The Salisbury Sound - David Halls all'organo "Willis" (1877) della Cattedrale di Salisbury, 1 C.D. Griffin

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The Salisbury Sound

David Halls

Organ of Salisbury Cathedral

Griffin & Co. Edition, 2002

 

Per chi come me ha avuto la fortuna di suonare il grande organo della Cattedrale Gotica di Salisbury, parlarne è alquanto difficile perché le emozioni che si sono provate sono così tante e così varie da rendere arduo scegliere fra queste quelle più significative. L’organo è stato costruito nel 1877 da Henry Willis (“Father” Willis) ed è universalmente riconosciuto tra i suoi capolavori. Esso sostituisce un precedente organo donato da re Giorgio II tuttora conservato nella seconda chiesa della città.

Willis ha distribuito lo strumento in 4 corpi ai lati dell’altare maggiore, con le canne di mostra prive di cassa collocate in corrispondenza dei pilastrini delle arcate, tanto da sembrare membrature architettoniche esse stesse all’interno del magnifico monumento che, lo ricordiamo, ha sul transetto la guglia più alta della Gran Bretagna.

David Halls sceglie un repertorio assolutamente “British” con qualche eccezione e apre il CD con l’Imperial March op. 32 di Esward Elgar trascritta da George Martin, poi Rhapsody op. 17 n. 3 di Herbert Howells, il caratteristico brano On hearing the First Cukoo in Springo di Frederick Delius trascritto da Eric Fenby, Le monde dans l’attente du Sauveur dalla Symphonie-Passion op. 23 di Marcel Dupré, Jig dalle Cinque Danze op. 179 di John Gardner, Fantasia e Fuga in Do minore BWV 537 di J.S.Bach, Liberty Bell celebre marcia sinfonica di John Philip Sousa trascritta dall’organista, Toccata Corale e Fuga op. 16 di Francis Jackson, Scherzetto dalla Sonata in Do minore di Percy Whitlock, Finale della Sinfonia n. 6 op. 42 n. 2 di Charles Marie Widor.

Le incursioni nel repertorio non Inglese fanno capire quanto è versatile questo strumento e la finezza interpretativa di David Halls, allievo tra gli altri di Thomas Trotter e “Fellow” del Royal College of Organists e la cui carriera musicale si è incentrata in gran parte a Salisbury.

Il CD è assolutamente impressionante e imprescindibile per conoscere le meravigliose sonorità dello strumento da parte di un organista che quello strumento lo conosce benissimo ed anche l’acustica della grande cattedrale. Personalmente posso dire di rinnovare il piacevolissimo ricordo dello strumento ogni volta che ascolto questo disco, acquistato nella Sacrestia (ma è acquistabile anche via internet nel sito della Casa Editrice).

Per chi voglia andare in Inghilterra, non appena sarà possibile viaggiare in libertà, consiglio la visita della città di Salisbury a un’ora di InterCity da Londra con il suo romanticissimo centro storico e le sue chiese tra cui la fantastica Cattedrale. Da Salisbury inoltre è possibile andare in bus turistico a Stonhenge, misterioso monumento il cui fascino antico preceltico è tuttora immutato.

 

Graziano FRONZUTO

 

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The Salisbury Sound
Edward Elgar (1857-1934) Imperial March Op.32 (1897) (arranged by George Martin)
Herbert Howells (1892-1934) Rhapsody Op.17 No.3 (1918)
Frederick Delius (1862-1934) On Hearing the First Cuckoo in Spring (arranged Eric Fenby) (1911-1913)
Marcel Dupré (1886-1971) Le Monde dans l'attente du Sauveur (from Symphonie-Passion Op.23) (1921)
John Gardner (1917-) Jig (from Five Dances Op.179) (1988)
J.S. Bach (1685-1750) Fantasia and Fugue in C minor BWV 537 (1708)
John Philip Sousa (1884-1932) Liberty Bell (arranged by David Halls) (1893)
Francis Jackson (1917-) Toccata Chorale & Fugue Op.16 (1955)
Percy Whitlock (1903-1946) Scherzetto (from Sonata in C minor) (1937)
Charles-Marie Widor (1844-1937) Finale (from the Symphony Op.42 No.6) (1878/79)


 David Halls (organ)
Recorded at Salisbury Cathedral, 14-15 October 2002
 GRIFFIN GCCD 4038 [75.33]

 

 

Copertina c.d. o libro: