orchestra del Festival Pianistico
Bergamo-Brescia. In campo direttoriale è impegnato in progetti didattici sul territorio della provincia di Lecco e sta attualmente
partecipando a un corso internazionale di direzione bandistica con A. Saldarini e D. Minicalco.
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Il concerto in programma, l'unico e simbolico di questa quindicesima edizione del Florilegio Organistico, è anche occasione per ripresentare ufficialmente alla Comunità di Valtorta il suo organo, dopo il lavoro di manutenzione straordinaria voluto dal parroco don Simone Lanfranchi lo scorso autunno, a cura della ditta Corna di Casnigo (BG).
Lo strumento venne costruito nel 1934 dalla premiata Fabbrica Balbiani Vegezzi Bossi di Milano e appartiene ad un modello (“Caecilia” opus 1536) che, come altri allora, veniva costruito in serie, progettato per venire incontro alle esigenze delle parrocchie e delle scuole di musica che necessitavano di un buon strumento a costi accessibili. E infatti, fu proprio dall’Istituto musicale S. Cecilia di Bergamo che la parrocchia di Valtorta acquistò l’organo nel 1985, con l’allora parroco don Lino Ruffinoni. Questa scelta andava a colmare una importante mancanza, in quanto la nuova Chiesa, aperta al pubblico nel 1904 e consacrata nel 1907, era sprovvista di strumento. L’organo, a due tastiere e pedaliera concavo-radiale, è collocato lungo la navata di sinistra, a metà, ed è a trasmissione totalmente pneumatica. La cassa lignea, poggiante sul pavimento, è a corpo unico e racchiude tutto lo strumento, dal quale la fuoriuscita del suono avviene nella parte superiore dove sono poste, a nascondimento, le griglie espressive modulabili.