Olimpio Medori

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Olimpio Medori si è diplomato in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio di musica “F. Morlacchi” di Perugia con Wijnand van de Pol e ha conseguito la laurea in Organo con una tesi dal titolo La produzione organistica di Dieterich Buxtehude a confronto con la tradizione tastieristica italiana (relatore Francesco Tasini) al Conservatorio di musica “G. Frescobaldi” di Ferrara col massimo dei voti e la lode. Presso il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna ha studiato Composizione con Ivan Vandor e a Cremona ha frequentato i corsi di Canto gregoriano tenuti da Alberto Turco presso l’Associazione Internazionale Studi di Canto Gregoriano. Parallelamente ha seguito numerosi corsi di perfezionamento sull’interpretazione della musica antica per organo e per clavicembalo con maestri di fama internazionale quali T. Koopman, H. Vogel, M. Radulescu, M. Chapuis, J. B. Christensen. Con una borsa di studio assegnata dall’Institución «Fernando el Católico» di Saragozza, ha par tecipato ai Cursos de Musica Antigua de Daroca (Spagna) nella classe di organo di J. L. Gonzáles Uriol e nella classe di clavicembalo di W. Jansen. Inoltre ha seguito un corso sulla musica organistica di J. S. Bach alla Internationalen Sommerakademie für Organisten ad Haarlem (Olanda) nella classe di E. Kooiman. Ha inoltre frequentato il corso per direttori di coro indetto dalla Regione Toscana tenuto dal M Pietro Rossi ed è stato per alcuni anni direttore della corale “D. Zipoli” di Prato. È stato invitato dall'università di Padova a tenere un seminario nell'ambito del progetto "Ars Organi. Seminario di Arte Organaria e Organistica" dal titolo Le forme imitative per strumenti da tasto nel ‘500.
Particolarmente attento alla prassi esecutiva e all'esecuzione filologica predilige suonare su strumenti di particolare interesse storicoorganologico spaziando dal repertorio rinascimentale a quello del '900. La sua attività come concertista, sia come organista che come clavicembalista, lo ha portato ad esibirsi come solista nei maggiori paesi d’Europa, in Russia ed in Sud America. Regolarmente invitato in importanti festival e rassegne, ha suonato su strumenti di particolare pregio ed interesse storico. Collabora regolarmente con l’Orchestra da Camera Fiorentina, con l’Orchestra “Vincenzo Galilei” della Scuola di musica di Fiesole e con l’ensemble Musica Ricercata. Ha realizzato numerose incisioni radiofoniche, televisive e discografiche. Di particolare interesse, sia per la musica eseguita che per lo splendido strumento utilizzato, l'incisione per la Cornetto-Verlag di Stoccarda in prima registrazione mondiale della Ricercar Tabulatura di J. U. Steigleder sul monumentale organo di Domenico di Lorenzo da Lucca (1509-21) della SS. Annunziata di Firenze, CD molto apprezzato nell’ambiente organistico, ben recensito da importanti riviste organistiche internazionali e trasmesso da Radio Toscana Classica, Radio 24 e da Radio Vaticana con una trasmissione interamente dedicata. Nei prossimi mesi è prevista l'uscita in prima esecuzione mondiale per l'etichetta discografica ''Tactus'' l'incisione dell'opera omnia per tastiera di Azzolino Bernardino della Ciaia insieme alla clavicembalista Mara Fanelli. Ha collaborato inoltre con la rivista «Arte Organaria e Organistica». Esperto e studioso dell’arte tastieristica, costruisce per passione personalmente clavicordi, clavicembali e spinette ispirati alle varie scuole. E’ membro della commissione diocesana per gli organi di Prato ed organista emerito del grande organo "M. Paoli/G. Tamburini" della chiesa di S. Filippo Neri a Firenze. 

 

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