Arte organaria nella cattedrale di Cremona

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Autore: Mario Manzin Ispettore onorario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Sezione Cronaca

Disponibili alcune copie dell'ormai raro volume monografico di Mario Manzin!

Il "Mascioni" op. 1066 del Duomo di Cremona a 40 anni dall'inaugurazione

chiesa cattedrale Santa Maria Assunta
Cremona
Italia

 

 

Il 30 marzo del 1985 Stefano Innocenti (con musiche di Bach, Merula, Bruna, Couperin, Petrali, Mendelssohn e Reger) inaugurava in concerto l'organo "Mascioni" op. 1066 del Duomo di Cremona, strumento sicuramente tra i migliori usciti dalla storica casa organaria varesina, inglobante materiale fonico dei precedenti strumenti di Pacifico Inzoli (1879; Tromba di 8 piedi e la monumentale facciata di 24 piedi) e di Luigi Biroldi (1826; dieci file del Ripieno del Grand'Organo e la Tromba di 16 piedi), per un totale di 4118 canne distribuite su tre tastiere e pedaliera interamente a trasmissione meccanica. 

 

Da allora si sono succeduti concerti, vespri d'organo e memorabili corsi di perfezionamento per organisti (fra tutti, quello tenuto da Michael Radulescu sull'opera organistica di Bach) grazie all'impegno organizzativo del Comitato per l'Organo della Cattedrale.

 

Dal dicembre 2003 (benché in servizio come vice-organista già dal 1985) titolare dell'organo è Fausto Caporali.

 

 

- Per l'occasione non mancate di aggiudicarvi a prezzo di favore (euro 12,50 spese postali incluse) una copia dell'ormai raro volume «Arte organaria nella Cattedrale di Cremona» pubblicato da Mario Manzin in quel marzo di quarant'anni or sono per i tipi di «Nicolini»!

 

 

*** RICHIEDETE IL LIBRO SULL'ORGANO MASCIONI DEL DUOMO DI CREMONA (euro 12,50 spese postali incluse)

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Note:

Testo di Mario Manzin; Fotografie di Paolo Zanzi; Nicolini Editore, Gavirate (VA), Marzo 1985; 70 pp.; 34 foto e immagini; 30,2 x 24,4 cm
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