Valentino Ermacora

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Valentino Ermacora, dopo aver conseguito i diplomi in Organo e composizione organistica e in Clavicembalo e Tastiere storiche (Clavicordo e Fortepiano) sotto la guida di Letizia Romiti e Alda Bellasich ha approfondito lo studio degli aspetti musicologici e di prassi esecutiva e direzione del repertorio tardo rinascimentale e barocco frequentando numerosi corsi e seminari presso le più accreditate Accademie europee. Particolarmente determinanti per la sua formazione musicale sono state le esperienze di studio fatte con T. Koopman, H. Vogel, J. B. Christensen, L. F. Tagliavini, M. Radulescu, H. Boumann. Svolge attività concertistica sia come solista che come direttore dell’ensemble “Il Cimento degli Affetti”, gruppo da lui fondato nel 1994, specializzato nel repertorio antico con strumenti originali, e dell’ensemble vocale “Schola Cantorum Santo Stefano” con cui ha effettuato numerose prime esecuzioni moderne e registrazioni, (Tactus, Philarmonia, Bongiovanni) di musica strumentale e vocale, sia sacra che operistica, con particolare riguardo ad autori italiani o operanti in Italia nel corso del ‘6-700. È stato inoltre direttore del “Carlo Felice Ensemble” (orchestra da camera costituita dalle prime parti dell’orchestra del teatro di Genova) con cui ha realizzato diverse stagioni concertistiche. Allo studio e la valorizzazione del repertorio vocale e strumentale antico, con particolare riguardo per quello italiano del ‘6-700, affianca l’attività didattica tenendo diversi seminari e masters assieme ad importanti interpreti specializzati nel repertorio antico quali Enrico Gatti, Enrico OnOnofri, Laura Pontecorvo, Maurizio Cadossi. Ha inoltre eseguito l’opera omnia di J.S. Bach per clavicembalo in trenta concerti preceduti da un’introduzione storico-analitica. Vincitore del concorso per titoli ed esami per l’insegnamento nei conservatori italiani è titolare della Cattedra di Clavicembalo e Tastiere storiche presso il Conservatorio “G. Puccini” di La Spezia, ove insegna anche Basso continuo, Trattati e metodi e Accordatura e Temperamenti storici. Da segnalare la sua costante partecipazione al Festival della musica classica genovese, dove ha curato e diretto numerose prime esecuzioni moderne di musica del ‘6-700 legata all’ambiente ligure e genovese fra cui le opere “Le gare dell’amor eroico” di Alessandro Stradella e “La Serva spiritata” di Pasquale Anfossi. [settembre 2019]