L’ORGANUM MAXIMUM SERASSI-ALLIERI DEL DUOMO S. GIORGIO IN RAGUSA IBLA

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Venerdì, 14 Aprile, 2023 - 18:30
chiesa Duomo di S. Giorgio
Ragusa Ibla RG
Italia

a cura di Diego Cannizzaro

Organizzatore / Partners:
Associazione culturale "Giuseppe Serassi"


 

Associazione culturale "Giuseppe Serassi"

 

in collaborazione con il Comune di Ragusa e diocesi di Ragusa

 

presenta il volume

 

L’ORGANUM MAXIMUM SERASSI-ALLIERI DEL DUOMO S. GIORGIO IN RAGUSA IBLA

a cura di Diego CANNIZZARO

 

CD allegato con la "Messa solenne per organo solo" di Vincenzo Antonio PETRALI
cm 17x24 - pp. 1-110 a colori

Edizioni Serassi 

[libro disponibile all'acquisto cliccando QUI]

 

Venerdì 14 aprile 2023

 

RAGUSA IBLA (RG)


Ore 18.30, Auditorium "San Vincenzo Ferreri", Presentazione del volume e c.d. allegato del M° Diego Cannizzaro dedicato all'organo "Serassi/Allieri" del Duomo di S. Giorgio in Ragusa Ibla
Ore 20.00, Duomo di S. Giorgio: concerto di Diego Cannizzaro con la partecipazione del coro “Enarmonia”

 

Il rilevante numero di organi Serassi presenti in Sicilia indica indubbiamente un’intelligente adesione dei siciliani alla qualità e all’innovazione operata dagli organari bergamaschi. Benché sia tanta la distanza con Bergamo sede della loro fabbrica d’organi, possiamo dedurre che i Serassi si trovavano bene con i siciliani: ambiente aperto, sincero, cordiale e di grande impatto emotivo. Proprio a Ragusa Ibla, presso il duomo di S. Giorgio, si vennero a creare le condizioni per costruire l’organo Serassi più grande e spettacolare, denominato eloquentemente “Organum Maximum”, il cui piano dell’opera, stilato il 12 maggio 1880, fu sin dal principio grandioso: tre tastiere e tanti registri, 72 senza considerare gli accessori. L’organo venne realizzato con estrema cura e perizia sotto l’attenta guida di Casimiro Allieri e collaudato da Vincenzo PETRALI il 14 marzo 1882; nell’atto di collaudo Petrali non lesinerà complimenti all’organo tra i più completi e grandiosi costruiti fino ad allora. L’Organum Maximum continuerà a destare grande meraviglia presso gli esperti nei decenni a seguire ed è degno di nota constatare come l’organaro Agostino Polizzi il 23 settembre del 1941 lodi le qualità costruttive, foniche e timbriche in occasione di un intervento di manutenzione. Nel 1979 lo strumento viene dichiarato dalla Soprintendenza ai BBCC di Catania di interesse storico-artistico e due anni dopo venne restaurato dai F.lli Ruffatti di Padova con il contributo del Comune di Ragusa secondo la Legge Regionale su Ibla n.61 dell’11 aprile 1981. Nel 2019 la Ditta Antonio Bovelacci ha intrapreso una manutenzione straordinaria dell’Organum Maximum per ridonarlo alla comunità di Ragusa Ibla nella sua piena e straordinaria funzionalità completando il lavoro nell’aprile 2022.

 

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L'organo del Duomo di Ragusa Ibla è opera di Casimiro Allieri e Ferdinando Serassi della Fabbrica Fratelli Serassi di Bergamo, un organo con 3383 canne, risultato di tre corpi (grand’organo, eco, armonium) inseriti in un prospetto a cinque campate su tre lati, su modello stilistico neoclassico nell’impaginazione degli elementi architettonici e nelle decorazioni a ghirlande. Sul prospetto principale a tre comparti si trovano 17 canne disposte a tricuspide. Tre tastiere originarie con settantanove comandi di registri parte a manetta, parte a pomello. Sulla cassa d’organo portata a termine nel 1886, si trovano i simboli del patrono: elmo, quattro lance, due bandiere, la corazza e il tamburo, intorno alla croce arcuata; sui lati strumenti musicali. Più in basso, in un nastro volante la data 1886 e la scritta “ Laudate Dominum in chordis et organo”; sul leggio si legge “R.IA FABBRICA NAZIONALE PRIVILEGIATA D’ORGANI/ DITTA F.lli SERASSI DIRETTA DA SERASSI FERDINANDO & ALLIERI CASIMIRO N 833 1881”; sulla balconata “ORGANUM MAXIMUM”. La sua inaugurazione avvenne il 14 marzo del 1882 con un concerto di Vincenzo Petrali. In una relazione dei Fratelli Ruffatti, fabbricanti d’organi di Padova leggiamo : “ la bellezza dei timbri, la varietà delle voci, la qualità della lavorazione e dei materiali impiegati, fanno di quest’organo una delle opere più importanti nel campo organario europeo”. Il nuovo organo Serassi sostituisce quello realizzato dal palermitano Giacomo Andronico tra il 1786 e il 1787.