Il monumentale organo Serassi della chiesa dei Santi Michele e Solutore a STRAMBINO
a cura di
Adriano Giacometto
Associazione Serassi di Guastalla
Collana d’arte organaria - LXVII, 2020
16.5 x 23.5 cm
pp. 1-176
Euro 25,00
Della quindicina di grandi organi a due tastiere costruiti da Giuseppe II Serassi tra il 1799 (anno della scomparsa del padre Andrea Luigi) e l’inizio del 1817 (data della sua morte), il monumentale organo della chiesa dei Santi Michele e Solutore di Strambino (TO) è per dimensione secondo solo al celeberrimo strumento realizzato tra il 1806 e il 1807 per il santuario del SS. Crocifisso dell’Annunziata di Como ed è anche l’unico sopravvissuto completamente integro – dopo l’ampliamento curato dalla stessa famiglia Serassi nel 1865 – ai rigori riformatori di inizio Novecento. La pubblicazione, partendo dalla sterminata documentazione archivistica disponibile, ricostruisce le vicende organarie prima nell’antica chiesa, poi – in seguito all’edificazione del grandioso tempio – i progetti non realizzati di fine Settecento, infine l’articolata e avvincente fase costruttiva del grande strumento serassiano, iniziata nel 1808 e portata a termine tra il 1810 e il 1812. Uno strumento che rappresenta pienamente il concetto di “monumentale” ad iniziare dalla magnifica cassa, alla imponente facciata, fino al computo totale del materiale fonico che sfiora le tre mila canne. Né vanno dimenticate le straordinarie caratteristiche organologiche: le grandiose piramidi dei Ripieni, la completa basseria impostata sul registro dei Contrabassi di 24 piedi e, su tutte, le inconsuete dimensioni del Secondo Organo che oltrepassa le mille canne, con ogni probabilità il più grande mai realizzato dalla famiglia organara Serassi in quasi due secoli di attività. Nel volume, oltre alla dettagliata ricostruzione storica, troviamo una selezione dei documenti salienti, la scheda descrittiva dell’organo, le relazioni di fine lavori di organo e cassa, infine una completa appendice fotografica e documentaria.
Sull'organo "Serassi" di Strambino l'organista Valter Savant-Levet ha pure di recente inciso un c.d. nella collana "Antichi organi del Canavese"