In memoriam Karl Richter - L'ultimo grande interprete internazionale di Johann Sebastian Bach

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IN MEMORIAM KARL RICHTER 

(PLAUEN 15/10/1926-MÜNCHEN 15/02/1981)

 

L'ULTIMO GRANDE INTERPRETE INTERNAZIONALE DI JOH. SEB. BACH

 

di Michele Bosio

 

[cliccare sopra questa immagine per vedere Richter suonare la Toccata e Fuga in re minore di Bach al Dreifaltigkeitorgel della basilica di Ottobeuren]

 


    Karl Richter nacque a Plauen nel Vogtland (Sassonia), il 15 ottobre 1926. Figlio di un pastore protestante (Christian Johannes Richter) compì i primi studi musicali, a partire dal 1938, presso la Kreuzschule di Dresda con Rudolf Mauersberger (1889-1971). Successivamente studiò a Lipsia presso il Kirchenmusikalisches Institut con Karl Straube, una delle più grandi personalità musicali del secolo scorso (amico, nonché dedicatario, di numerose composizioni di Max Reger e dal 1918 Thomaskantor a Lipsia) il quale lo accolse già a età avanzata come suo ultimo allievo. Studiò anche con il leggendario Günther Ramin, a sua volta allievo di Straube, dal 1918 Thomasorganist e dal 1940 Thomaskantor a Lipsia. 

    Nel 1949 - a 23 anni - Richter si diplomò e nel medesimo anno divenne Thomasorganist a Lipsia, si trattava del più grande incarico cui potesse aspirare un giovane organista. Dopo l’apprendistato a Lipsia, che gli permise di qualificarsi a pieno titolo come «musicista sassone proveniente da una fiorente tradizione di cantori e organisti», scelse Monaco (la città cattolica di Richard Wagner e Richard Strauss) come centro d’irradiazione della tradizione bachiana di Lipsia. Infatti nel 1951, incominciò ad insegnare presso la Staatliche Hochschule für Musik di Monaco (nel 1956 divenne professore ordinario di organo e vi insegnò sino al 1977) e divenne Kantor e organista presso la chiesa protestante di San Marco. Istruì l’Heinrich Schütz-Kreis, che nel 1954 ribattezzò col nome di Münchner Bach-Chor, un complesso corale di «amatori» (il cui numero raggiungeva i 120 elementi), che nel giro di pochi anni si sarebbe affermato come uno dei migliori cori laici del mondo. Nel 1953 fondò la Münchner Bach-Orchester, uno straordinario complesso strumentale che riuniva i migliori professionisti provenienti dalla Hochschule e dalle orchestre di Monaco (Münchner Philharmoniker, Münchner Staatsoper, Bayerischen Rundfunks Symphonieorchester etc.).


    Il debutto solistico di Richter (poiché egli aveva accompagnato in numerose tournée, in qualità di continuista, il Thomaner-Chor sotto la direzione di Günther Ramin) sulla scena musicale internazionale avvenne nel 1954 all’Ansbacher Bachwoche (Settimana Bach di Ansbach). In quell’occasione fornì una virtuosa lettura delle Goldberg-Variationen BWV 988, un’opera cui rimase legato per tutta la vita, eseguendola in innumerevoli concerti e registrandola ben due volte. Due anni più tardi Richter portò ad Ansbach anche il Münchner Bach-Chor. Richter partecipò regolarmente all’Ansbacher Bachwoche sino al 1964, diventandone la sua più importante attrazione.


    Nel 1953 firmò un contratto con Archiv, la sua collaborazione con questa etichetta, che si interruppe solamente con la propria morte, lo portò a effettuare centinaia di registrazioni in qualità di direttore d’orchestra e di coro, come organista e clavicembalista.


