[L'organista Silvio Rossini]
La rassegna “Musica: un ponte tra Canavese e Biellese” promossa dall’Associazione Organistica Del Canavese - ETS (AODC) giungerà al suo termine con il concerto finale di venerdì 27 ottobre 2023 alle ore 21 nella chiesa parrocchiale di Cavaglià (BI). Alla consolle del grande organo siederà il giovane organista eporediese Silvio Rossini, presidente della stessa AODC, affiancato dal soprano Maria Luisa Casali, nata a Lecce e diplomatasi al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, e dal trombettista alicese Mattia Iseppato, da poco laureatosi presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino.
All’interno del programma musicale saranno previsti alcuni brani per organo solo, proposti con l’obiettivo di valorizzare le numerose possibilità dello strumento della parrocchiale di Cavaglià, costruito dai Fratelli Serassi nel 1820-1821 e successivamente modificato da F. Silvera, G. Guidetti, C.G. Bianchi e G. Dal Molin, fino a subire un intervento di restauro con ricostruzioni parziali da parte di Italo Marzi e figli nel 1999. Il concerto si aprirà infatti con il primo movimento del monumentale Concerto in Do maggiore BWV 594 di J.S. Bach, a cui seguiranno alcune composizioni organistiche di autori italiani del diciannovesimo secolo, scelte con l’intento di esaltare le sonorità del Serassi originale e allo stesso tempo di sfruttare le caratteristiche dello strumento nella sua configurazione attuale: nello specifico, verranno eseguiti il Grande Offertorio in Fa minore di G. Morandi, l’Andante mosso in Re maggiore di V.A. Petrali e la Polonaise di A. Diana. Per quanto riguarda i brani per solisti e accompagnamento d’organo, il soprano Maria Luisa Casali si esibirà con la celebre “Serenade” (“Ständchen”) di F. Schubert, l’aria “Salut à la France” dall’opera “La Fille du Régiment” di G. Donizetti e la sequenza “Ah fors’è lui... Sempre libera” dall’opera “La Traviata” di G. Verdi, mentre il trombettista Mattia Iseppato proporrà le “Variazioni su un Tema dalla Norma di Bellini” di J.B. Arban, la “Slavische Fantasie” (Fantasia slava) di C. Höhne e una trascrizione del celeberrimo “Largo al Factotum” dall’opera “Il barbiere di Siviglia” di G. Rossini, all’insegna di uno spiccato virtuosismo e di una forte espressività propri del repertorio trombettistico a cavallo tra Ottocento e prima metà del Novecento.
PROGRAMMA
1) Concerto in Do maggiore BWV 594, I movimento - Organo - J.S. Bach (1685 - 1750)
2) “Ständchen” (Serenade) - Organo e Soprano - F. Schubert (1797 - 1828)
3) Variazioni su un Tema dalla “Norma” di Bellini - Organo e Tromba - J.B. Arban (1825 - 1889)
4) Grande Offertorio in Fa minore - Organo - G. Morandi (1777 - 1856)
5) “Salut à la France” (da “La Fille du Régiment”) - Organo e Soprano - G. Donizetti (1797 - 1848)
6) “Slavische Fantasie” (Fantasia slava) - Organo e Tromba - C. Höhne (1860 - 1927)
7) Andante mosso in Re maggiore - Organo - V.A. Petrali (1830 - 1889)
8) Polonaise - Organo - A. Diana (1815 - 1876)
9) “Ah fors’è lui… Sempre libera” (da “Traviata”) - Organo e Soprano - G. Verdi (1813 - 1901)
10) “Largo al Factotum” (da “Il barbiere di Siviglia”) - Organo e Tromba - G. Rossini (1792 - 1868)