Cuneo
XXIX RASSEGNA "CONCERTI ORGANISTICI"
Venerdì 29 settembre 2017
CHIESA CATTEDRALE ORE 21
in occasione della Festa Patronale
Krzysztof SIEWKOWSKI (Polonia) - http://www.organieorganisti.it/krzysztof-siewkowski
Sabato 7 ottobre 2017
CHIESA DEL SACRO CUORE ORE 21
Sergio ORABONA (Germania) - http://www.organieorganisti.it/sergio-orabona
Sabato 14 ottobre 2017
CHIESA DI SANTA MARIA ORE 21
Giorgio PAROLINI - http://www.organieorganisti.it/utenti/giorgio-parolini
“Con la musica riesci a comunicare con tutti nello stesso momento. La musica potrebbe
salvare il mondo perché è un linguaggio che capiscono tutti”. (A. Haber)
In un mondo perennemente connesso, dove i social network fanno della nostra vita e dei nostri gesti
abituali una vetrina alla mercé di tutti, verrebbe da pensare che il linguaggio universale, di cui
tanto abbiamo sempre avuto bisogno, si sia finalmente realizzato. Ma cosa possiamo comunicare agli
altri con questi mezzi di comunicazione di massa? I nostri sentimenti, le nostre emozioni, il nostro
pensiero, le passioni, le paure, le speranze che ci animano e fanno di noi un uomo o una donna?
Forse un po' di tutto questo grazie alla parola scritta o a un'immagine con cui cerchiamo di comunicare
qualcosa del nostro essere, soprattutto del nostro essere più profondo. Tuttavia ci rendiamo
conto che spesso non bastano a dire qualcosa di noi stessi e di ciò che ci abita davvero, proprio in
quanto, pur essendo mezzi talvolta raffinati, si rivelano comunque imperfetti. Il miracolo in questo
senso viene realizzato dalla musica. Attraverso di essa possiamo esprimere stati d'animo ed emozioni,
descrivere paesaggi, osservare la natura che ci circonda, aprendoci all'altro con occhi diversi. È solo
grazie ad essa, infatti, che il nostro linguaggio diventa davvero universale e ci permette di comunicare
in profondità con tutti attraverso il mondo dei suoni, senza bisogno di intermediari né di traduzione.
Nel famoso e pluripremiato film “Amadeus” di Miloš Forman una frase mi ha colpito più di ogni altra.
Nella scena in cui Mozart (interpretato da Tom Hulce) cerca in ogni modo di convincere l'Imperatore
a mettere in scena “Le nozze di Figaro”, il compositore spiega così la realizzazione di un ottetto: “In
una commedia se due o più persone parlano contemporaneamente non si capisce nulla, è solo confusione!
Ma con la musica...due, tre, quattro, sei, otto persone che cantano contemporaneamente, è
solo armonia!”. Ancora una volta dunque si può affermare che la musica arriva là dove ogni altro
mezzo di comunicazione sembrerebbe fallire. Proprio attraverso di essa, infatti, si compie quell'atto
straordinario che permette ad ogni essere umano di comunicare, appunto grazie a un linguaggio,
quello dei suoni, comprensibile a tutti.
La XXIX Edizione dei Concerti Organistici apre con il tradizionale concerto del 29 settembre in Cattedrale,
in occasione dei festeggiamenti per il Santo Patrono della città. Alla console dell’organo Francesco
Vegezzi-Bossi (1914) siederà l’organista Krzysztof SIEWKOWSKI (Polonia). Organista titolare
della Chiesa di Santa Barbara a Cracovia e concertista di fama internazionale, proporrà un programma
che comprende alcuni tra i compositori più significativi del periodo romantico e tardo romantico
franco-tedesco, concludendo la sua esibizione con la celeberrima Toccata dalla quinta sinfonia di
Charles-Marie Widor, uno dei cavalli di battaglia di tutta la letteratura organistica internazionale.
Il secondo appuntamento sarà sabato 7 ottobre nella Chiesa del Sacro Cuore. Sul rinnovato e ampliato
Grande Organo Carlo Vegezzi-Bossi (1897) avremo la possibilità di ascoltare un concertista di grande
talento, Sergio ORABONA, titolare dell’organo della Nikolaus Kirche di Stoccarda. Proporrà per l'occasione
un programma straordinariamente vario e particolarmente adatto a mettere in risalto tutte
le innumerevoli possibilità timbriche dello strumento.
Il terzo appuntamento, che conclude la rassegna, si terrà sabato 14 ottobre nella Chiesa di Santa
Maria. Alla console dell’organo Vittino (1874) ascolteremo l’organista Giorgio PAROLINI. Le molteplici
sonorità dello strumento, restaurato poco più di una decina d’anni fa, permetteranno di mettere in risalto
un programma vario e interessante che si concluderà con la spettacolare “Sonata finale” del
compositore ottocentesco Vincenzo Petrali www.vincenzopetrali.it .
Luca BENEDICTI Direttore Artistico