Beginning from Jerusalem – Splendours of the Church resounding from the Organ
Un nuovo CD nella Collezione Magnificat
Marzo 2013 - Esce il nuovo CD della Collezione “Magnificat” dell’Accademia Musicale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme (Istituto Magnificat), intitolato “Beginning from Jerusalem” (“cominciando da Gerusalemme”). Sono composizioni organistiche scaturite dal percorso artistico del M° Armando Pierucci ofm, organista titolare della basilica del Santo Sepolcro per la Chiesa Latina e fondatore dell’Istituto Magnificat. I brani sono eseguiti dall’organista della Cattedrale di St. Bavo di Amsterdam, il M° Ton van Eck, brillante concertista, anche membro dell’Ordine dei Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
I brani del CD, tratti dalla vasta opera organistica dell’autore e ispirati ai temi della Pace, della Terra Santa e dell’Ecumenismo, sono “frutto della pratica quotidiana dell’organista liturgico Pierucci”, riferisce l’interprete, Ton van Eck: Integrano “in modo straordinariamente armonioso modernità e tradizione” e “testimoniano, con la loro elaborazione e lo sviluppo di idee musicali molto frizzanti, la grandissima maestria del compositore”.
Sulla copertina e sul CD medesimo è riprodotta graficamente la cupola sovrastante l’edicola della risurrezionenella basilica del Santo Sepolcro. L’album trae il proprio titolo dalla vocazione di Chiesa Madre della Chiesa di Gerusalemme, luogo dell’effusione iniziale dello Spirito Santo e punto di partenza per la diffusione della lieta notizia del Vangelo (Luca 24: 47). Il CD invita a ripartire da Gerusalemme: un percorso di riscoperta della Chiesa, nella diversità delle tradizioni cristiani orientali ed occidentali presenti nella Città Santa.
Il CD contiene, infatti, non soltanto brani ispirati dalla tradizione ecclesiale occidentale, quali “Puer Natus”, “Aurora Caelum purpurat”, declinati in diverse variazioni, ma anche pezzi tratti da melodie e brani liturgici delle tradizioni orientali: il brano armeno “Vorq Havatov”, “Per un giorno solenne”; il siriaco “Shubho Lhao Qolo”, “Gloria al Verbo esaltato”; l’etiopica “Danza degli Ombrellini”, combinata con un canto di Natale; la preghiera copta “Bichafa’at Walidat Al-Ilah” (la preghiera alla Maria Santissima più antica, ritrovata in Egitto: “Sotto la tua protezione troviamo rifugio, Santa Madre di Dio”). Cantate dalla voce dell’organo, questa voce “delle molte acque”, come la definisce l’autore, le melodie dell’Oriente ad un tratto ci sembrano familiari. Allo stesso tempo, le loro tonalità e le modalità antiche, non più in uso in Occidente, ci interpellano, facendo intuire la richezza delle tradizioni da cui scaturiscono: sono un eco diretto dei Padri della Chiesa. L’organo rende omaggio anche al grande, stupendo inno pasquale bizantino, “Christos Anesti” (“Cristo è risorto da morte, ha patito la morte, ora dona la grazia della vita a coloro che ricordano la sua risurrezione”), che chiude la “Suite Ecumenica” e ci trasporta nell’irresistibile gioia del Risorto.
Le musiche del CD riferiscono anche genericamente ai temi della riconciliazione, dell’unità e della pace (“Three Ecumenical dances” sui temi omonimi; “Fantasia e Passacaglia su un canto di Pace”), la più che mai indispensabile strada da percorrere, a Gerusalemme, come in tutta la Chiesa.
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Elenco delle composizioni contenute nel suddetto c.d.:
Tre danze ecumeniche (2009): Riconciliazione; Unità; Pace
Due composizioni per organo (Armelin Editore, 2006): Puer natus, Aurora cælum purpurat
Suite Ecumenica (2010): Chiesa Armena; Chiesa Siriaca; Chiesa Etiopica; Chiesa Copta; Chiesa Bizantina
Fantasia e Passacaglia sopra un canzone di pace (1975)
Ricercare sopra Ave Maria; Canzone Ariosa; Canzone; Aria (dalla raccolta "Callido Verde"; Berben Edizioni, 1988)