I concerti per organo e orchestra di Haendel

Tu sei qui

Autore: Luc DUPUIS organista e musicologo

Sezione Partiture

Con l'aggiunta delle cadenze composte, nello stile di Haendel, dal curatore dell'edizione

in una nuova versione per organo solo a cura di Luc Dupuis

 

I CONCERTI per ORGANO e ORCHESTRA di

GEORGE FRIDERIC HANDEL 

in una NUOVA TRASCRIZIONE per ORGANO SOLO

a cura di LUC DUPUIS

 

Già Clément Loret (1833-1909) aveva realizzato una trascrizione per organo dei Concerti per Organo e Orchestra di George Frideric Handel: l'organista Ivan Ronda ne ha realizzato l'integrale discografica per Brilliant Classics.

 

Un'altra trascrizione per organo solo, con o senza pedale, dei 16 concerti per organo e ochestra di Haendel è stata recentemente approntata dall'organista e musicologo belga Luc DUPUIS: in questa nuova edizione le cadenza "ad libitum" sono state composte dal medesimo nello stile di Haendel con l'aggiunta delle parti armoniche mancanti nell'originale.

 

*

 

PRESENTAZIONE

a cura di Luc Dupuis

 

L'enorme successo dei concerti per organo e orchestra di Händel ha ripetutamente sollecitato iniziative di trascrizione. I più famosi sono senza dubbio quelli di William Thomas Best nel XIX secolo e di Marcel Dupré nel XX secolo. Man mano che la nostra percezione della musica antica si è evoluta, altri trascrittori si sono più recentemente assunti il ​​compito in uno stile più barocco.

 

Allora perché offrire un'altra versione? L'originalità di questa versione dei concerti di Haendel, curata da Luc Dupuis, risiede principalmente nel fatto che i numerosi passaggi annotati ad libitum da Handel (e destinati ad essere improvvisati) vi sono generosamente sviluppati, in uno stile che vuole essere una continuazione del resto della composizione originale. Persa la pratica dell'improvvisazione tonale, alcuni concerti vengono generalmente amputati delle loro parti ad libitum mentre altri non vengono mai eseguiti, perché le loro parti improvvisate sono troppo importanti e il concerto non reggerebbe più in piedi se fossero cancellate. Questo è il caso dell'opera 7 n. 6, ad esempio. Si noti che tutte le aggiunte del trascrittore nelle parti soliste — siano esse riempimenti armonici o cadenze — sono annotate in note piccole per differenziarle nettamente dal testo originale.

 

Un'altra originalità di questa trascrizione consiste nel proporre una riduzione che vuole essere pratica e versatile. Si presenta su due righi e può essere suonato sia su uno strumento con o senza pedale, su una o più tastiere. Si segnalano i brani affidati all'orchestra "Orch." e quelli del solista sono indicati come "Solo". A volte, per rendere coerente la trascrizione, le indicazioni “Orch."  e "Solo" non corrispondono esattamente alla partitura originale. Ciascuno di questi piani sonori può presentarsi con varie sfumature. Quando queste due indicazioni sono presenti contemporaneamente nella mano destra e nella mano sinistra, basta suonare su due diversi piani sonori se si ha uno strumento con più tastiere o scegliere il piano sonoro che non è tra parentesi nel caso opposto. Sugli strumenti con una sola tastiera sarà quindi necessario alternare i piani sonori cambiando i registri; soluzioni alternative sono offerte indicato ossia per questi casi, così come quando la partitura supera il Mi acuto, limite che Handel non oltrepassa mai sull'organo. Nell'opera 7 n. 1, alcuni passaggi in ossia consentono l'esecuzione su un organo con pedale, secondo la partitura originale.

 

Note:

La partitura con in concerti per organo e orchestra di Haendel in versione per organo solo a cura di Luc Dupuis sono acquistabili nella pagina internet <https://www.lucdupuis.org/handel>.
contenuto inserito da: - Segreteria OrganieOrganisti.it