Leonardo Polato si è diplomato in Composizione e in Musica Corale e direzione di coro con Wolfango Dalla Vecchia, in organo e composizione organistica sotto la guida di Francesco Finotti presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova. Ha conseguito il diploma di Composizione presso il Conservatorio di Strasburgo con Ivan Fedele e Mark André. Laureato in filosofia, con il massimo dei voti e la lode, presso l’Università di Padova con una tesi sulla cooperazione interpretativa tra autore, esecutore ed ascoltatore nella fruizione di un brano musicale. Ha ulteriormente perfezionato lo studio della composizione con Armando Gentilucci, Luca Francesconi e, in particolar modo, con Alessandro Solbiati; nel 2001 ha partecipato al seminario tenuto da Luciano Berio presso l’Accademia Chigiana di Siena; ha perfezionato lo studio dell’organo con Arturo Sacchetti, Ewald Kooiman e, in particolare, con Jean Guillou. Vincitore della X edizione del concorso internazionale di composizione “F. Evangelisti” di Roma. Finalista al IV concorso internazionale di composizione di Seul. Ha inciso per le case discografiche Stradivarius e Carrara. Ha pubblicato per Suvini Zerboni, Stradivarius e Ars Publica. Sue musiche sono state eseguite a Milano, Venezia, Firenze, Bari, Stresa, Trento, Bologna, Verona, Roma, Torino, Treviso,Strasbourg, Praga, Seul, Bonn (Beethovenfest), Bamberg, negli Usa e trasmesse da Rai Radio Tre. Prossimamente verranno eseguite sue musiche a Buenos Aires e Londra. Recentemente il suo pezzo tre studi sulla solitudine è stato eseguito dall’Ex Novo Ensemble all’interno della “Maratona per Bruno” tenuta presso il teatro “la Fenice” di Venezia e trasmesso da Rai Radio Tre. Ha pubblicato articoli per la “Rassegna Veneta di Studi Musicali”, dell’Università di Padova e per la rivista “Sign”, dell’Università di Toronto. Ha tenuto seminari e conferenze sulla semiotica della musica presso l’Università Tor Vergata (Roma), a Parigi, all ’Università di Louvain-la-Neuve (Belgio) e presso il Conservatorio “G. Verdi” di Como. Ha collaborato con il “Concentus Musicus Patavinus” dell’Università di Padova. Ha eseguito numerosi concerti in Italia e all’estero (Francia e Germania) sia come solista che in formazioni cameristiche con consenso di pubblico e critica. Titolare della cattedra di Composizione presso il Conservatorio di Trento. Membro del “Musical Signification Project”, organismo internazionale che studia i processi di significazione musicale. [settembre 2014]