Guy Bovet ad multos annos!

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Sezione Cronaca

Omaggio a cura di Nicola Cittadin

nell'80.° genetliaco dell'organista, compositore, didatta e musicologo

Italia

 

Caro Maestro Guy BOVET,

per quattro anni della mia vita sono stato onorato di essere stato Suo studente alla Musik-Akademie di Basilea: anni di studio, di crescita personale, di sacrifici e disciplina, ma anche gli anni più belli della mia vita.

 

La nostra classe era formata da 10 studenti, provenienti da tutto il mondo, e Lei è sempre stato attento a far uscire la personalità musicale di ogni studente, del quale era curioso della terra d’origine, riuscendo a parlare con disinvoltura dal tedesco allo spagnolo, dal giapponese al russo, dall’italiano al francese.

 

Grande organista, compositore e didatta con un’infinita energia, la Sua classe d’organo è sempre stata unita grazie a Lei che cercava di creare delle occasioni per stare insieme a noi studenti. Una volta al mese avevamo anche l’opportunità di fare lezioni collettive a Porrentruy, dove è presente un organo Ahrend per perfezionare il repertorio bachiano, Lei ci faceva suonare singolarmente e poi tutti attorno ad un tavolo si commentava le impressioni delle singole esecuzioni, un modo anche questo per sviluppare l’ascolto costruttivo delle idee altrui.

 

Un particolare ricordo: un giorno durante una delle mie prime lezioni mi disse in tedesco “die orgel ist eine langweilige maschine” (l’organo è una macchina noiosa) rispondendo poi in italiano “con l’agogica, l’articolazione, i timbri dei registri puoi rimediare a questo inconveniente”, un’espressione forte che mi ha aperto un mondo.

 

È bello che a distanza di tutti questi anni, tra noi ex studenti, esista ancora un forte legame con Lei.

 

Buon Compleanno Maestro!!!

 

Nicola Cittadin

 

[Nicola Cittadin all'organo assieme a Guy Bovet]

 

 

 

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