Cesare DOBICI nacque a Viterbo nel 1873 [...]. Dopo i primi studi di pianoforte e composizione [...], entrò nel liceo musicale di Santa Cecilia a Roma, [...]dove si diplomò in composizione [...]. La sua carriera prese avvio a Viterbo, dove gli fu affidata la direzione della cappella musicale del duomo [...].
Si schierò subito con i fautori della riforma della musica sacra, come L. Perosi, O. Ravanello, L. Bottazzo, R. Casimiri, i quali sostenevano la necessità e l'urgenza di sostituire la sciatta e deteriore musica da teatro che dominava nelle chiese con una nuova musica, che si ricollegasse alle genuine fonti del canto gregoriano e della polifonia rinascimentale. [...]
Nel 1910 [entrò] a far parte del primo corpo docente [di quello che sarà il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma] insieme con [...] R. Casimiri, L. Refice [...] ed altri. [...]. Fu un fecondo compositore di musica sacra e profana, in gran parte rimasta inedita; la sua produzione comprende melodie per canto e pianoforte, brani per organo, per pianoforte, fughe vocali e strumentali per archi e per fiati, romanze, madrigali, serenate, liriche.
[...] La sua attività didattica, che formò numerosi musicisti italiani e stranieri, fu particolarmente apprezzata e ottenne vari riconoscimenti ufficiali. Tra i suoi allievi più famosi si ricordano: [...] Ennio Porrino, Armando Renzi, [...] Fernando Germani, Ferdinand Haberl, [...] Ferruccio F. Vignanelli, Adamo e Remo Volpi [...].
Morì a Roma nel 1944.