    Karl Richter, dirigendo sempre a memoria e tenendo inequivocabilmente unito il basso continuo dal proprio vigoroso cembalo, divenne ben presto l’interprete internazionale di Johann Sebastian Bach. Egli portò in tutto il mondo i capolavori corali del Kantor. Effettuò tournée in Europa, USA, Unione Sovietica, Giappone ed America del Sud. Replicò quasi un centinaio di volte la Messe in H-moll BWV 232, ne fece addirittura un proprio «cavallo di battaglia». Ricordiamo le sole esecuzioni esecuzioni italiane: a Genova nel 1958, a Monreale, Palermo, Milano e Vicenza  nel 1964, a Parma nel 1967 (Teatro Regio, Concerto per il 100° anniversario della nascita di Arturo Toscanini). L’ultima replica della Messe in H-moll risale al  1 novembre del 1980 a Monaco (presso il Deutches Museum), pochi mesi prima della sua prematura scomparsa.


    A partire dal 1965 Richter istituì a Monaco la Bach-Fest, ovvero una settimana circa (di solito collocata tra la fine di giugno e l’inizio di luglio) interamente dedicata alla musica di Bach, in cui egli svolgeva un’incredibile attività sia come direttore, accompagnatore e solista. Ogni giorno Richter si esibiva come solista all’organo od al cembalo durante i matinè e come direttore durante i concerti serali. L’affluenza di pubblico era sempre enorme, così che in molti casi i concerti davano il «tutto esaurito» ancor prima dell’affissione dei manifesti. Come accompagnatore collaborò intensamente con Wolfgang Schneideran (violino), Aurèle Nicolet (flauto), Maurice André, (tromba) ma anche con Yehudi Menuhin (violino), Pierre Fournier (violoncello), Gerhart Hetzel (violino), Jean Pierre Rampal (flauto), Leonid Kogan (violino) e molti altri ancora. 

    Nonostante l’universalità musicale di Richter fosse così evidente, lo strumento cui rimase sempre legato fu l’organo. Presso la Markuskirche (dove Richter disponeva di due strumenti: uno romantico, «Steinmeyer» (1936), e uno neobarocco, che egli stesso aveva fatto costruire da Hans Ott nel 1967) tra gli eventi musicali più significativi di Monaco spiccavano il concerto d’organo della vigilia di Capodanno e i cosiddetti «Mottetti». Il primo si teneva il 31 dicembre alle 22 e 30, ed era integralmente dedicato a Bach, il programma prevedeva naturalmente l’immancabile Toccata BWV 656; mentre i secondi erano concerti per coro «a cappella» in cui Richter, tra un brano e l’altro cantato dal «suo» Münchner Bach-Chor, improvvisava geniali modulazioni e transizioni all’organo (una prassi antichissima, l’improvvisazione, tramandatagli dal mentore Ramin). Richter, tutt’altro che uno specialista, non si occupò solamente di Bach, ma anche di Händel, Haydn, Beethoven e Verdi. Grazie alla fiducia accordatagli dalle grandi orchestre tedesche diresse anche alcune Sinfonie di Bruckner (la «Quarta» coi Wiener Symphoniker e l’«Ottava» con la Bayerischen Symphonieorchester), di Schumann (la «Quarta» con i Münchner Philarmoniker), lo Stabat Mater di Dvořák (con i Münchner Philarmoniker), gli Oratori di Mendelssohn, si accostò anche al mondo dell’opera (ricordiamo, oltre ad alcune opere di Händel, Orfeo ed Euridice ed Ifigenia in Tauride di Gluck e Idomeneo di Mozart).


    Gli anni '70 per Richter furono scanditi da numerosi trionfi musicali, ma anche da drammatici problemi di salute. Le numerose tournée in Europa ed Oltreoceano, il notevolissimo impegno discografico, l’incessante studio teorico ed il quotidiano esercizio allo strumento, l’attività didattica, spinsero Richter a un ritmo di vita troppo accelerato, non riusciva più ad avere tempo per se stesso. Nel 1971 ebbe il primo attacco di cuore (dieci anni più tardi sarebbe morto prematuramente per la stessa causa). Alla metà degli anni '70 gli venne diagnosticata una malattia agli occhi, e Richter, piuttosto scettico sull’esito positivo dell’operazione, cominciò a studiare giorno e notte nuove partiture, prevedendo che sarebbe diventato presto cieco. La sua casa sul Lago di Zurigo (la Svizzera, dove nel 1950 conobbe Gladys Müller, che sposò a Zurigo nel 1952, fu la sua seconda patria dopo la Baviera) divenne il suo unico rifugio, dove pensava di poter riprendere le forze. Anche l’improvvisa scomparsa di Rudolf Kempe (1910-1976), suo intimo amico, gettò Richter nel pessimismo più profondo. L’operazione agli occhi ebbe successo, ma la malattia lo aveva profondamente segnato. È proprio in questi anni che incomincia a crescere il suo stile maturo, connotato dalla scelta di ritmi lenti, ispessimento dell’organico vocale e strumentale, dalla creazione ed accentuazione di forti tensioni drammatiche, da una profonda espressività che sgorga naturale e spontanea dal cuore.    Sempre più ritirato dalla vita pubblica, Richter, rinunciò anche all’insegnamento dedicandosi con impegno all’attività concertistica e discografica. Le sue ultime registrazioni, chiarificatrici del suo modo di sentire la musica: diretta espressione dei recessi più reconditi dell’animo umano, sono la sua più grande eredità. Richter diede il suo ultimo concerto con il Münchner Bach-Chor nel gennaio del 1981 presso la Mariahilfkirche di Monaco, mentre il suo ultimo recital cembalistico si tenne a Wilhelmshaven il 12 febbraio 1981, tre giorni più tardi sarebbe morto a Monaco (dopo aver espletato le proprie funzioni di organista, accompagnando le celebrazioni domenicali presso la Markuskirche) per un infarto al miocardio. Il concerto in sua memoria si tenne il 3 maggio 1981 a Monaco, presso la Herkules Saal, e fu diretto dall’amico Leonard Bernstein. Richter è sepolto nel cimitero di Enzenbühl, nei pressi di Zurigo.     Dopo la sua morte il Münchner Bach-Chor, una sola entità artistico-musicale sotto il controllo di Richter, venne guidato (dal 1984 al 2005) secondo la «tradizione» richteriana da Hanns-Martin Schneidt. Dal settembre del 2005 il Münchner Bach-Chor è guidato da Hansjörg Albrecht.

 

 

BIBLIOGRAFIA

 

    Roland Wörner, Karl Richter - Musik mit dem Herzen, München 2001, Panisken Verlag. 

 

    Johannes Martin, Karl Richter in München (1951-1981), Dettelbach 2005, Conventus Musicus.

 

 

ARTICOLI 

 

    Walter Abendroth, Karl Richter in «FonoForum» 3/1960. 

 

    Karl Schumann, Lieblingsjünger der Musik in «FonoForum» 4/1981.

 

    Alfred Beaujean, In memoriam Karl Richter in «HiFi-Stereophonie » maggio1981.

    

    Joachim Kaiser, Abschied von Karl Richter in «Musica» marzo/aprile 1981.

 

    Klaus Peter Richter, Der Organist K. R. in «FonoForum» 4/1982.

 

    Karl Richter interpreta Bach in «Symphonia», III (1992), n. 18.

 

    Werner Pfister, Karl Richter - Bach-Kantaten in «FonoForum» 2/1994.

 

    Heiko Bockstiegel, Meine Herren, kennen Sie das Stück? Erinnerungen an deutschsprachige Chordirigenten des 20. Jahrhunderts, 1999, pp. 193-201.

 

    Michele Bosio, La vocazione bachiana di Karl Richter  in «Musica» marzo XXX (2007), n. 184, pp. 36-39.

 

Tra i molti saggi di Karl Schuman che fungono da note ai programmi registrati in disco da Richter si vedano  tra gli altri (tradotti anche in italiano):

    - Tradition und Vorbilder in G. F. Händel Concerti Grossi op. 3 e op. 6 - Samson, Archiv (box4 cd) 453249-2, (box 3 cd) 453245-2.

    - Karl Richter, der Kantor der westlichen Welt in 1970 Karl Richter - Centenary D. G. Collection, cd 459 032-2.

 

    Nicholas Anderson, Karl Richters Bach, in J. S. Bach 75 kantaten, Archiv (box 26 cd) 439368-2.

 

    Federico Borsari, Organisti - Karl Richter, (on line) http://xoomer.alice.it/fborsari/arretra/players/play19.html

 

 

 

Karl Richter in München 1951-1981

 

    Carissimi lettori (ed ammiratori di Karl Richter) vi informiamo che nel novembre del 2005 il dott. Johannes Martin - musicista bavarese formatosi presso il Conservatorio di Würzburg e l’Università di Monaco. Dal 1965 al 1970 membro del Münchner Bach-Chor. Dal 1970 all’1989, insegnante presso i Licei musicali di Bamberg, Niederaltaich e Muensterschwarzach. Fondatore dell’etichetta «Conventus Musicus» di Dettelbach, che si adopera per la diffusione di libri, cd e dvd inerenti la cultura della Franconia - ha dato alle stampe una mirabile opera per ricordare i trent’anni vissuti a Monaco da Karl Richter. Il volume si intitola Karl Richter in München 1951-1981, Dettelbach 2005, Conventus Musicus, una monografia in lingua tedesca, di 276 pagine con 370 fotografie, che raccoglie le testimonianze degli artisti (cantanti e strumentisti) e dei coristi che hanno vissuto a stretto contatto con Karl Richter - quanto di più completo possa esistere in commercio su Richter - consultabile anche al sito http://karlrichtermunich.blogspot.com (segnaliamo anche il libro-documentario di Roland Wörner Karl Richter-Musik mit dem Herzen, pubblicato nel 2001 in occasione del 75° genetliaco di Richter). Martin si è impegnato anche in uno straordinario progetto videografico, ovvero una trilogia in DVD «Karl Richter in München 1951-1981» che accompagna il volume omonimo, contenente inediti filmati di concerti e tournée di Richter del Münchner Bach-Chor e della Münchner Bach-Orchester. Il cofanetto comprende 4 DVD ed è già in commercio.

    L'ammirevole ed ineccepibile lavoro di Johannes Martin, in lingua tedesca con simultanea traduzione in inglese, si può acquistare direttamente presso il Conventus Musicus di Dettelbach (www.conventus-musicus.de). Per gli estimatori di Karl Richter rappresenta un  preziosissimo documento del quale non se ne può fare davvero a meno!

 

 

RARE REGISTRAZIONI IN CD

 

 

JOHANN SEBASTIAN BACH

 

- Goldberg Variationen BWV 988 (Live in Tokyo 1969), cd Altus ALT096

 

- Organ Recital (Live in Tokyo 1969), cd Altus ALT097

 

- Goldberg Variationen BWV 988 (Live in Tokyo 1979), cd TDK OC-003

 

- Organ Recital BWV 572, 548, 645, 544, 650, 540, 564 (Live in Tokyo 1979), cd TDK OC-004

 

- Matthäus Passion BWV 244 (Live in Tokyo 1969), cd Archiv Poca 30001/3

 

- Messe in H moll (Live in Moscow 1968), cd Ars Nova, Ars 005/6

 

- Concerti BWV 1044, 1055a, 1064a, cd Archiv Poca 3071/3

 

- Musikalisches Opfer BWV 1079, cd Archiv F38A 20058/9

 

- 6 Sonaten für violine (Leonid Kogan), cd Denon COCO-70541-2

 

 

ANTON BRUCKNER

 

- Sinfonia n. 4 (Live in Berlin 1977), cd Altus ALT068

 

 

 

IMPORTANTI RIEDIZIONI IN CD E DVD

 

«Karl Richter - A Universal Musician»

    C. P. E. BACH Sinfonie 1-4 WQ 183

    BACH Arie da Johannes Passion BWV 245, Matthäus Passion BWV 244; Lieder dallo Schemelli Gesangbuch; Concerti BWV 1044, BWV 1055a; Goldberg-Variationen BWV 988; Concerto Italiano BVW 971; Fantasia cromatica e fuga BWV 903; Toccata BWV 915; Pastorella BWV 590; Fantasia BWV 906

    BRAHMS 11 Choralvorspiele op. 122

    HAENDEL Arie da Xerxes HWV 40, Giulio Cesare HWV 17, Samson HWV 57, Messiah HWV 56, Josua HWV 64; Suite per cembalo in Mi HWV 430, Ciaccona HWV 435

