Stefano Manfredini

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Nato a Modena, Stefano Manfredini si diploma a pieni voti nella classe di Organo e Composizione organistica sotto la guida del Maestro A. Gaddi presso il Conservatorio Statale “L. Campiani” di Mantova. Ha studiato liturgia (don Valentino Donella) e improvvisazione (Liuwe Tamminga). Si è poi laureato in Discipline Musicali presso il medesimo Conservatorio con il massimo dei voti: nei due anni di perfezionamento ha approfondito, oltre al repertorio organistico, lo studio del clavicembalo (Riccardo Tanesini), della storia della liturgia cattolica (mons. Albaerto Turco) e protestante (N. Sfredda), dell’improvvisazione (Stefano Rattini) e dell’organologia (Marco Fratti). Ha inoltre seguito corsi di direzione di coro e direzione d’orchestra. Ha partecipato a corsi sull’interpretazione bachiana tenuti da Klemens Schnorr, di organologia tenuti da Oscar Mischiati, di Luigi Ferdinando Tagliavini sulla musica italiana, e di Fausto Caporali sull’improvvisazione.
Ha inaugurato restauri di strumenti storici e svolge attività concertistica in Italia e all’estero sia in veste di solista, sia in varie formazioni da camera Appassionato di arte organaria, si adopera da anni per la tutela degli strumenti antichi del territorio modenese, promuovendo restauri e iniziative per la valorizzazione del patrimonio organario.
Già organista della chiesa di San Domenico della sua città, dal gennaio 2004 è stato nominato organista titolare del monumentale organo “Tamburini” (5 manuali, 12.000 canne) della chiesa di San Giovanni Bosco in Bologna.
Ha insegnato Organo presso l’Istituto Diocesano di Musica Sacra di Modena dal 2009 al 2013, e nel 2010-11 anche presso il Liceo Musicale “A. Masini” di Forlì. Dal 2009 è membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana Santa Cecilia.
Attualmente è iscritto al Biennio superiore di Clavicembalo, presso il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna. [giugno 2017]

 

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