L'organo "Bossi" (1855) di Pavone Canavese in concerto

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Venerdì, 24 Maggio, 2024 - 21:00
chiesa parrocchiale Sant'Andrea apostolo
Pavone Canavese TO
Italia

Appuntamento di chiusura del Festival "Geni organisti del XIX secolo" - II edizione

Sezione Concerti

Organizzatore / Partners:
Evento promosso dall’Associazione Organistica Del Canavese - ETS con i patrocini della Città Metropolitana di Torino, il Comune di Pavone Canavese, la Parrocchia di Sant’Andrea, Antichi Organi del Canavese, l’Associazione Giuseppe Serassi e l’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte.

 


*comunicato-stampa a cura della Direzione Artistica dell'Associazione Organistica del Canavese*

 

Giunge al termine con il quarto e ultimo appuntamento il festival musicale “Geni organisti del XIX secolo” (seconda edizione), promosso dall’Associazione Organistica Del Canavese - ETS (AODC) con l’intento di omaggiare i numerosi esponenti della letteratura ottocentesca italiana in ambito organistico, coreutico e strumentale, nonché di valorizzare i pregevoli organi storici presenti in Canavese e sul territorio limitrofo.

Il concerto di chiusura, previsto per venerdì 24 maggio alle ore 21 all'organo "Felice Bossi" (1855) della Parrocchiale di Pavone Canavese, avrà come protagonisti Marco Ruggeri all’organo e Lina Uinskyte al violino, artisti di grande fama nel panorama musicale italiano e non solo.
In programma composizioni di autori italiani del diciannovesimo secolo, sia per organo solo che per violino e organo. La serata si aprirà infatti con il “Ripieno” per organo (Andante-Allegretto) di Amilcare Ponchielli, a cui faranno seguito le Variazioni per organo e violino “su un tema di Donizetti” di Vincenzo Petrali, il poema sinfonico-risorgimentale “Le sanguinose giornate di marzo, ossia la Rivoluzione di Milano” di Padre Davide da Bergamo, per organo solo, e in conclusione il sontuoso Concerto “Militare” in Sol n. 5 op. 42 per violino e organo (Allegro maestoso, Preghiera, Allegro vivace) di Antonio Bazzini.

Protagonista sarà il grande organo Felice Bossi del 1855, recentemente restaurato, giunto ai nostri tempi pressoché integro, conservando la quasi totalità delle caratteristiche costruttive e sonore originali. Tra i numerosi strumenti dell’epoca presenti in Canavese, si tratta sicuramente di uno dei più rappresentativi di un secolo, quello dell’Ottocento, in cui l’organo in Italia assunse le connotazioni di un vero e proprio strumento da concerto, oltre che tradizionalmente liturgico: sotto la forte influenza della musica operistica in voga in quegli anni, gli organi nelle chiese italiane vennero infatti dotati di registri, colori e accessori volti a imitare l’orchestra e la banda, con un unico esecutore, l’organista per l’appunto, capace di comandare queste complesse macchine sonore.

 
PROGRAMMA

 

Amilcare PONCHIELLI
Ripieno

Andante-Allegretto

 

Vincenzo PETRALI
Variazioni su un tema di Donizetti per violino e organo

 

Padre Davide DA BERGAMO
Le sanguinose giornate di marzo, ossia la Rivoluzione di Milano

 

Antonio BAZZINI
Concerto in Sol n. 5 op. 42 "Militare" per violino e organo (Allegro maestoso, Preghiera, Allegro vivace)

 

Lina Uinskyte, violino
Marco Ruggeri, organo