Sono nato a Legnano (MI) nel 1971 e ho iniziato a prestare servizio come organista liturgico, all’età di 10 anni, nella Parrocchia “Santa Maria Elisabetta” di Parabiago (MI).
Mi sono diplomato in “Organo e Composizione Organistica” nel 1997 presso il Conservatorio “Donizetti” di Bergamo dopo aver compiuto gli studi musicali all’Istituto “Rusconi” di Rho (MI) sotto l’attenta guida del M.° Luigi Toja.
Ho partecipato a diversi corsi di studio e perfezionamento per organisti e direttori di coro proposti dall’Associazione Italiana “Santa Cecilia”.
Per una ventina d’anni circa sono stato anche direttore di coro e durante questo periodo ho composto alcuni brani polifonici sacri per coro e organo.
Diverse volte ho accompagnato centinaia di coristi del Decanato “Villoresi” durante la celebrazione annuale in ricordo di Santa Cecilia.
In occasione di alcuni tradizionali concerti di Natale nell’hinterland milanese mi sono esibito all’organo anche come solista, oltre che come accompagnatore di cantori e strumentisti vari.
Attualmente svolgo il mio servizio come organista liturgico a Nerviano (MI) presso la Chiesa Prepositurale di “Santo Stefano”. [Aprile 2024]

Ho la fortuna di poter suonare i tre organi perfettamente funzionanti della Chiesa Prepositurale “Santo Stefano” di Nerviano (MI):
- l’organo De Simoni-Carrera del 1875, in cantoria sopra l’ingesso principale (a canne, trasmissione meccanica, una tastiera, 39 registri);
- l’organo F.lli Costamagna del 1968, in cantoria sotto l’abside (a canne, trasmissione elettrica, due tastiere, 12 registri);
- l’organo Ahlborn “Hymnus III” del 2000, ai piedi dell’altare (elettronico, due tastiere, 27 registri).
Presto servizio come organista liturgico nella suddetta Chiesa alla Domenica sera durante la celebrazione della S.Messa delle ore 18.15. Accompagno un gruppo di cantori, posizionati vicino a me ai piedi dell’altare, che a loro volta hanno il compito di guidare/trascinare l’assemblea dei fedeli. Essendo la S.Messa preceduta dai Vespri, di fatto il mio servizio inizia alle ore 18.00 circa con l’accompagnare prima il Rito della Luce, l’Inno e il Cantico della Beata Vergine, per poi proseguire con un’improvvisazione sul canto d’Ingresso e l’accompagnamento dello stesso; sostengo quindi i successivi canti previsti nei momenti liturgici principali e improvviso quando/dove richiesto. L’organo elettronico sopra citato, essendo il più vicino all’altare/ai cantori/all’assemblea dei fedeli, è quello che viene prevalentemente utilizzato per accompagnare. Però, al termine del canto di Comunione e a seconda del brano organistico che desidero suonare come finale, mi sposto su uno degli altri due organi a canne per sostenere con tale strumento l’ultimo canto della celebrazione ed eseguire per l’appunto un pezzo conclusivo. [Gennaio 2025]