    HAYDN Arie da Die Schöpfung Hob. XXI:2, Die Jahreszeiten Hob. XXI:3; Sinfonia in Sol Hob. I:94, Sinfonia in Re Hob. I:101

    LISZT Preludio e fuga su B-A-C-H

    MENDELSSOHN Arie da Elias op. 70

    MOZART Fantasia in fa K 608

    SCARLATTI Su le sponde del Tebro

    SCHüTZ Musikalische Exequien SWV 279-281

Heinrich Schütz-Kreis, direttore Karl Richter 

Münchner Bach-Chor, direttore Karl Richter Münchner 

Bach-Orchester, direttore Karl Richter 

Berliner Philarmoniker, direttore Karl Richter 

organo Karl Richter 

cembalo Karl Richter

DEUTSCHE GRAMMOPHON 002894776210 (8 cd)

AAD/ADD 491:10 

 

    HAENDEL Giulio Cesare HWV 17

Münchner Bach-Chor, direttore Karl Richter Münchner 

Bach-Orchester, direttore Karl Richter 

DEUTSCHE GRAMMOPHON  0028947756477 (4 cd)

 

 

 

JOHANN SEBASTIAN BACH

 

    Brandeburgische Konzerte  BWV 1046 -1051

Münchener Bach-Orchester · Karl Richter
Release: Januar 2006 / 1 DVD-Video
Directed by: Arne Arnbom
EAN/UPC Code: 0044007341476

    Johannes Passion  BWV 245

Helen Donath · Julia Hamari · Peter Schreier · Horst R. Laubenthal · Ernst Gerold Schramm · Siegmund Nimsgern · Keith Engen

Münchener Bach-Chor und -Orchester · Karl Richter

Release: Januar 2006 / 1 DVD-Video

Directed by: Arne Arnbom

EAN/UPC Code: 0044007341124

 

    Messe in H moll  BWV 232

Gundula Janowitz · Hertha Töpper · Horst R. Laubenthal · Hermann Prey

Münchener Bach-Chor und -Orchester · Karl Richter

Release: Januar 2006 / 1 DVD-Video

Directed  by: Arne Arnbom

EAN/UPC Code: 0044007341483

 

    Matthäus Passion BWV 244

Helen Donath · Julia Hamari · Peter Schreier · Walter Berry

Münchener Bach-Chor und -Orchester · Karl Richter

Release: Januar 2006 / 2 DVD-Videos

Directed by: Hugo Käch

EAN/UPC Code: 0044007341490

 

 

JOHANNES BRAHMS

 

    Ein Deutsches Requiem

Filmed at the Salle Pleyel, Paris, 8 April 1964

Evelyn Lear (soprano), Thomas Stewart (baritone)

Orchestre Philharmonique et Choeurs de l’ORTF, Karl Richter

DVD Video EMI Classic Archives 3884609

 

 

DOCUMENTARI

 

    Karl Richters Vermächtnis

Ein Film von Tobias Richter (der Sohn Karl Richter's) in Zusammenarbeit
mit Klaus Lindeman & Klaus-Peter Richter
Release: Januar 2006 / 1 DVD-Video
EAN/UPC Code: 0044007341506

    Die «Karl Richter in München» - Trilogie

Ein Film von Johannes Martin (Conventus Musicus - Dettelbach)

 

- Solisten • Konzerte • Tourneen (Teil 1)

Doppel-DVD mit einer Gesamtlaufzeit von 135 Minuten.

(zweisprachig Deutsch / Englisch)

 

- Bach-Chor und Bach-Orchester (Teil 2)

DVD mit einer Laufzeit von 92 Minuten

(zweisprachig Deutsch / Englisch)

 

- Interpretation und Faszinosum (Teil 3)

DVD mit einer Laufzeit von ca. 90 Minuten

(zweisprachig Deutsch / Englisch)

erscheint im Herbst 2007

 

 

 

REQUIESCAT IN PACE

 

[16 ottobre 2007]

 

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È A DISPOSIZIONE ESCLUSIVAMENTE DEGLI
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Sezione: 
Autore: 
Michele Bosio
Qualifica autore: 
musicologo e organista