Concerto di Matteo Cotti

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Sabato, 17 Settembre, 2022 - 20:45
chiesa parrocchiale S. Bernardino
24029 Semonte di Vertova BG
Italia

L'organo nel romanticismo europeo: tradizioni a confronto

Sezione Concerti

Interpreti: Matteo Cotti, organista

Organizzatore / Partners:
Parrocchia di Semonte con AOS Amici dell'Organo di Semonte.

 

*comunicato-stampa a cura della Direzione Artistica dell'evento*

 

Il prossimo 17 Settembre 2022 alle ore 20,45, presso chiesa parrocchiale S. Bernardino di Semonte, organizzato dalla parrocchia e dall’associazione AOS, si terrà la VI edizione del tradizionale e apprezzato concerto d’organo.

Come per il passato, l’appuntamento viene collocato all’interno delle iniziative dedicate alla festività della Madonna del Rosario. Nel solco delle edizioni precedenti, il protagonista di quest’anno è l’organista italiano Matteo Cotti; torinese, allievo dei maestri G. Elos e G. Cagnani, è annoverato nel panorama della nuova generazione dei giovani emergenti per le Sue grandi doti di interprete solista, collaboratore di ensemble, continuista; è docente presso il Civico Istituto Musicale di Bra (To) e organista titolare della parrocchia di Sant’Agostino in Torino. Matteo Cotti, ci accompagnerà quest’anno in un percorso che propone alcuni esponenti decisamente noti, mentre altri più di raro ascolto del panorama organistico del periodo romantico. Il programma, segue una linea temporale progressiva, che attraversa il XIX secolo per approdare al primo novecento.

Di questo excursus mi preme segnalare il peso specifico del brano “Prière” di C. Franck del quale quest’anno ricorre il 200° anniversario della nascita e che a mio modo di sentire si erge quale baricentro di tutta la serata.

La statura di Franck all’interno del panorama dei compositori romantici dell’ottocento è decisamente espressione di una delle vette più alte e influenti del movimento organistico di questo periodo.
Gli altri brani, si collocano in modo dinamico in un contesto di passaggio dal barocco al romanticismo (Mendelsshon e Brahms) nel quale il primo evidenzia in tutte le sei sonate un profondo senso religioso che si palesa in modo peculiare per esempio negli episodi fugati o nelle elaborazioni di corali della tradizione luterana; mentre per il secondo possiamo apprezzare in questa composizione giovanile una brillante rivisitazione di una forma particolarmente utilizzata nel periodo barocco (Preludio e Fuga) animata da un suo specifico linguaggio armonico.
Dunque l’influenza del grande J.S. Bach mostra ancora in modo esplicito la sua presenza.

Per contro, le opere di M.E. Bossi e di A.K. Glazunov fanno parte a titolo diverso della parabola conclusiva di questo periodo; le loro opere, appartengono ad un linguaggio che a breve si sarebbe apprestato a varcare le soglie del mondo tonale.

M.E. Bossi, si segnala per una decisa rottura con la scuola organistica italiana, pesantemente influenzata dall’opera lirica e all’introduzione di un utilizzo dell’organo quale strumento sinfonico. A.K. Glazunov è sensibile e singolare compositore capace di sintesi della scuola sinfonica russa più tradizionale, legata al folklore e all’altra più moderna che volge lo sguardo all’occidente; il tutto attraverso una straordinaria abilità contrappuntista.

Il maestro Cotti direttamente dall’organo ci condurrà per mano con descrizioni e informazioni dettagliate ad un ascolto più consapevole. Anche per il nostro organo Corna 2017 sarà un banco di prova importante in quanto sarà chiamato ad esprime tutte le sue peculiarità coloristiche in un programma estremamente vario e ricco di sonorità contrastanti.

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Programma:

 

Sonata Nr. 1 op. 65 in Fa min. F. Mendelssohn B. (1809-1847)

 

Prière Op. 20
César Franck (1822-1890)

 

Preludio e fuga in La min. WoO 9 Johannes Brahms (1833-1897)

 

Pièce Héroïque Op. 128 Marco E. Bossi (1861-1925)

 

Fantasia Op. 110
Aleksandr K. Glazunov (1865-1936)