Michael RADULESCU

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[Michael Radulescu all'organo "Mascioni" del Duomo di Cremona in occasione del Concerto di Sant'Omobono 2016]

 

 

Michael RADULESCU proviene da una famiglia di musicisti ed è nato il 19 giugno 1943 da padre rumeno e madre tedesca. Dopo le prime lezioni di musica, impartitegli in casa, ed i primi tentativi di composizione, ha intrapreso nel 1956 lo studio dell’organo con Victor Bickerich e nel 1957 quello di composizione presso il famoso Mihail Jora, allievo di Reger. Dopo aver frequentato l’accademia estiva “Mozarteum” a Salisburgo nel 1964 e 1965 ha continuato i suoi studi presso l’Accademia di Musica (oggi Universität für Musik und Darstellende Kunst) a Vienna, seguendo i corsi di organo e musica sacra presso Anton Heiller e di direzione con Hans Swarowsky.

Da suo debutto nel 1959 Radulescu esercita un’intensa attività concertistica, che lo ha condotto attraverso tutta l’Europa, negli USA, in Canada, Australia, Giappone e Corea.

Dal 1968 al 2009 Michael Radulescu è stato professore d’organo alla Universität für Musik und darstellende Kunst a Vienna e dal 1990 è direttore dell’Accademia Bach a Porrentruy in Svizzera. Dal 1971 al 1990 ha tenuto il corso estivo d’organo in occasione dei corsi internazionali di perfezionamento nel principato di Liechtenstein e dal 1977 al 1989 ha diretto l’Accademia d’organo italo-tedesca nella cornice dell’Accademia estiva per musica antica di Innsbruck. Michael Radulescu si impegna continuamente in conferenze e corsi di perfezionamento in Europa ed oltremare, partecipa in qualità di giudice a prestigiosi concorsi per musica d’organo, si dedica ad edizioni di musica organistica antica ed antichissima (Paul Hofhaymer, Georg Muffat, Nicolaus Bruhns, Musica del Medio Evo). In 1999 e stata pubblicata presso la casa editrice Doblinger (Vienna/Monaco) la sua ricostruzione della cantata “Ihr Tore zu Zion” BWV 193 di J. S. Bach.

Dal 1983 Michael Radulescu è sempre più attivo anche come direttore d’orchestra.

Notevole è il ciclo delle Sinfonie di Beethoven (2002-2004) su strumenti storici da lui diretto nell’antica chiesa dei Gesuiti a Porrentruy/CH.

Nella sua attività interpretativa e pedagogica rivestono particolare interesse le opere per organo e le grandi composizioni vocali di Johann Sebastian Bach, il loro studio, la loro interpretazione e prassi esecutiva.

In febbraio 2004 Michael Radulescu ha concluso, in collaborazione con l’Atelier d’Axiane, l’incisione dell’opera omnia organistica di J. S. Bach al prestigioso organo Ahrend di Porrentruy (Svizzera), incisione dal vivo, senza nessun montaggio manipolativo.

Come compositore Michael Radulescu è stato molto influenzato del mondo sonoro di Hindemith, di Webern, di Ligeti e soprattutto di Messiaen e di Carl Orff ma anche della musica e dell’estetica del medioevo europeo.

Le composizioni di Michael Radulescu comprendono opere corali, musica per organo, opere per canto ed organo, musica orchestrale e da camera, ed hanno ottenuto riconoscimento con diversi premi e richieste di composizioni da parte di famosi ensemble. Nel 2003 fu compiuta ed eseguita per la prima volta nella cattedrale di Graz la sua Passione (“Leiden und Tod unsres Herrn und Heilands Jesus Christus”) per doppio coro, doppia orchestra, contralto solo e basso solo.

Il suo lavoro, sia come compositore sia come interprete e pedagogo, è rivolto ad indagare la relazione fra l’antica concezione della musica e quella dell’epoca attuale, fra prassi musicale antica e del presente.

È venuto a mancare a Vienna il 23 dicembre 2023.

 

Cliccando il seguente collegamento gli utenti iscritti al presente sito potranno in esclusiva scaricare due articoli su Michael Radulescu usciti sul n. 35 (2000) del periodico «Arte organaria e organistica», gentilmente concessi dalla Casa Musicale Edizioni Carrara di Bergamo.